Perchè si nega che i virus vengano ingegnerizzati in laboratorio? Ecco la prova che ciò avviene correntemente

Su Nature – una rivista scientifica internazionale settimanale che pubblica le migliori ricerche peer-reviewed in tutti i campi della scienza e della tecnologia – il 12 novembre 2015 alcuni ricercatori scrivevano:

..L’emergenza della sindrome respiratoria acuta grave coronavirus (SARS-CoV) e della sindrome respiratoria del Medio Oriente (MERS) -CoV sottolinea la minaccia di eventi di trasmissione tra specie che portano a focolai nell’uomo. Qui esaminiamo il potenziale della malattia di un virus simile alla SARS, SHC014-CoV, che è attualmente in circolazione nelle popolazioni di pipistrelli a ferro di cavallo cinesi . Tramite il sistema di genetica inversa SARS-CoV 2, abbiamo generato e caratterizzato un virus chimerico che esprime il picco del coronavirus di pipistrello SHC014 in una spina dorsale SARS-CoV adattata da topo…,

in altri termini, la ricerca  dice di aver ingegnerizzato un virus nuovo che alla fine ha altre caratteristiche  rispetto all’originale.

La domanda è quindi perché si negano esperimenti di questo genere e perché si negano che possano avvenire incidenti che possono comportare la diffusione di agenti virali?

Quindi l’ingegnerizzazione avviene correntemente. Gli incidenti pure: la cronaca ci dice che incidenti accadono (ad esempio, vedi qui, qui e qui).

Tuttavia quando se ne parla,  ti accusano e vieni bollato di ‘complottismo’.

Questo è straordinario:  il fatto descritto è avvenuto, ci sono le prove, la pubblicazione su nature è molto precisa. Che tutto questo sia avvenuto è un dato, che poi il coronavirus attuale sia frutto di un incidente , una ricerca di laboratorio sfuggita o altro, non è compito mio stabilirlo. Ma questi fatti non possono essere negati.

The emergence of severe acute respiratory syndrome coronavirus (SARS-CoV) and Middle East respiratory syndrome (MERS)-CoV underscores the threat of cross-species transmission events leading to outbreaks in humans. Here we examine the disease potential of a SARS-like virus, SHC014-CoV, which is currently circulating in Chinese horseshoe bat populations1. Using the SARS-CoV reverse genetics system2, we generated and characterized a chimeric virus expressing the spike of bat coronavirus SHC014 in a mouse-adapted SARS-CoV backbone

da Nature medicine

Questo mese la stessa rivista riprende l’articolo menzionato e lo ripropone, con questa introduzione:

 Siamo consapevoli che questa storia potrebbe venire utilizzata come base per teorie non verificate secondo cui il nuovo coronavirus che causa COVID-19 è stato progettato. Non ci sono prove che questo sia vero; gli scienziati ritengono che un animale sia la fonte più probabile del coronavirus.

L’articolo di marzo così continua:

In un articolo pubblicato su Nature Medicine 1 il 9 novembre, gli scienziati hanno studiato un virus chiamato SHC014, che si trova nei pipistrelli a ferro di cavallo in Cina. I ricercatori hanno creato un virus chimerico, costituito da una proteina di superficie di SHC014 e dalla spina dorsale di un virus SARS che era stato adattato per crescere nei topi e imitare le malattie umane. La chimera ha infettato le cellule delle vie aeree umane, dimostrando che la proteina di superficie di SHC014 ha la struttura necessaria per legarsi a un recettore chiave sulle cellule e infettarle. (…)

da Nature – marzo 2020

Concludendo, qui non ipotizzo e non suggerisco in nessun modo  il ‘come’  si sia creato il covid-19 (per questo ci sono i ricercatori  e questo è loro compito).  Qui voglio solo sottolineare che è inaccettabile che si effettuino esperimenti di un certo tipo, che purtroppo – come vedete – sono confermati e provati pubblicamente.

patrizioricci by @vietatoparlare

Lascia un commento