Partiti come l’AfD sfidano la manipolazione nell’UE: il richiamo del generale Vannacci

Molti critici dell’AfD avanzano obiezioni su diversi aspetti del partito, spesso focalizzandosi su elementi del programma o del linguaggio politico che risultano divisivi o controversi. Tuttavia, concentrarsi esclusivamente su queste critiche rischia di distogliere l’attenzione dalla questione più urgente: la necessità di fermare le politiche distruttive che stanno minando l’integrità economica, sociale e culturale dell’Europa sotto l’egida dell’Unione Europea.

Le politiche attuali, spesso dettate da interessi sovranazionali e globalisti, hanno generato un’erosione della sovranità nazionale, una crescente disuguaglianza economica e un clima di tensione geopolitica che allontana sempre di più l’Europa dalla pace e dalla stabilità. In questo contesto, è fondamentale l’emergere di forze politiche nuove, capaci di sfidare l’ortodossia dominante e di proporre alternative reali.

AFD in avanzata, diminuisce il distacco con la CDU
L’Alternative für Deutschland (AfD) ha toccato il 22% nelle preferenze degli elettori, come rivelato dall’ultimo sondaggio pubblicato dal quotidiano tedesco Bild. Questo risultato rappresenta un balzo di due punti rispetto alla settimana precedente e segna il miglior dato dell’ultimo anno, in linea con i valori raggiunti a gennaio 2024.

La distanza tra l’AfD e l’attuale leader nei sondaggi, l’Unione Cristiano-Democratica (CDU), si sta progressivamente riducendo. Attualmente, il partito guidato da Friedrich Merz si attesta al 30%, con un margine di otto punti sull’AfD. Tuttavia, il divario si è ristretto rispetto ai mesi scorsi, quando la differenza era stabilmente superiore ai 12 punti.

Questo slancio positivo coincide con la recente conferenza dell’AfD a Riesa, dove il co-leader Tino Chrupulla ha lodato il lavoro di Alice Weidel, attribuendole il merito di aver aumentato la popolarità del partito in vista delle elezioni di febbraio. L’evento, tuttavia, non è stato privo di tensioni: gruppi Antifa hanno cercato di ostacolare la partecipazione dei rappresentanti dell’AfD, bloccando anche il corteo di Weidel.

I contro-manifestanti Antifa hanno cercato in tutti i modi di impedire questa conferenza del partito. Le strade sono state bloccate, i punti di accesso ostruiti, i delegati di AFD insultati e molestati durante il tragitto verso l’evento.

Link al video (https://www.youtube.com/watch?v=Rt4be_o1nYQ&t=61s&ab_channel=NIUS)

Un quadro politico in trasformazione
Nel panorama politico complessivo, l’AfD si consolida come la seconda forza in Germania, seguita dai socialdemocratici (SPD) al 16% e dai Verdi al 13%. Partiti come l’FDP e Die Linke restano sotto la soglia del 5%, mentre il BSW registra un leggero calo al 6%.

Anche sul fronte della leadership, l’AfD sta guadagnando terreno: un sondaggio sulla preferenza per il prossimo cancelliere mostra Alice Weidel appaiata con Friedrich Merz, entrambi al 21%. Olaf Scholz dell’SPD e Robert Habeck dei Verdi si fermano invece al 14%, mentre una fetta significativa di elettori, il 22%, ha dichiarato di non preferire nessuno dei candidati principali.

Fattori esterni e prospettive future
Tra gli elementi che potrebbero influire sui risultati del partito spicca il recente sostegno pubblico di Elon Musk, insieme alla rinnovata attenzione ai temi della sicurezza dopo l’attacco terroristico al mercatino di Natale. Resta da vedere se questa spinta riuscirà a tradursi in un risultato concreto alle urne, ma per ora, l’AfD sembra aver trovato un momentum difficile da ignorare.

Molti critici dell’AfD sollevano obiezioni di vario tipo, ma il punto cruciale oggi è fermare le politiche distruttive imposte dall’Unione Europea. C’è un urgente bisogno di forze politiche nuove, capaci di ristabilire la pace in Europa e di promuovere un dibattito libero, non viziato da manipolazioni mediatiche o da intrighi delle leadership contro gli interessi dei cittadini.

