John Kerry non ha una politica, ma una tattica

“Sotto i nostri occhi”, cronaca di politica internazionale n°73 di Thierry Meyssan – 16 marzo 2014 Oggi, ogni conflitto è legato all’altro, dall’Ucraina alla Siria. Washington non farà la guerra a Mosca, ma spingerà gli europei ad automutilarsi. Nel mondo globalizzato, ogni conflitto è legato all’altro. Pertanto, quel che succede ora in Ucraina si riflette …

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GLI STRATEGHI AMERICANI SCARICANO OBAMA SULL’UCRAINA?

Fonte: CONFLITTI E STRATEGIE Il fronte americano è tutt’altro che compatto dietro alla non strategia mondiale del Presidente Obama. L’Affaire ucraino lo prova una volta di più. Gli esperti statunitensi iniziano a mugugnare sulle scelte del Capo che lasciano insolute ataviche e incancrenite questioni, per aprire nuove ferite. Fomentare ed inseguire il caos simultaneamente su …

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Lettera aperta a tutti gli amici non-arabi di Nostra Signora di Soufanieh in tutto il mondo

  E’ un prete arabo, un discendente della prima Chiesa in Siria, che vi scrive Grazie alla Madonna di Soufanieh , abbiamo avuto il piacere di conoscerci , a Damasco , e poi nei vostri rispettivi paesi: Canada, Stati Uniti, Europa, Australia , Russia, Ucraina e Slovacchia. Una corrispondenza infinita e una preghiera fraterna hanno …

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Crimea e Kosovo due pesi due misure due basi militari

Quale differenza ? ‘Sebastopoli’ è porto russo tra gente russa. ‘Camp Bondsteel’ è base Usa in terra albanese  da Enio Remondino  dal suo blog: Remo Contro L’eventuale indipendenze della Crimea sarebbe illegale dice Obama, anche se fotocopia di quanto accaduto in Kosovo. Lo sostengono Usa e Ue, ma nessuno dà spiegazioni. Crimea e il Kosovo …

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Nel triste anniversario del 15 marzo….

bellezza distrutta

L’OSSERVATORE ALEPPINO RIFLETTE –

Aleppo, 10 marzo ’14 – fonte Ora Pro Siria

Ieri, 8 marzo, nel mondo intero si e’ celebrata la festa della donna, eccetto che nel Medio Oriente perchè qui da noi la donna la onoriamo (cristiani e musulmani) il giorno 21 dello stesso mese. Oggi ascoltavo le notizie dall’Italia, anche la Rai annunciava che sono state liberate le suore prese prigioniere a Maaloula, in cambio di oltre un centinaio di donne detenute dal regime siriano. Sarà questo un segno di buona volontà d’ambo le parti per porre un termine a tanta violenza fatta di distruzione e morte, che stiamo vivendo e subendo da ormai tre anni? Sarà questo un segnale per riavere liberi i due vescovi rapiti il 22 aprile scorso? I due sacerdoti rapiti il 9 febbraio 2013? Il rev.do gesuita Paolo Dell’Oglio?

Il prossimo sabato, 15 marzo, per la Siria ed i siriani ricorre un ben triste anniversario. E’ il giorno in cui iniziò ciò che fu chiamato “Primavera araba”. Ma dobbiamo ammettere, per essere onesti, che non siamo dinanzi ad una primavera, ci troviamo dinanzi una vera e propria catastrofe che si può benissimo definire un inferno in cui non v’è altro che distruzione e morte. Ormai ai poveri siriani non sono rimaste altro che lacrime, hanno perduto il senso della gioia, l’unica cosa di cui possono andare ancora fieri ed in cui sono saldamente radicati è la loro fede in Dio e sono certi che arriverà il momento in cui “Egli visiterà il suo popolo” liberandolo da ogni angoscia causata loro da chi dice di essere fratello di fede e di patria.

In questi tre anni centinaia di migliaia sono stati i morti, o caduti sotto i bombardamenti, o, peggio ancora, uccisi in nome di un Dio che si fregiano di chiamare “clemente e misericordioso”, o perchè sono semplicemente cristiani.

Durante questi tre anni il così detto mondo civile e democratico non ha saputo fare altro che vendere armi alle diverse fazioni che si affrontano. Dico diverse perchè ormai tutto il mondo deve sapere, nel caso fingesse di non saperlo, che in Siria non è più l’opposizione siriana che combatte il governo, ma sono le differenti frange del terrorismo mondiale che si identifica in al-Qaeda o in Daesh o nelle Jamaat al-Nousra, e qui convogliate dall’Occidente sponsorizzato dalle petromonarchie.
Il giorno, però, verrà in cui anche l’Occidente e le petromonarchie dovranno fare i conti con questi portatori di morte, violenza, stupro e qualsiasi atto contro il comandamento di Dio di amarsi e rispettarsi l’un l’altro perchè Egli ci ha creati e siamo tutti Suoi figli e quindi fratelli.

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