Apprendiamo da un twit del commissario per il mercato interno Thierry Breton che “l’uccello volerà secondo le nostre regole”. L’alto funzionario UE ha voluto rispondere molto significatamene ad Elon Musk, che – riferendosi all’uccellino simbolo di twitter – poco prima aveva detto di voler cambiare le regole restrittive applicate dall’azienda e ‘liberare l’uccellino’.
A quanto pare, certe ‘velleità’ di libertà hanno subito trovato la dura reazione delle istituzioni europee, che si sono mostrate decisamente poco contente che novelli Jonathan Livingston. possano prendere il volo attraverso twitter e diffondere pericolosamente in rete le proprie idee. Così l’establishment europeo ha ritenuto di scomodarsi immediatamente per raffreddare certe ‘velleità di libertà’, percepite inopportune e sfacciate.
Il messaggio di Breton è chiaro: i fact checker controlleranno i contenuti e se essi non corrisponderanno ad uno storytelling conforme ai progetti istituzionali, dovranno sparire o essere censurati.
L’impudenza dei vertici europei è senza limite. Ormai l’Unione Europea dà per scontato che l’informazione che non riesce a irreggimentare e sfugge alle sue maglie, deve essere comunque controllata d’imperio.
La nuova cultura della cancellazione è servita sotto le mentite spoglie della giustificazione censoria dell’incitamento all’odio, come del resto le autorità di regime hanno fatto durante l’emergenza sanitaria. Sembra che il potere non abbia nient’altro da fare che proteggersi, sotto la falsa giustificazione di proteggere le comunità. Questo è abbastanza ipocrita, perché, in realtà la sua unica preoccupazione è arricchirsi e proteggere sé stesso per realizzare il suo metaverso ideologico.
Ma ecco ‘Politico‘ nell’articolo di ieri (a firma di Wilhelmine Preussen), come riprende la vicenda:
Elon Musk ora possiede Twitter, ma l’UE sta guardando da vicino per assicurarsi che il sedicente “assolutista della libertà di parola” non trasformi il sito di social network in una piattaforma di incitamento all’odio.
Dopo che Musk ha twittato “l’uccello è stato rilasciato”, il commissario per il mercato interno Thierry Breton ha risposto con un’emoji “onda” e “In Europa, l’uccello volerà secondo le nostre regole”.
L’acquisizione di Musk, che è stata rivelata giovedì sera, potrebbe avere enormi implicazioni per il futuro del sito, soprattutto se all’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump è consentito di tornare sulla piattaforma e se Musk allenta le regole per prevenire la diffusione di incitamenti all’odio e disinformazione.
Musk ha promesso giovedì che la piattaforma non sarebbe diventata “un paesaggio infernale libero per tutti in cui si può dire qualsiasi cosa senza conseguenze”.
Il tweet di Breton era accompagnato dall’hashtag DSA, un link aIl Digital Services Act , che richiede ai fornitori di servizi digitali di agire rapidamente contro i contenuti online illegali come l’incitamento all’odio.
Il commissario ha anche twittato un video di se stesso ed Elon Musk a maggio a seguito di una discussione sul Digital Services Act.
Nel video, Breton dice a Musk: “Sono stato felice di spiegarti il DSA, il nuovo regolamento in Europa”, e Musk risponde: “Sono d’accordo con tutto ciò che hai detto”.
“Questo è quello che ha detto”, ha twittato Breton venerdì. – fine citazione –
Il commissario del mercato interno EU guarderà il suo gregge come un buon pastore evangelico? A giudicare dalla pluralità di informazione in EU c’è poco da sperarci…
L’uccellino potrà uscire dalla gabbia ma il volo sarà controllato dai controllori di volo europei.
VPNews