L’intervento del gen. Vannacci.

Basta ascoltare le recenti dichiarazioni di Mark Rutte, segretario generale della NATO, che per giustificare enormi spese militari e una crescente militarizzazione dell’UE, dipinge uno scenario catastrofico. Secondo Rutte, senza tali interventi, la Russia conquisterà l’intera Europa entro 3 o 4 anni, costringendo i suoi cittadini a imparare il russo o addirittura a trasferirsi in Nuova Zelanda.

Ma vi invito ad ascoltare le parole dell’on. Vannacci per renderci conto di quanta ipocrisia covi nella previsione di Rutte quando dice che la Russia invaderà l’Europa entro 3 o 4 anni:

Il coraggioso intervento del generale Vannacci sottolinea come la retorica di figure come Rutte, basata sulla paura, non faccia altro che alimentare un clima di conflitto e divisione. In un momento storico così delicato, l’Europa ha invece bisogno di soluzioni che promuovano stabilità, dialogo e rispetto reciproco tra le nazioni.

Ma alle giuste evidenze del gen. Vannacci la leadership EU che è tutt’uno con la NATO, risponde con un significativo silenzio.

In questo contesto, l’ascesa di partiti emergenti come l’AfD merita attenzione, nonostante alcune divergenze su aspetti specifici del loro programma, che talvolta sembrano allinearsi a interessi globalisti. Queste forze devono non solo opporsi alla deriva autoritaria e tecnocratica dell’UE, ma anche creare le condizioni per un dibattito politico autentico, libero da manipolazioni mediatiche, inganni istituzionali e strategie volte a favorire élite distanti dagli interessi dei cittadini.

La pace in Europa non può essere garantita da politiche di confronto continuo con l’esterno o da narrative di paura e divisione, ma solo attraverso un rinnovato spirito di collaborazione tra nazioni, fondato sul rispetto reciproco. Per fare ciò, è indispensabile superare l’attuale conformismo politico e mediatico, costruendo un nuovo modello di governance che metta al centro l’interesse comune e la sovranità popolare.

In questa prospettiva, anche partiti come l’AfD, pur con le loro contraddizioni, possono svolgere un ruolo importante nel rimettere in discussione un sistema che appare sempre più distante dai bisogni e dalle aspirazioni dei cittadini. L’urgenza del momento richiede pragmatismo e una chiara gerarchia delle priorità: prima di tutto, fermare il declino e ricostruire un’Europa che appartenga davvero ai suoi popoli.

Ricordiamoci che le scelte si fanno sempre secondo le opzioni in essere, mentre cerchiamo di porci propositivamente. E’ fondamentale stabilire delle priorità: oggi non possiamo permetterci di soffermarci su dettagli che oggi sono secondari. La situazione attuale richiede un approccio pragmatico, concentrandoci su ciò che è essenziale per invertire le politiche distruttive che stanno minacciando il futuro dell’Europa.

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Per un altro punto di vista su questo nodo cruciale non solo per la Germania, ma per l’Italia stessa, interessante è il video del Vaso di Pandora:

L’UE pronta ad annullare le elezioni in Germania – Stefano Orsi Giacomo Gabellini

Elon Musk: “Alternative fur Deutschland è l’ultima possibilità per la Germania”, Germania dove si voterà a fine Febbraio. Musk sostiene in Inghilterra il partito Reform UK guidato da Nigel Farage, prende a sberle l’Unione Europea definendola un’organizzazione non democratica, prende per i fondelli Olaf Scholz dandogli in pratica del cretino e definisce il primo Ministro inglese Keir Starmer un pedofilo. Che strategia sta perseguendo Musk? Come stanno reagendo in Europa, a partire da Bruxelles e i vari governi europei?
A proposito di elezioni, l’incredibile intervista di questi giorni all’ex commissario per il Mercato Interno dell’Unione Europea Thierry Breton che minaccia la Germania in caso di vittoria dell’AfD