Categories: Attualità

Memorandum per il periodo della guerra di informazione

Un ignoto internauta, ha scritto su un social il Memorandum per il periodo della guerra dell’informazione, credo che sia interessante condividerlo con voi:

1. Ogni guerra finirà.

2. Ogni nazione è composta da persone diverse. Non tutti partecipano alla guerra, nessuno dovrebbe essere insultato.
3. I politici arriveranno a un accordo e rimarrai con la sbronza che hai versato sui “tuoi oppositori ideologici”.
4. Durante la guerra, quasi TUTTI mentono. Mettiti dalla parte della verità ovvia.
5. Non distribuire informazioni di cui non sei sicuro al 100% (o non puoi verificare).
6. Se vuoi scrivere qualcosa, scrivi solo ciò che hai visto con i tuoi occhi (non necessariamente devi essere in loco, ma comunque notizie verificate con il metodo giornalistico delle 5W). È onesto. Il resto è partecipazione alle bugie.
7. Se vuoi esprimere il tuo atteggiamento nei confronti della politica, esprimilo. Non c’è bisogno di offendere nessuno.
8. Non ti piace l’opinione di un’altra persona, ma vuoi davvero esprimerti: parla di questa opinione e non di questa persona, perché molto spesso non la conosci personalmente.
9. Odiare le persone che non conosci è una patologia. È insultante, tanto più osceno: la sindrome di Tourette. Chi ne è affetto è soggetto all’isolamento forzato dalla società.
10. I rapporti tra le persone sono molto complessi, anche a livello familiare o collettivo, di lavoro. Tra gli stati è ancora più difficile. Tutto è semplice e comprensibile solo a persone intellettualmente modeste. Non affrettarti a trarre conclusioni: sembrerai spiacevole.
11. I giornalisti sono interessati alle sensazioni e sono dediti allo scandalo.
12. Ascolta gli esperti. Spesso non è così eccitante emotivamente, ma non porta a tragedie ed errori fatali.
13. La verità è sempre nel mezzo. Ascolta la valutazione contenuta. La categorizzazione è una proprietà di una persona incolta.
14. Non essere arrogante sulla tua capacità di diventare un professionista leggendo le opinioni di poche altre persone su un argomento difficile. Di norma, i dilettanti sembrano esilaranti, acquisiscono conoscenze superficiali, ma si dichiarano esperti in una materia che un esperto ha dedicato decenni di studio.
15. Ricorda sempre il principio “Non nuocere”. La parola a volte uccide.
16. Rimani umano e ricorda il punto 1.

Credo che questi punti siano un buon vademecum per giudicare; per giudicare ed esercitare la libertà di giudizio verso ciò che leggiamo ed i commenti che ascoltiamo.

Giudichiamo questo prima dei contenuti, più o meno emotivi.

D’altra parte è sotto gli occhi di tutti che qualcosa non torna. Se attingiamo alla nostra esperienza, ce ne rendiamo conto. Di giorno in giorno, le priorità cambiano improvvisamente, sia per le Nazioni Unite e i governi, sia per i media. E questa sembra ormai una tendenza consolidata; i governi sembrano stranamente agire all’unisono ma con una inconsueta stridente repressione del dissenso interno.

Il Covid è passato e la guerra è iniziata. E noi, il popolo, dobbiamo crederci. Tutto è cambiato. Il Covid che ci ha tenuto con il fiato sospeso negli ultimi due anni scompare improvvisamente come se non fosse mai esistito, lasciando il posto alla guerra, quasi da un giorno all’altro. Una guerra che, rischia di degenerare in una guerra nucleare (e tutti sembrano entusiasti di aumentare questo rischio). E una guerra in cui forse la Russia per disperazione potrebbe utilizzare le armi nucleari, e la NATO risponderà anche con missili nucleari –  quindi otterremo la terza guerra mondiale e milioni di morti. Questo è lo scenario che dipingono e a cui spingono irresponsabilmente i media occidentali.

“Guerra aggressiva russa”. Il cattivo all’improvviso non è più il Covid, ma la Russia. Probabilmente poi arriverà una crisi alimentare mentre Bill Gates ha già deciso che avverrà un’altra pandemia…

Nessuno sembra chiedersi come o perché?

Quasi nessuno si fa domande sui motivi, sullo sfondo e sulla storia di questa guerra. Tra l’altro c’è una certa persuasione propagata perchè nessuno si faccia le domande , dopo aver condannato.

Ancora una volta, sono i media che dettano il punto di vista globale o almeno occidentale.

Restiamo umani, facciamoci le domande fondamentali.

patrizioricci by @VPNews

Patrizio Ricci

Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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