da Ora Pro Siria –
[su_heading style=”modern-2-blue” size=”19″]Padre Daniel: “Abiteranno sicuri, perché Egli sarà grande fino agli estremi confini della terra. Egli stesso sarà la pace!”[/su_heading]
Qara, 1 gennaio 2016 –
L’arrivo dei pastori
Due giorni prima di Natale sono arrivati già i primi pastori qui. E’ un gruppo di francesi, che hanno incontrato Madre Agnès-Mariam in una conferenza di pace a Ginevra e desiderano conoscere la comunità.
Sono musulmani molto entusiasti, entrambi sposati con donna algerina, fedeli pellegrini alla Mecca e vogliono riportare l’islam alla carità e alla fraternità. Ci hanno raccontato che masse di musulmani in Algeria ora ritornano alle loro radici e diventano cristiani. Hanno fondato un’associazione per l’unità di tutti i credenti amanti della pace.
La mattina abbiamo preso una semplice colazione, ma molto accogliente. Eravamo cinque nella mia piccola stanza (che non è solo la mia camera da letto, ma anche sala di studio, aula, sala conferenze, refettorio, spazio per riunioni e foresteria per gli uomini, cioè “all rolled in one” ! ). Così abbiamo potuto ascoltare le loro ardenti testimonianze e viceversa abbiamo testimoniato la nostra fede cristiana e il vero significato di ” ìl profeta di Dio”, Gesù, l’unico Salvatore di tutti i popoli.
Le loro lotte di vita sono contro tutte le forme di fanatismo nell’islam e soprattutto contro il wahabismo della Arabia Saudita. Quello rappresenta per loro l’abominio più alto. Hanno raccontato storie infinite sulla corruzione, l’ ipocrisia, l’arroganza della classe dirigente in Arabia Saudita. Hanno visto tanti giovani con la mano mozzata o addirittura il braccio mozzato, che hanno lavorato come schiavi per i loro padroni e solo perché hanno commesso un piccolo errore di lavoro sono stati mutilati in tal modo.
Nel frattempo, questi principi rubano ovunque le ricchezze altrui, fanno giungere beni di lusso e champagne per sé per mezzo di elicotteri e girellano da una prostituta all’ altra. Nel mondo intero erigono centri per sedurre genti al rigoroso wahabismo, presentandolo come la sola e vera dottrina islamica . Nel frattempo, l’Arabia Saudita è stata nominata capo della Commissione ufficiale ONU dei Diritti Umani. Il mondo è impazzito! In Occidente, le donne sono pagate per passeggiare con il burqua sulle strade in modo sempre più diffuso.
I nostri amici musulmani francesi hanno capito perchè il wahabismo e il sionismo collaborano così strettamente: si tratta dello stesso mondo di soldi e violenza, potere, arroganza, dominazione, razzismo e odio verso gli altri.
I nostri musulmani francesi dicono che tutto quello che è umano nell’islam è stato distrutto dal wahabismo, ugualmente come fanno i sionisti che corrompono tutto quello che è prezioso della fede ebraica. Ci insegnano che il wahabismo effettivamente deriva dal sionismo. La loro testimonianza sulla Francia è stata notevole. Tra tante comunità musulmane in Algeria, Libano, Siria e altrove hanno sentito una profonda base di convivenza pacifica tra le diverse religioni e gruppi etnici. Beh, invece, da noi in Francia, dice uno, si sente sempre di più come le comunità musulmane sono trasformate dal wahabismo e crescono sempre di più nell’odio verso tutti gli altri. E così preparano tanti giovani a mirare verso “il più alto obiettivo”, cioè di partecipare alla lotta qui in Siria o altrove, per uccidere il più possibile di ‘infedeli’ o di morire come martiri per guadagnare il cielo! Questi giovani così ingannati credono di arrivare in questo modo sicuramente in cielo..
