I droni che infliggono sofferenze al popolazione siriana distruggendo i gasdotti e le centrali petrolifere non sono dei terroristi ma di Paesi
In tema, lunedì notte – secondo fonti russe – le difese aeree presenti nella base russa di Hmemim (Latakia/Siria) hanno intercettato due droni statunitensi che si dirigevano verso la costa in direzione della base, e li ha abbattuti. Erano guidati da un aereo Boose P-8A Poseidon statunitense. In questo caso la fonte russa ha commentato che probabilmente si intendeva testare le frequenze radar delle difese S400 della base.
Il giorno dopo martedì invece è stato attaccato con 4 droni l’impianto di gas di Ebla e l’impianto di lavorazione nella provincia di Homs (Sana). Attacchi sincronizzati alle strutture governative di petrolio e gas siriani con droni avvengono regolarmente. E’ da segnalare che ieri addirittura le forze armate turche hanno sabotato direttamente con obici una centrale elettrica.
Il 5 settembre 2019 Il vice ministro degli Esteri russo Oleg Syromolotov ha affermato che i droni usati dai terroristi per attaccare le forze russe in Siria sono dotati dia tecnologia occidentale (agenzia Sana).
Sulla costa siriana sempre intensa è l’attività di sorvolo di aerei spia e di sorveglianza elettronica straniera ostile.
🇹🇷 ✈ CASA CN-235 MSA TURNA61
🇺🇸 ✈ KC-135R BLUE33*
🇺🇸 ✈ Boeing P8A Poseidon
🇮🇱 ✈ G550 Nachshon Shavit 684
🇮🇱 ✈ C-130J-30 Hercules 668
🇺🇸 ✈ KC-10A Extender 84-0186 pic.twitter.com/lPW1glzkvM— INTELSky (@Intel_Sky) February 4, 2020
🇺🇸 ✈ #USAF United States Air Force | OF 38th RS/55th WG Boeing RC-135U Combat Sent 64-14847, as SPIRE51 designed to collect technical intelligence on adversary radar emitter systems, radar jammers, decoys, anti-radiation missiles HDG towards the Syrian & Lebanese coasts. pic.twitter.com/qm9wdxtBVu
— INTELSky (@Intel_Sky) February 3, 2020
🇮🇱 ✈ #IAF Gulfstream G550 Nachshon #Shavit (738A4B) #SIGINT and 🇺🇸 ✈ #USN Boeing P-8A Poseidon (AE6799) pic.twitter.com/e8c6rECFDG
— INTELSky (@Intel_Sky) February 5, 2020
US Navy P8 Poseidon AE67ED orbiting over eastern Mediterranean
US Navy P8 Poseidon AE6799 tracking over #Cyprus pic.twitter.com/vlAn1Xs11s— Manu Gómez (@GDarkconrad) February 5, 2020
Anche il giorno prima alle 23:00 del 1 ° febbraio UAV ostili armati erano stati lanciati dalla zona di de-escalation di Idlib, questa volta dai terroristi di Hayat Tharir al Sham (che non dispongono di tale tecnologia). Tutti gli UAV erano disabilitati dai sistemi EW russi.
Sin dal 2018 si susseguono attacchi di droni contro la base aerea in Siria e contro installazioni dell’esercito siriano. A questi attacchi da settimane si registrano nuovi attacchi che mirano le installazioni petrolifere e di stoccaggio del gas siriano.
Questi attacchi necessitano di tecnologia e di supervisione aerea per essere guidati con precisione. E’ da ricordare che il 28 ottobre 2018 il vice ministro della Difesa russo (la Russia è solitamente prudente nelle accuse) accusò apertamente gli USA di aver coordinato un attacco con 13 droni sulla base russa di Hememim :
“Tredici droni si sono mossi secondo lo schieramento di battaglie di combattimento comuni, gestito da un solo equipaggio. Durante tutto questo tempo l’aereo da ricognizione americano Poseidon-8 ha pattugliato l’area del Mar Mediterraneo per otto ore” ( agenzia di stampa statale russa TASS )
In particolare, in quella occasione, il vice-ministro osservava che i droni erano “passati alla guida manuale dopo aver incontrato le contromisure elettroniche della Russia, indicando che non erano controllati dalle forze siriane, ma un paese tecnologicamente avanzato che ha accesso a tali strumenti; non possono essere realizzati nel deserto siriano”.
In sostanza, le attività di paesi terzi sulla Siria, nella Siria ed in mare sono ferventi. E’ illogico ed alquanto ipocrita continuare a dire che alcune migliaia di sbandati continuino a tenere testa all’esercito siriano ed alla Russia solo con il loro muscoli e ideologia radicale. E la popolazione ne è consapevole. Solo il pubblico occidentale è ignaro, mentre 9,7 milioni di italiani in Italia sono tutti concentrati su Sanremo con gli ‘artisti’ Achille Lauro e Junior Cally C.