[spacing size=”10″]In tutta Italia si moltiplicano in maniera esponenziale il numero di test anticovid (molecolari e genici), fatti sulla popolazione. Grandi file si vedono dappertutto negli ospedali ed in posti improvvisati come palestre e farmacie, ma nella maggior parte dei casi si tratta di persone che non hanno alcun sintomo e non particolarmente espose per il lavoro. Ma allora cosa cercano? Se leggiamo l’articolo di WDN (che offre riferimenti alle fonti) vediamo che spesso questa pratica è alquanto inutile dato che – oltre alla positività o meno al virus – la diagnosi necessita di essere corroborata da altri riscontri clinici affinché si possa asserire con certezza contagiosità.
@vietatoparlare
da WND – di Art Moore – 4 febbraio 2021
Negli Stati Uniti, il numero di infezioni da COVID-19 segnalate, è precipitato del 40% in una sola settimana e del 30% in tutto il mondo nelle ultime tre settimane.
The United States reported a 25% drop in new cases of COVID-19 to about 825,000 last week, the biggest fall since the pandemic started … (Reuters)
In proposito, secondo DailyMail.com, gli esperti sostengono che il motivo principale non è la distribuzione di vaccini, che solo l’8% degli americani hanno ricevuto (e il 13% delle persone in tutto il mondo hanno ricevuto la loro prima dose) .
Secondo Marketwatch – un ‘case tracker’ del New York Times – i casi di COVID-19negli Stati Uniti sono diminuiti del 30% rispetto alla scorsa settimana. Le statistiche della Johns Hopkins mostrano che la media mobile di sette giorni della nazione è diminuita del 40%.
Mentre i casi giornalieri sono diminuiti del 45% dall’ultimo picco dell’11 gennaio, secondo i dati del COVID-19 Tracking Project.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità lunedì ha detto che i suoi grafici ‘World in Data’ (mappatura della tendenza della propagazione del contagio) mostrano che il tasso di infezione giornaliero è diminuito del 30% nelle ultime tre settimane.
>For full story on how mass PCR testing created a completely bogus rise in cases, see here.
>Over 90% of people diagnosed with COVID infection by a PCR test either had already beaten it at time of test or never even were infected to begin with. https://t.co/ixdYmgE4TK— Michael Thau (@MichaelThau) October 17, 2020
Alcuni esperti di salute pubblica hanno detto a DailyMail.com che è possibile che hanno contratto il virus più persone di quello che si pensava inizialmente e che , per questo, già si potrebbe sperimentare gli effetti dell’immunità di gregge.
Molti epidemiologi hanno notato che il coronavirus, dalla seconda ondata, sta seguendo il modello di epidemie a forma di campana previsto dalla legge di Farr nel 1840, indipendentemente dagli sforzi di mitigazione.
Inoltre, a gennaio, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha ufficialmente riconosciuto che il test “gold standard” utilizzato per diagnosticare COVID-19 ha un alto tasso di falsi positivi che lo rendono inaffidabile.
In un podcast di luglio che è riemerso a dicembre , il dottor Anthony Fauci ha ammesso che i test PCR ampiamente utilizzati individuano frammenti innocui del coronarvirus, causando molti casi falsi positivi che portano a sopravvalutare la minaccia. Ad agosto, il New York Times ha esaminato i dati dei test PCR in tre stati e ha scoperto che “fino al 90 per cento delle persone risultate positive non trasportava il virus”.
Alcuni dei principali esperti di salute pubblica della nazione stanno sollevando una nuova preoccupazione nel dibattito senza fine sui test del coronavirus negli Stati Uniti: i test standard stanno diagnosticando un numero enorme di persone che potrebbero essere portatrici di quantità relativamente insignificanti del virus.
È improbabile che la maggior parte di queste persone sia contagiosa e identificarle può contribuire a colli di bottiglia che impediscono a coloro che sono contagiosi di essere trovati in tempo. (…) Ciò è ciè che ha affermato il Centers for Disease Control and Prevention . (New York Times)
In un avviso agli operatori di laboratorio pubblicato il 13 gennaio , l’OMS ha raccomandato un secondo test per confermare qualsiasi diagnosi per le persone che non mostrano alcun sintomo della malattia.
“Se i risultati del test non corrispondono ad evidenze cliniche, è necessario prelevare un nuovo campione”, afferma la guida.
L’OMS avverte che la maggior parte dei test PCR “sono indicati come ausilio per la diagnosi”, il che significa che gli operatori sanitari dovrebbero considerare almeno altri sette fattori per confermare qualsiasi test.
Il WND ha riferito a dicembre che una revisione paritaria esterna ha concluso che un importante documento a supporto del test PCR per COVID-19 ha 10 “difetti gravi”, che generano molti casi di falsi positivi.
Un briefing pubblicato da quattro scienziati britannici ha concluso che i test PCR “distorcono la politica e creano l’illusione che siamo in una grave pandemia quando in realtà non lo siamo”.
“Una pseudo-epidemia falsa positiva è un fenomeno ben descritto nella letteratura medica che si traduce in un aumento esponenziale dei casi diagnosticati e dei decessi, ma non di morti in eccesso”, scrivono i ricercatori britannici.
fonte WND ( WND pubblica anche una edizione stampata): (https://www.wnd.com/2021/02/covid-19-cases-drop-40-since-last-week/)