fonte: Liberticida.org
Ormai dovreste sapere tutta la faccenda, un oscuro politico inglese, tal Teresa May, che asserisce addirittura di essere il premier, in preda ad un delirio psicotico afferma che i russi avrebbero “tentato di uccidere” due altri russi, che vivevano da tempo in Inghilterra con del gas nervino di epoca sovietica.
Non solo, il ragionamento della pazza non fa una piega: “dato che la Russia è in grado di produrre gas nervino, evidentemente sono colpevoli”
La storia, as usual, parte da lontano, dai primi anni 90 , al tempo della dissoluzione dell’unione sovietica.
Fortunatamente per i russi l’intera filiera del nucleare , miniere comprese, si trovava all’interno dell’attuale territorio della Federazione russa. Così non è stato affatto per i laboratori dediti a produrre e testare gas nervini e armi biologiche.
Consideriamo che il fiore degli ingegneri e degli scienziati sovietici lavorava per il complesso degli armamenti, in molti campi, infatti erano decisamente più avanti degli occidentali.
Alcuni “disertori sovietici” avevano rivelato agli americani che a Nukus Karalkapak, in Uzbekistan esisteva il più grande complesso sovietico destinato alla ricerca, al test e allo sviluppo di nuovi composti nervini, chiamati “noviciok” (“ragazzo nuovo”, “novità”, in russo).
Nel 1999 gli americani si recano in Uzbekistan, portano qualche soldo per “decontaminare” il pericoloso complesso abbandonato, pieno di sostanze letali.
Come si può facilmente immaginare la decontaminazione si svolge innanzitutto negli archivi, che vengono attentamente ispezionati. E ci si rivolge ai tanti tecnici e scienziati rimasti disoccupati dopo la fine dell’impero sovietico. In particolare si riesce a ricostruire l’intero team di genetica vegetale sperimentale
Tanto impegno si risolve con la riapertura del laboratorio, stavolta sotto controllo statunitense. Le abilità degli scienziati vengono messe subito alla prova in Afghanistan. Due funghi, denominati Fusarium oxysporum e Pleospora papaveracae. Questi organismi geneticamente modificati destinati a colpire esclusivamente le colture di papaveri, si rivelarono estremamente efficaci, in grado di fermare per sempre la produzione di oppio. Gli americani, dopo i primi test, molto promettenti, decisero di non farne niente, in quanto i Pashtun Afghani, privati della loro principale fonte di reddito, si sarebbero vendicati selvaggiamente contro gli americani stessi.
Ma chi era il principale informatore degli americani? questo simpatico signore qui, Wil Mirzayanov, laureato in chimica, fuggito in America nel 1994. Chi è , costui?
Nientepopodimeno che il responsabile del settore controspionaggio sovietico che si occupava di armi chimiche e biologiche. Ah, si, incidentalmente è anche uno degli sviluppatori dei composti nervini Novichiok… a momenti me lo dimenticavo.
Il nostro amico si da da fare, vede gas nervini dappertutto, anche in Siria.
Ma non basta, pubblica libri, relazioni sull’argomento (1) e, già che c’è èubblica in rete anche le formule dei micidiali composti.
Insomma, americani e forse anche gli inglesi sapevano già tutto sui composti in oggetto, e li avevano già fabbricati a “scopo di studio”. I composti “noviciok” non sono gas, ma polveri finissime, che si attaccano dappertutto, su pelle, vestiti e muri, rendendoli estremamente letali.
Pure Assange dice la sua, o, meglio, comincia a dire la sua.
Arriviamo ad oggi, al fattaccio successo il giorno otto marzo scorso a Salisbury. Secondo le ricostruzioni degli esperti militari, arrivati con lodevole velocità sul posto il disertore russo Skypal e sua figlia riposavano su di una panchina quando vennero colpiti da una nube di “noviciok”. Veleno che , malgrado la sua pericolosità non li ha affatto uccisi. Infatti i due sono ancora vivi, malgrado gli esperti garantiscano che con i gas nervini non c’è salvezza, se non si interviene entro pochi minuti dall’esposizione.
Eccoli gli esperti all’opera poco, pochissimo tempo dopo la denuncia del fatto.
Ma da dove sono arrivati questi “astronauti” così efficienti?
Il DERA, organo che si occupa dello smaltimento di armi chimiche in Inghilterra, a Porton Down, situato circa 11 km di distanza dal luogo del fattaccio. Deve esserci ancora un sacco di armi chimiche da smaltire, da quelle parti, dato che impiega a Porton Doewn circa tremila persone e dispone di un budget di circa mezzo miliardo di sterline. Ma guarda un po questi agenti segreti di Mosca, non solo avvelenano un agente russo disertore ormai in Inghilterra da anni, e quindi inutile, ma , visto che ci sono utilizzano un agente chimico sovietico prodotto negli anni 90, e lo fanno alcuni giorni prima delle elezioni in Russia. Per finire preparano l’agguato a pochi chilometri dall’unica organizzazione vagamente efficiente inglese che può stanarli. Bella mossa!
E lasciano stare dei rompipalle tipo il dott. Mirzayanov, attivo da decenni contro la Russia.
Inspiegabile.
Curiosamente gli esperti inglesi in armi chimiche e biologiche sono gli stessi che investigarono sul supposto avvelenamento con la diossina del candidato ucraino Yushenko. Due tentativi distinti di avvelenamento. Peccato che la clinica austriaca che ha curato il politico ucraino in seguito abbia sempre parlato di intossicazione alimentare. Eccessivo entusiasmo?
A voler essere precisi nei decenni scorsi l’elefantiaca struttura di Porton Down è stata accusata di aver diffuso sostanze chimiche a batteriologiche sulla popolazione civile , a scopi sperimentali.(2) (3) (4)
Ma non sono un complottista e non mi associo alla stramba idea che in realtà il sito sia dedicato alla fabbricazione e allo studio di agenti chimici nocivi, e non alla loro distruzione. Loro sono i buoni, giusto?
Eppure i russi continuano a morire in Inghilterra, e nessuno dice niente.
Ieri per esempio è morto in circostanze misteriose, ma con segni di strangolamento sul collo (grande lavoro dei coroner inglesi) Nikolai Glushkov, un oligarca sodale con il compianto Berezovsky, pure lui morto in Inghilterra in circostanza dubbie. E dire che sono almeno in quattordici i russi che gravitavano in quell’orbita di “esuli economico-politici” morti in circostanze simili: eppure il primo ministro inglese non ha fiatato.(5)
Per ulteriori analisi sul fattaccio nervino vi lascio ad un interessante posti di Veterans Today.(6)
By Nuke di www.liberticida.altervista.org e www.orazero.org
(1) https://www.stimson.org/sites/default/files/file-attachments/Report17_1.pdf
(2) www.theguardian.com/uk/1999/sep/03/freedomofinformation.politics
(3) www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1832084/
(4) www.youtube.com/watch?v=OTwQJ1ASyws&feature=youtu.be
(5) https://www.theguardian.com/uk-news/2018/mar/13/russian-exile-nikolai-glushkov-found-dead-at-his-london-home
(6) https://www.veteranstoday.com/2018/03/13/sergei-skripal-casualty-of-the-psy-war/
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