Olanda – Carne sintetica per sostituire gli allevamenti?

Il governo olandese ha approvato una legge per il dimezzare le emissioni animali di azoto tramite la riduzione del 30% degli allevamenti.

Come ho già detto in precedenza –, i ministeri delle finanze e dell’agricoltura hanno sviluppato piani per l’acquisizione dei diritti di produzione degli agricoltori e anche per l’acquisto di terreni agricoli e l”espropriazione forzata della terra.

Ora si scopre che ministro olandese ha un fratello che possiede il supermercato online Picnic .

Secondo quando denunciato dall’ex parlamentare Eva Vlaardingerbroek, Bill Gates ha investito 600 milioni di dollari nella creazione di questa impresa. Nello stesso tempo, il patron della Microsoft ha anche investito soldi per creare carne sintetica nei Paesi Bassi. La parlamentare ipotizza che tra le due cose ci potrebbe essere un legame.

Certo, non si può chiamare corruzione, ma è indubbio che si è creata una strana sinergia…

Incentivare il passaggio a forme alternative di alimentazione?

Secondo varie stime, dal 13% al 20% di tutte le emissioni di gas serra provengono dagli allevamenti. I paesi occidentali che hanno intrapreso un percorso verso un’economia “verde” e la protezione del clima stanno già osservando di ridurre questo settore.

In un nuovo studio tedesco-britannico, scienziati dell’Università tecnica di Berlino, del Potsdam Institute for Climate Impact Research e dell’Università di Oxford sostengono una tassa speciale sulla carne che potrebbe essere una leva importante per allineare le diete occidentali con l’ambiente e obiettivi di protezione del clima.

Secondo questi istituti, il prezzo al dettaglio della carne nei paesi ad alto reddito dovrebbe aumentare del 35-56% per la carne bovina, del 25% per il pollame, del 19% per l’agnello e il maiale. Una commissione governativa specializzata tedesca ha calcolato che ora la carne bovina nel Paese costa in media 14 euro al chilogrammo e dovrebbe essere di 80 euro. Insieme a una modifica della politica dei prezzi a favore del clima, l’UE sta discutendo anche di una riduzione del numero di capi di bestiame.

Così, in linea, l’Olanda si accinge a obbligare gli allevatori a ridurre il proprio bestiame del 30%. Mentre le proteste degli agricoltori non diminuiscono.

Ci prendono per mano….

Quindi si prevede surrettiziamente di aumentare il prezzo della carne ‘normale’ a favore di quella artificiale.

È chiaro che i prezzi inizieranno a salire, la cerchia dei consumatori si restringerà e, di conseguenza, le infrastrutture per l’allevamento delle mucche, i servizi veterinari, i macelli e così via.

Sarà allora presentata la soluzione della carne artificiale di laboratorio, ove questa avrà un prezzo sensibilmente inferiore.

Il problema che voglio qui sottolineare non è se questo sia giusto o sbagliato, ma che si tratta di processi forzati che nascondono insidie.

Ad esempio, c’è un altro aspetto di non poco conto: il sistema di produzione artificiale sarà brevettato. Immaginate se tutta la carne appartenesse ad una sola industria e così il ciclo di produzione. In fondo lo abbiamo visto con l’Ogm, ove la semina non è possibile senza che la Monsanto fornisca i semi.

Tutto sta avvenendo improvvisamente e il sospetto che la crisi alimentare indotta, accelererà questo processo.

Il mondo è malato, molto malato..

VPNews

Patrizio Ricci

Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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