La strana vicenda della crisi in Ucraina: numerose le verità nascoste ed inconfessate

  la Perfetta Letizia News 24 Il governo ad interim è la diretta espressione della ‘giunta rivoluzionaria’ rappresentativa della rivolta di piazza Maidan europeista  e antirussa ma non di tutto il paese: il risultato è che la Crimea è persa e le provincie russofone non riconoscono il nuovo potere costituito. di Patrizio Ricci “E’ stato …

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Il Papa denuncia le torture ai cristiani in Siria

di Luciano Lago Grazie ad un appello del Papa per la avvenuta crocefissione dei cristiani in Siria ad opera dei miliziani integralisti (mercenari armati dagli USA e dalla NATO e finanziati dai sauditi) i telegiornali della RAI si sono visti costretti a comunicare qualche stralcio di verità su quanto avviene in Siria, in netta contraddizione …

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Kiev scatena la guerra

da Piccole Note Eli­cot­te­ri spa­ra­no sulle folle ri­bel­li. Un cri­mi­ne inac­cet­ta­bi­le dal mondo li­be­ro. Riu­nio­ne di emer­gen­za del­l’O­nu: di­chia­ra­zio­ni di fuoco con­tro il ti­ran­no e, in poco poco tempo, una forza mi­li­ta­re in­ter­na­zio­na­le si pre­ci­pi­ta in soc­cor­so dei ri­bel­li. Si era in Libia, al­lo­ra (anche se poi si sco­pri­rà che quan­to rim­bal­za­va sui media tutto …

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Aleppo, noi resistiamo …

aleppo investita bombe
aleppo investita bombe

Aleppo, lettera N° 17  – 1 maggio 2014

A un giornalista che mi ha chiesto come vorrei descrivere la situazione in Siria , ho risposto: imputridita .

Ecco, da tre anni è in corso la guerra e nessuno dei due campi è in grado di prevalere militarmente e non appare nessuna soluzione politica all’orizzonte. Le Potenze regionali e mondiali  ( così come i media ), sembrano aver perso interesse a questo conflitto, eppure proprio loro lo avevano incoraggiato , finanziato , armato e forse progettato. Ora hanno altre preoccupazioni : Crimea , Ucraina, volo MH370 , elezioni e quindi lasciano che  la situazione in Siria marcisca .

E questo a scapito dei Siriani che vedono distrutto il loro Paese, la sua economia annientata, il suo patrimonio saccheggiato, la sua èlite in esilio, le sue ricchezze depredate..
Per non parlare dei 150.000 morti, dei 4 milioni di rifugiati, gli  8.000.000 di sfollati interni, gli atti di ferocia e di barbarie che nessuno poteva immaginare e un odio settario non lo conoscevamo , perchè qui cristiani e musulmani vivono in armonia da secoli. Anche i detrattori più ardenti del regime e i sostenitori più accaniti delle riforme non volevano la guerra , e soprattutto non questo.
La situazione in Aleppo sta andando di male in peggio con il blocco intermittente ma completo, sia di persone che di  merci. Quello che ne consegue è l’impossibilità di lasciare o entrare in città e una penuria di prodotti essenziali : verdura, frutta , carne, pollo, gas ecc.. Poi, all’improvviso, dopo 10-15 giorni, il blocco si allenta  per riprendere qualche tempo dopo. Recentemente, acqua ed elettricità sono state tagliate per 11 giorni consecutivi ; i venditori di generatori e olio combustibile si sono strofinati  le mani. Per fortuna che un anno fa un’organizzazione cristiana protestante ha perforato 20 pozzi in chiese in diversi quartieri di Aleppo ( seguiti in questo da gruppi musulmani che hanno fatto lo stesso nelle moschee ). Gli Aleppini quindi si sono messi in coda davanti a chiese e moschee per riempire contenitori di acqua (si torna al Medioevo !) .
 Una pioggia di colpi di mortaio è caduta quotidianamente su Aleppo uccidendo decine di persone e ferendone altrettante. I cecchini continuano a devastare tra i pedoni. Per non parlare delle mostruose esplosioni di edifici pubblici a causa degli esplosivi piazzati attraverso tunnel sotterranei .

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UCRAINA, RUSSIA E CINA. PERCHE’ PUTIN E’ NEL MIRINO DI WASHINGTON?

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di Mike Whitney  – da controinformzione

Le provocazioni degli USA in Ucraina non possono essere capite al di fuori della politica di Washington di “perno sull’Asia”, che consiste in un più ampio piano strategico che sposta l’attenzione dal Medio Oriente all’Asia.

Il cosiddetto “ribilanciamento” è di fatto un piano per controllare la crescita della Cina e renderla compatibile con le aspirazioni egemoniche statunitensi. Ci sono diverse scuole di pensiero su come questo si possa ottenere, ma ricadono grosso modo in due categorie: “uccidi il drago” o “abbraccia il panda”.

I primi caldeggiano una strategia di contenimento, mentre i secondi il coinvolgimento. Finora, la politica finale non è ancora stata decisa, ma le ostilità nel Mar Cinese Meridionale e nelle isole Senkaku rendono chiaro che il piano dipenderà pesantemente dalla forza militare.

Quindi cos’ha a che fare la Cina con il bisticcio in Ucraina?
Tutto. Washington vede la Russia come una crescente minaccia ai suoi piani per il dominio regionale. Il problema è che Mosca è diventata sempre più forte e ha esteso la sua rete di oleodotti e gasdotti attraverso l’Asia centrale fino all’Europa. Ecco perché Washington ha deciso di usare l’Ucraina come scenario per un attacco alla Russia: perché una Russia forte e integrata all’Europa è una minaccia all’egemonia statunitense. Washington vuole una Russia debole che non sfidi la presenza americana in Asia centrale o il suo piano per controllare risorse energetiche vitali.

Al momento, la Russia fornisce circa il 30% del gas dell’Europa occidentale e centrale, il 60% del quale transita attraverso l’Ucraina. La popolazione e le imprese europee dipendono dal gas russo per scaldare le case e far funzionare i macchinari. I rapporti commerciali tra UE e Russia stanno rafforzando sia il compratore che il venditore. Gli USA non guadagnano nulla dal partenariato UE-Russia, ecco perché Washington vuole bloccare l’accesso di Mosca a mercati cruciali. Questa forma di sabotaggio commerciale è un atto di guerra.

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Voglio che scriviate qual’è il giudizio morale su chi arma in una guerra una parte in causa (l’attaccante aggressore) e poi manda gli ispettori per indagare solo sull’attaccato.

Ho messo giù un commento ‘di intervento’ a questo ennesimo articolo di Avvenire che continua ad ignorare le quotidiane stragi dei ribelli, ed in questa carneficina, chi è l’aggressore. Domando agli amici di Avvenire, al fondo, chi siamo noi cristiani e in cosa confidiamo. Se è più possibile,  per noi  per l’incontro fatto,  e l’iniziativa …

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