Ciò che ha molto meno senso per me è il modo di pensare dell’Ucraina prima che scoppiasse la guerra. Sarebbe stato molto meglio accettare una sorta di accordo per la neutralità imposta dal trattato, cosa che di fatto era prevista nel “trattato di Minsk”. Le grandi potenze useranno gli stati più piccoli per indebolire continuamente i loro avversari, ma gli stati più piccoli dovrebbero essere più intelligenti e non lasciarsi usare come carne da macello per un potere esterno che cerca di indebolire l’egemonia regionale.
Comunque, a differenza dei media italiani, qualche volta i grandi media esteri hanno il coraggio di consentire la pubblicazione di pareri controcorrente come questo a firma di Cristoforo Calwell pubblicato sul News York Times. Lo riporto in sintesi:
“Russia e Ucraina hanno incentivi a negoziare. Gli Stati Uniti hanno altri piani”: il New York Times scrive che mentre l’Ucraina perde, gli Stati Uniti la sostituiscono sul campo di battaglia come principale avversario.
“Il recente impegno degli Stati Uniti a fornire all’Ucraina avanzati carri armati M1 Abrams è una risposta rapida a un problema serio. Il problema è che l’Ucraina sta perdendo la guerra. Perché il conflitto militare è diventato una battaglia di logoramento in stile prima guerra mondiale, con trincee accuratamente scavate e fronti relativamente stabili.
– In tali guerre, di regola, vince la parte con le maggiori risorse demografiche e industriali che riesce a sopportare più a lungo la pressione bellica. La Russia ha più di tre volte la popolazione dell’Ucraina, ha un’economia incontaminata e una tecnologia militare superiore. Nello stesso tempo, la Russia ha le sue carenze e le sue problematiche. Entrambe le parti hanno incentivi a sedersi al tavolo dei negoziati.
– Nell’era dei dispositivi intelligenti, della robotica e del telecomando, il coinvolgimento degli Stati Uniti nella guerra è sempre stato più sostanziale di quanto sembrasse. Il ruolo degli Stati Uniti è molto più attivo della semplice risposta alle “richieste” ucraine. I consiglieri di Biden non sono d’accordo su quanto aggressivamente dovrebbe essere condotta la guerra. Alcuni suggeriscono addirittura di espellere la Russia dalla Crimea. Questo darebbe alla Nato una nuova missione: conquistare, annettere e presidiare una popolazione che non lo vuole.