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[su_heading style=”modern-2-blue” size=”19″]Auguri di un Buon Anno Nuovo[/su_heading]
Come ogni uomo, anche noi desideriamo la pace per poter vivere in amore e in gioia. Noi speriamo che quest’anno la Siria possa essere liberata da tutto il terrore e ritrovare la sua sovranità. E che poi possiamo essere in grado di continuare a contribuire effettivamente alla faticosa ricostruzione di questo paese e al recupero della sua società armoniosa, in cui i cristiani hanno sempre svolto un ruolo eccezionale. Questa era la loro terra, molto prima che l’islam nascesse. Ringraziamo tutti i benefattori che ci permettono di continuare ad aiutare la popolazione e i cristiani di Siria.
Noi stessi provenienti dall’Europa, abbiamo trovato qui in Siria la nostra seconda preziosa patria. Una volta, Europa e Russia erano strettamente collegate. Poi è arrivata la separazione tra l’Occidente libero e il blocco orientale sotto la dittatura comunista. Ora i ruoli si sono invertiti. I paesi europei sono diventati vassalli di America e la Russia ha riacquistato la sua identità e la sua sovranità. Mentre la Russia per forza si volge verso la Cina, si inaugura in Europa in modo solenne un immenso centro commerciale o un McDonald o un centro islamico. In Russia invece si celebra l’inaugurazione di una splendida iconostasi in una nuova Chiesa ortodossa.
I paesi europei non solo hanno negato le loro radici cristiane, ma anche la loro sovranità e i loro valori spirituali e umani, del tutto assorbiti da una globalizzazione schiacciante . Sono diventati paesi senza frontiere, senza valori, senza identità o storia. Il sogno di una maggiore prosperità è scacciato dalla realtà del sempre crescente impoverimento, e la promessa di una maggiore libertà è schiacciata da una crescente dittatura totalitaria.
Abbiamo un’ Europa della dissoluzione delle famiglie, del LBGT e delle Femen, l’Europa del consumismo, delle multinazionali e del divertimento. I sommi sacerdoti dell’abolizione di tutti i confini e dell’ abolizione di tutti i valori resteranno ancora un po’ di tempo con successo al potere, finché si raggiungerà il fondo del burrone. I testimoni della verità e della vita resteranno per il momento ancora sul bordo come i “perdenti”.
Mio desiderio e speranza è che questo gruppo perseveri e diventi sempre più numeroso. Un medico che aiuta una madre a portare suo figlio al mondo e che rifiuta l’aborto e rifiuta anche l’eutanasia, ma chi aiuta il moribondo a morire in modo umano nel momento e nel modo da Dio previsto (il vero significato del parole greco “eu-thanatos”), oggi può essere condannato all’imprigionamento. Invece una massa di opponenti autentici non sono più da incarcerare: è la mia speranza, che questa moltitudine di opponenti autentici come testimoni della verità, della vita e della fede cristiana cresca sempre di più.
Se vi piace una storia commovente di Natale sulla resistenza in Siria, leggete allora Ugarit Dandache, “Syrie:du ciel à la terre, les hommes de Kweiris ont gagné leur pari,mondalisation.ca” dec 2015. Per tre anni, i soldati dell’aeroporto militare a est di Aleppo, grande 25 km quadrati, hanno vissuto in mezzo a un territorio controllato da Daesh, con la morte davanti agli occhi ogni giorno. Ora loro testimoniano come sono sopravvissuti come fratelli, ogni momento pronti a dare la vita l’uno per l’altro e per il loro popolo. Alcuni sono morti, ma tutti rimasero fedeli nella lotta contro le bugie e l’omicidio.
Dove sono i cristiani in Europa che desiderano offrire resistenza come dicono le parole di san Paolo: “Non conformatevi a questo mondo, ma lasciatevi trasformare rinnovando il vostro modo di pensare, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto”. (Romani 12, 2)?
Un Buon Natale e un Beato e Grato 2016
padre Daniel
(trad A. Wilking)