Il prof Orsini discute l’allargamento della NATO, con un focus particolare sull’ingresso della Svezia come 32° membro ufficiale e sull’Ucraina, membro de facto dell’Alleanza. Orsini critica la narrazione comune sui processi di adesione alla NATO, sostenendo che non avvengono semplicemente su richiesta dei paesi interessati, ma seguono un processo in quattro fasi guidato dagli interessi strategici degli Stati Uniti.
Queste fasi includono l’identificazione di paesi che, una volta inclusi, aumentano l’influenza globale degli USA a scapito di Russia e Cina, la costruzione di rapporti strategici attraverso la vendita di armi e esercitazioni militari, la persuasione degli altri membri della NATO ad accettare il nuovo ingresso, e infine l’adesione ufficiale.
Orsini utilizza l’esempio della Svezia e della Finlandia per illustrare come questi paesi siano diventati membri de facto della NATO prima dell’adesione ufficiale, partecipando a importanti esercitazioni militari e acquistando armi dagli USA. Critica inoltre l’approccio legalistico che ignora il realismo politico e il potere degli Stati Uniti di influenzare le decisioni all’interno dell’Alleanza, evidenziando come il trattato della NATO venga spesso violato o ignorato per servire gli interessi americani.
Infine, il prof Orsini valuta giustamente che verso l’Ucraina è stato di fatto utilizzato l’art . 5 di mutua difesa che lega i paesi membri della NATO.
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