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Mentre l’Occidente denigra le elezioni, sulle scuole di Damasco piove il terrore La Siria attualmente sta passando un momento delicato, in particolare la città di Damasco:  dopo la vittoria dell’esercito nella periferia ovest, e la conquista di Yabrud e Maalula e di tutta la striscia di confine col Libano, i ribelli guidati dai gruppi legati …

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ucraina – russia – Il punto di vista di un russo da nove anni in Ucraina (da un forum russo)

Crisis in Ukraine1.    Dalla parte della Russia.

La Russia nel corso di questi ultimi mesi ha modificato la propria visione nei confronti dell’Ucraina (anche questo io l’avevo già evidenziato tempo fa). L’obiettivo russo è sempre stato quello di mantenere un’Ucraina integra ma “amica” o se non altro “neutra” ed ininfluente: ciò è successo più o meno in tutti questi 23 anni di indipendenza dell’Ucraina (dal 1991 a febbraio 2014).

Più o meno, diciamo, perché ci sono stati alti e bassi (come il periodo Yushenko e Timoshenko) nei rapporti tra Russia e Ucraina, ma nel complesso sempre improntati su un dialogo stretto di collaborazione, consapevolezza e tutto sommato accettazione da parte ucraina dell’influenza russa. Perché per la Russia era importante l’Ucraina integra? Perché nella logica geopolitica delle sfere di influenza è importante che lo stato cuscinetto sia il più grande possibile per tenere il più lontano possibile dai propri confini il nemico. Quindi per la Russia ciò corrispondeva ai suoi interessi nazionali.

Chebu (un altro frequentatore del forum ndr)  giustamente ha parlato di “giochetto” che è stato “sfilato” dalle mani della Russia. Lui la butta giù in termini dispregiativi, dipingendo la Russia come il bambino viziato e cattivo, ma il concetto è corretto. Di “giochetto” si tratta. Solo che esso è stato anzitutto l’oggetto dell’interesse americano che davvero lo ha “sfilato” alla Russia e dunque la Russia ora si sta difendendo e sta cercando di porre rimedio a questa “carognata”.

Sì, perché se la mettiamo sull’aspetto del “gioco”, il bambino che ha cominciato a fare il cattivo per i suoi vizietti di prevaricazione è stato l’America (vedi Maidan e colpo di stato a Kiev); ora chiaramente anche il bambino che fino a poco fa era tranquillo (la Russia), essendo stato provocato, cerca di riappropriarsi del suo giocattolo. Di qui la mia conferma (e la legittimazione) che i russi adesso davvero stanno agendo sul campo in Ucraina.

Il “bambino” americano nella sua carognata ha forse però peccato di ingenuità, dimenticandosi che il giocattolo che stava rubando non era simile ad altri con cui si è “divertito” in altre parti del mondo: non era simile né il giocattolo, né il legittimo proprietario. L’Ucraina non è l’Iraq, né la Libia, neppure la Serbia… e il legittimo “proprietario” si chiama Russia. L’America non ha capito (o forse la cosa gli è sfuggita di mano, ma in ogni caso si tratta di un grosso errore strategico) che “giocando” in Ucraina, entrava nel giardino di casa russo, proprio dentro quel cortile che da sempre è sotto la protezione russa. Non ha fatto le dovute valutazioni sulla composizione del Paese, sulla sua reale “artificialità” (scusate il gioco di parole), sulle vere esigenze della gente e soprattutto sull’anima russa di cui è impregnata metà della popolazione di questo Paese.

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Ecco perché padre Frans è stato ucciso .

Il Sunday Times ha raccolto una testimonianza secondo la quale il sacerdote è stato ucciso dall’opposizione siriana. Già la settimana prima era stato aggredito e picchiato violentemente. di Patrizio Ricci  (pubblicato su Quotidiano on line La Perfetta Letizia News 24 ) Qual è stata negli ultimi tre anni la novità per i cristiani ad Homs? …

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Ucraina orientale chiede più autonomia dal governo centrale.

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Ecco cosa ci aspetta dopo le elezioni europee: il micidiale ERF, Antonio Maria Rinaldi

Ma possiamo star pur certi che la nostra classe politica, già fortemente deficitaria sulla conoscenza del funzionamento del Fiscal Compact nonostante l’abbia votato e inserito in Costituzione, ignora completamente cosa stiano tramando a Bruxelles e la decisione politica sull’applicazione dell’ERF, il cui iter è da scommettere inizierà un minuto dopo la chiusura delle urne il …

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SIRIA – Lanciano colpi di mortaio ovunque: così qualcosa colpiranno.

Una drammatica testimonianza in mezzo al silenzio assordante dei media (anche cattolici) Trascrivo qui la struggente  testimonianza del mio amico Samaan pubblicata su Ora Pro Siria: Preghiamo secondo le intenzioni del Papa e sensibilizziamo l’opinione pubblica su quello che sta realmente accadendo in Siria: Damasco, 10 aprile 2014 In questi giorni  sono caduti tanti colpi …

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Anche il premio Pulitzer conferma: l’attacco chimico in Siria fu orchestrato dalla Turchia e dagli Stati Uniti

di Massimo Ragnedda Per fortuna esistono ancora i bravi giornalisti, quelli indipendenti, quelli investigativi, quelli che scrivono storie controverse e forti. In fondo, come scriveva Orwell, “nel tempo dell’inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario”. E rivoluzionaria è stata la rivelazione del grande giornalista statunitense e premio Pulitzer, Seymour M. Hersh, che ha …

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