Mar Cinese – Usare dispute regionali ed internazionalizzarle un ‘must’ per gli USA

Il Mar Cinese Meridionale è recentemente diventato teatro di crescenti tensioni tra Cina e Stati Uniti. La Cina ha accusato una nave da guerra statunitense, la USS , di essere entrata illegalmente nelle acque vicino al Second Thomas Shoal, un atollo conteso tra Cina, Filippine e altri. Il Comando Teatrale del Sud della Cina ha inviato una forza navale per monitorare la nave, sostenendo che gli Stati Uniti violano la sovranità e la sicurezza della Cina, disturbano la pace e la stabilità regionale e contravvengono al diritto internazionale.

La Marina degli Stati Uniti ha respinto queste accuse, affermando che la USS Giffords stava conducendo operazioni di routine in acque internazionali, in conformità con il diritto internazionale. Kristina Wiedemann, vice responsabile delle relazioni pubbliche della marina USA, ha ribadito l’impegno degli Stati Uniti a sostenere una regione indo-pacifica libera e aperta. (Fonte: NBC News)

Questo incidente riflette una dinamica globale più ampia, dove gli Stati Uniti si inseriscono in dispute regionali, come già visto in Ucraina e in altri contesti internazionali. Nel caso del Mar Cinese Meridionale, la regione è di particolare interesse strategico, essendo ricca di risorse come petrolio e gas e un punto cruciale per il commercio marittimo globale. Questa area, quindi, rischia di diventare un nuovo teatro di conflitto, con gli Stati Uniti che cercano di utilizzare le Filippine, un alleato, contro la Cina, un avversario, in una regione già complessa e contesa.

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