L’intervento del senatore della Lega Alberto #Bagnai nel corso della seduta 280: Comunicazioni del Presidente del Consiglio dei Ministri in vista del Consiglio europeo del 10 e 11 dicembre 2020. Un durissimo attacco a chi negli ultimi anni ha portato avanti politiche legate a Europa, #austerity e #Mes. Ecco l’intervento del senatore Bagnai.
Il 19 luglio 2012, in sede di ratifica ed esecuzione del Trattato che istituisce il MES, l’onorevole #Bitonci disse in dichiarazione di voto finale: «Oggi state commettendo un grave errore sottovalutando la portata di questo provvedimento.
Queste sono decisioni che condizioneranno per sempre la nostra vita e quella dei nostri figli; decisioni che cambieranno la nostra autonomia in sede economica, di bilancio e fiscale». Queste parole le teniamo così come sono; si applicano perfettamente all’oggi, ancora di più per i motivi dettagliati dall’onorevole #Borghi alla #Camera. Mi avvio a concludere. Rinuncio a rivolgermi al partito di #maggioranza relativa, per il semplice motivo che oggi ha perso agibilità politica.
I traditori fanno comodo a qualcuno, ma tutti ne diffidano, e quindi de hoc satis. Parliamo invece al #PD, l’unico pezzo dell’attuale maggioranza che un futuro politico ce l’avrà e col quale quindi è necessario dialogare. Dopo l’austerità, dopo il bail in, anche con la riforma del MES (che è l’austerità), andrà a finire come diciamo noi. E anche questa volta voi andate dritti per la vostra strada.
Forse vi stanno ricattando oppure, più semplicemente, forse pensate che toccherà a noi macellare i risparmiatori. Ma lo pensavate anche al tempo del #bailin, e invece il sangue dei risparmiatori italiani è sulle vostre mani e ci avete anche perso le elezioni. Quindi, non ci aspettiamo di convincervi, non ci interessa. Ma c’è una cosa che deve interessare voi: che cosa hanno in comune il fiscal compact e il bail in, i due errori che avete già ammesso? È molto semplice: sono due parole in inglese di cui l’opinione pubblica si disinteressava, e perfino io, che sono del mestiere e che dal giugno 2013 mettevo in guardia contro i pericoli del bail in, ignoravo la discussione che si stava svolgendo in Parlamento e le parole lungimiranti dei colleghi #Giorgetti, Bitonci, Tosato, Garavaglia e tanti altri.
Da allora qualcosa è cambiato, e concludo. Da allora, purtroppo per voi, cari amici del PD, c’è stato un dibattito nel Paese. Il livello di consapevolezza dell’elettorato non è più quello del 2012, quindi oggi migliaia di occhi ansiosi guardano a questa discussione con attenzione e aspettano l’esito del voto per dividere questo Parlamento in due categorie: i patrioti e i traditori. Nonostante tutti gli sforzi dell’antipolitica per confondere le acque e offuscare le responsabilità, oggi sarà chiaro chi è dalla parte della libertà e del Paese e chi è dall’altra parte. Vi faccio i miei auguri”.
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