La variante inglese si chiama così perché è stata sequenziata in GB ma in realtà è plausibile che provenga da altri paesi, ad es. Italia. Credo che effettivamente ci sia di mezzo la questione Brexit con ricatto evidente.
La Gran Bretagna sta pagando ingiustamente l’isolamento, solo per aver identificato, in uno dei suoi laboratori, la sequenza di una mutazione che ha avuto il virus Cov Sars 2. Si tratta – come diceva ieri Sky Tg 24 ieri – una della 4.000 varianti già in circolazione.
Come vedete nello screenshot che segue, ieri la infografica di Sky Tg 24 informava che la mutazione è “quasi certamente più contagiosa”, se analizzate l’aleatorietà e l’approssimazione di questa affermazione, capite che è il caso di sorvolare sulle successive tre osservazioni, che definerei ‘disarmanti’:
- non c’è prova che sia più letale;
- non c’è prova che possa causare reinfezioni;
- non c’è prova che renda inefficaci i vaccini.
E’ rilevante che Sky ha anche detto – come del resto anche altre testate giornalistiche – che la denominazione ‘inglese’ deriva dal fatto che la mutazione è stata rilevata ad opera di un laboratorio inglese e non perchè ci siano evidenze che la mutazione stessa sia stata originata in Gran Bretagna. Al contrario, è stato specificato che la trasformazione potrebbe anche essere avvenuta altrove, magari in Italia.
Altra evidenza è che non si tratta di una mutazione avvenuta in questi giorni ma che è in circolazione da un po’, almeno da giugno.
Ma a dire la verità, la mutazione di giugno non era stata rilevata in Gran Bretagna, bensì negli Stati Uniti. In questo caso un gruppo di scienziati del Los Alamos National Laboratory negli Stati Uniti avevano individuato una mutazione del coronavirus che lo rendeva più contagioso, il nuovo virus mutato poteva infettare le persone, nove volte di più.
La ricerca del Los Alamos National Laboratory negli Stati Uniti , era stata pubblicata sulla rivista Cell . Si era rilevato che il virus mutato era arrivato negli Stati Uniti dall’Europa.
Naturalmente la mutazione sequenziata non ha assunto il nome di ‘virus americano’, come è avvenuto per la mutazione ‘inglese’.
Ne avete sentito parlare dai media in modo così allarmistico come è fatto con il virus inglese? Sono certo che la risposta è no.
Gli scienziati hanno sottolineato da tempo la grande variabilità del virus. Le mutazioni non sono una notizia, è il motivo stesso che per l’influenza viene ogni anno preparato un nuovo vaccino.
Il coronavirus attuale non è più quello dell’inizio
Da tempo i laboratori in tutto il mondo sono riusciti a studiare più sequenze genetiche e condurre esperimenti.
Secondo i dati ottenuti, la proteina cambia nel virus, con l’aiuto del quale entra nelle cellule. Gli scienziati hanno chiamato la mutazione isolata nel Los Alamos National Laboratory G614. Questo sottotipo da giugno ha completamente sostituito quello vecchio e si è diffuso più velocemente.
Come hanno scoperto gli scienziati, l’elevata infettività non ha influenzato il decorso della malattia. Questi dati si basano sulle osservazioni di mille pazienti affetti da coronavirus nel Regno Unito. Nello stesso tempo, i ricercatori già da giugno si aspettavano una diffusione più rapida e mutazioni che avrebbero reso il virus meno patogeno.
Da più fonti viene detto che nella casistica del coronavirus la patogenicità è inversamente proporzionale alla letalità.
Ovviamente le notizie vengono proposte sempre non contestualizzate e senza citare gli immediati precedenti.
In questo modo la lettura delle notizie viene falsata ed orientata per soddisfare particolari scopi.
Fregandosene di queste considerazioni, l’Italia e molti paesi europei hanno chiuso le frontiere ed eliminato i voli da e per la Gran Bretagna e preteso agli italiani che rientrano durante queste feste natalizie, 14 gg di isolamento.
Ma non è tutto, problematici sono anche i trasporti . Messi a rischio anche i rifornimenti alimentari, soprattutto di frutta e verdura. Gli inglesi durante queste feste forse potranno contare solo su quantitativi insufficienti al fabbisogno.
Molto probabilmente la mutazione del virus sequenziato nei laboratori inglesi è stata usata come ‘clava’ contro la GB.
La lettura di tutto questo descrive un comportamento abbastanza meschino. L’invenzione della ‘mutazione’ ‘ mostra chiaramente il dispetto di Bruxelles per la Brexit degli inglesi, che a quando pare, è ancora difficile ad ingoiare. La Troika europea vuole far pagare questo affronto. Sì, siamo scesi a questi livelli.
Oltre ad ai rapporti deteriorati che agiscono sulle relazioni, a Bruxelles non si sono ancora messi d’accordo con Londra sulla pesca in prossimità della Gran Bretagna e in proposito la GB è intransigente. Quindi questa volta il covid è ‘utilmente ‘ usato come strumento di ‘convincimento’.
E noi? Ormai siamo talmente ‘tutelati’ contro le fake news – con avvisi, canali di informazione che vengono pagati a condizione che ripetano i diktat governativi, censure ed altro – che siamo impossibilitati a ricevere altri punti di vista o uscire dal pensiero unico.
Sì, i tempi a venire non saranno semplici sul piano della coscienza delle cose.
patrizioricci by @vietatoparlare