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Migranti: Italia senza frontiere…

La Guardia Marittima tunisina comunica di aver arrestato all’alba di ieri il presunto responsabile dell’attentato del 2015 al Museo del Bardo di Tunisi, dove morirono 24 persone. L’uomo era a bordo di uno dei due barconi diretti verso l’Italia intercettati ieri mattina. (Fonte Il Tempo). Ancora pochi km e si sarebbe trasformato da sanguinario terrorista a povero profugo perseguitato in fuga da accogliere a braccia aperte, peccato

Il simpatico terrorista arrestato oggi mentre navigava alla volta dell’Italia è il terzo fermato in Europa per quella strage dal 2015, gli altri due vennero catturati a Milano nel 2015 e in Germania nel 2017. Poi c’è il tunisino che ha sgozzato tre persone a Nizza, poi l’attentatore di Berlino e poi altri ancora. Ce ne sarebbe a sufficienza per piantarla di fare entrare chiunque senza controlli, e l’argomentazione dei no border secondo cui comunque si tratterebbe di una minoranza (e ci mancherebbe pure!) fa ridere: con lo stesso “modo di ragionare” dovremmo abolire gli autovelox e i controlli di polizia, tanto chi va a 200 all’ora o infrange la legge è una minoranza, no? PS. sono una (infima) minoranza anche coloro che uccidono le mogli (l’Italia peraltro ha i numeri migliori d’Europa) però gli stessi no border fanno cagnara da anni sul femminicidio, questo dà la misura di quanto siano ipocriti, fanatici e in malafede. Con questa gente non è possibile alcun dialogo.

La Spagna ha dispiegato l’esercito con mezzi blindati a Ceuta dopo che 6000 clandestini sono arrivati dal Marocco in meno di 24 ore. Di questi, 1500 sono già stati rimandati indietro e gli altri, spiega il ministro dell’interno Fernando Grande-Marlaska, saranno respinti a breve in virtù di un accordo con Marocco in vigore da 30 anni (Fonte Al Jazeera). Silenzio di tomba da parte di ONG, invasati no border e sindache di Barcellona: sanno benissimo che le loro balle sull’impossibilità di respingere i clandestini e rimandarli da dove sono venuti attaccano solo in Italia.

da canale Telegram Giubbe Rosse

 

Patrizio Ricci

Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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