Il Segretario di Stato USA Mike Pompeo ha appena concluso una visita in Ucraina nell’ambito di un tour europeo che ha toccato Ucraina, Bielorussia, Kazakistan e Uzbekistan. La visita è valsa per rassicurare Kiev che gli Stati Uniti continueranno a valorizzare l’Ucraina come partner strategico impegnandosi a mantenersi al livello degli anni precedenti – quasi $ 700 milioni sotto forma di beni e servizi per l’esercito ucraino.
Ma nello stesso tempo gli Stati Uniti invitano l’Ucraina a risolvere il conflitto con la Russia da sola. Insomma, chi a Kiev si aspettava sostegno nell’ambito del conflitto del Donbass o nella disputa della Crimea, ha dovuto ricredersi.
Infatti, Elena Tregub, segretario generale del Comitato anti corruzione indipendente ( fondata da Transparency International) riguardo alla conversazione a cui ha assistito tra Zelensky ed il segretario di Stato USA Pompeo, riferisce al giornale ucraino NV:
[Pompeo] Ha detto che la Crimea è perduta e che i player mondiali capiscono che la Crimea è perduta e che l’Ucraina potrebbe rinunciare alla Crimea, e la Russia non è un paese dal quale qualcosa può essere portato via.
Neanche la richiesta più pressante dell’Ucraina agli Stati Uniti, quella di essere potenziata militarmente nell’ambito della Nato, è stata accolta. La direttrice del New Europe Centre (New Europe Centre), Alona Getmanchuk, afferma che la visita di Pompeo, in questo senso, non ha avuto risultati significativi.
“L’ invito dell’Ucraina al programma di potenziamento delle capacità della NATO non è stato ascoltato dagli Stati Uniti – e questa è la priorità numero uno quest’anno nei rapporti con l’alleanza”, spiega Hetmanchuk.
In altri termini, l’Ucraina non potrà usare gli Stati Uniti impantanandoli in un conflitto locale con la Russia: “Questo è esattamente il problema che deve essere affrontato da tutta l’Europa, dal mondo per aiutare a risolverlo. Ma alla fine, Russia e Ucraina [questi problemi] devono risolverli da soli. Faremo tutto ciò che possiamo fare negli Stati Uniti”, ha detto il Segretario di Stato americano.
Questo parere Pompeo lo ha espresso precedentemente, durante un incontro con il ministro degli Esteri bielorusso Vladimir Makey. Ed in Ucraina lo ha ribadito ancora più chiaramente.
Da tempo l’Ucraina sta agendo in modo da non risolvere il conflitto nelle provincie autonomiste, confidando in una integrazione nella Nato ed in Europa che possa risolvere tutti i propri problemi, anche a discapito di un ulteriore deterioramento delle relazioni internazionali con la Russia.
Non è la prima volta che i leader europei e gli USA invitano Kiev alla moderazione e a non credere di risolvere militarmente la secessione della Crimea. Allo stesso modo, il conflitto interno al paese, non potrà trovare altra soluzione se non attraverso una soluzione equa di compromesso [con supervisione Europea] che preservi la sicurezza bilaterale tra Ucraina e Russia e dia garanzie precise alla popolazione.
La notizia è stata ripresa oggi anche da Ansa.
patrizioricci by @vietatoparlare