Muftì di Damasco attivo contro l’estremismo, ucciso nell’esplosione della sua auto

Il muftì di Damasco, lo sceicco Muhammad Adnan Al-Afyuni, è stato ucciso nell’esplosione della sua auto, causata da un’ordigno piazzato da terroristi. L’auto è esplosa davanti alla moschea Al-Sahara nella città di Qudsiya, alla periferia di Damasco. Lo ha riferito giovedì 22 ottobre l’agenzia SANA .

Muhammad Adnan Al-Afyuni era a capo di una istituzione istituita per contrastare l’estremismo islamico. Lo sceicco era uno degli studiosi più eminenti in Siria e nel mondo islamico ed il direttore generale del Centro islamico internazionale di Damasco per il contrasto all’estremismo e  membro del Consiglio di giurisprudenza islamica.

mufti

Il religioso ha ricoperto la carica di Mufti di Damasco dal 2013. Negli ultimi anni, lo sceicco Mohammed ha partecipato attivamente al processo di riconciliazione nazionale siriano.

Vengono uccisi gli islamici moderati. Di fronte a questo, l’occidente tace. E’ sorprendente che ancora oggi il mondo occidentale non capisce ( o finge di non comprendere) il legame tra la violenza radicale islamica che affligge l’Europa , l’Africa e la matrice che alimenta la guerra in corso in Siria. (…)
Perchè accade questo? Le ipotesi sono due: la prima è che l’occidente vive in tempo di inconsapevolezza e non sa proteggere sé stesso; oppure i vertici al potere sperseguono la strategia dell’instabilità e della tensione e dell’insicurezza interna ed esterna con estrema lucidità. In questo caso, – come nella pandemia in corso -, l’emergenza amplifica di fatto il potere delle élite che così possono compiere azioni terze per mettere in atto le proprie politiche aggressive ed interventistiche nel mondo.

@vietatoparlare

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