Protesta in Romania per le restrizioni (ma in Italia la notizia è assente)

In Romania c’è stata l’ennesima manifestazione  per le restrizioni decise dal governo tra cui una legge sulle vaccinazioni obbligatorie ed il passaporto per le vaccinazioni. Questo tipo di manifestazione è almeno da agosto 2019 che si ripete ogni mese.  A quella di oggi le autorità dicono che hanno partecipato 1200 persone, ma comunque la manifestazione era autorizzata solo per 100 persone.

Non entro nel merito, voglio solo far notare che nel nostro paese i media nazionali non hanno riportato questa notizia neanche in coda alle altre notizie, il che sarebbe stato opportuno. Si tratta di uno stato appartenente all’Unione Europea.


la manifestazione di oggi a Bucarest davanti al Parlamento.

La manifestazione è stata provocata anche a seguito di un lockdown provvisorio di 14gg nella città Timisoara. Tuttavia, i cittadini pensano possa essere estesa anche in altre città.

Il provvedimento si ritiene sia ingiusto ed esagerato, dato che i numeri del contagio dell’anno scorso a novembre erano più elevati e non si era pensato di prendere decisioni di restrizioni al massimo livello.

Alcuni dati: nel novembre 2020, Timisoara aveva un tasso di infezione di oltre l’8 per mille, superiore al 7,4 a cui ieri è stato deciso di mettere in quarantena la città. Inoltre, alcune località avevano più del 10 per mille e persino quasi il doppio dell’attuale, con una località con il 13,31 per mille rispetto al 7,4% di Timişoara oggi.

Questa che segue è la situazione di novembre come riportata sui quotidiani (oggi la situazione è complessivamente migliorata):

romania

“La quarantena di Timișoara ha provocato ampie reazioni negative tra i cittadini stanchi di vivere segregati nelle case , ma anche tra gli imprenditori che si lamentano del fallimento”, riferisce SPS.

Le regole di quarantena per Timinsoara , valida per 14 gg da oggi, sono le seguenti (comprensive del ‘coprifuoco’ alle 23.00):

Secondo la decisione presa in CJSUT, a partire dall’8 marzo 2021 alle ore 00:00, nel perimetro interessato, è severamente vietato entrare / uscire dall’area di quarantena attraverso aree e strade di accesso diverse da quelle aperte al traffico pubblico sulle strade nazionali , contea, comunale e forestale.

La circolazione e la sosta delle persone negli spazi pubblici, all’interno dell’area di quarantena, sono vietate, salvo che per motivi debitamente giustificati, sulla base di una dichiarazione sotto la propria responsabilità, di una carta dei servizi o di un certificato rilasciato dal datore di lavoro.

La dichiarazione sotto la propria responsabilità deve contenere nome e cognome, data di nascita, indirizzo dell’abitazione / nucleo familiare / luogo di attività professionale, motivo del viaggio, data di conclusione e firma, nonché il tempo necessario per svolgere l’attività ;

Allo stesso tempo, all’interno delle località, è vietato spostare persone in gruppi pedonali superiori a 6 persone che non appartengono alla stessa famiglia, nonché la formazione di tali gruppi.

Nel prossimo periodo l’orario di lavoro con il pubblico degli operatori economici nel settore dei beni alimentari e non sarà limitato alle 20.00, fatta eccezione per le farmacie e le stazioni di distribuzione carburanti che potrebbero avere un orario non-stop.

Il numero di persone all’interno di negozi / supermercati / ipermercati sarà limitato ad un massimo del 30% della capienza, nel rispetto delle regole della distanza fisica.

Nel caso di centri commerciali e parchi l’accesso delle persone è limitato in modo da garantire 8 mq / persona, nel rispetto delle regole della distanza.

Allo stesso tempo, sono vietate le seguenti attività:

1. organizzazione di eventi privati ​​(matrimoni, battesimi, pranzi festivi, ecc.) In spazi chiusi e all’aperto;
2. organizzazione di eventi e / o attività private per bambini al chiuso, come ricorrenze, parchi giochi;
3. l’attività con il pubblico degli operatori economici che svolgono attività di preparazione, commercializzazione e consumo di alimenti e / o bevande alcoliche e analcoliche, quali ristoranti e caffè, anche terrazze, all’interno e all’esterno di edifici;
4. l’attività presso il pubblico degli operatori economici abilitati nel settore del gioco d’azzardo;
5. organizzazione e svolgimento di incontri pubblici organizzati ai sensi della legge n. 60/1991 sull’organizzazione e lo svolgimento di adunanze pubbliche, ripubblicato;
6. organizzazione e realizzazione di attività quali spettacoli e / o concerti;
7. attività culturali, scientifiche, artistiche o di intrattenimento in spazi chiusi o aperti;
8. tutte le attività e competizioni sportive, individuali o collettive, che si svolgono al chiuso o all’aperto, comprese le sale fitness, ad eccezione degli eventi professionali organizzati dalle federazioni competenti;
9. organizzazione di mercati per prodotti non alimentari, fiere, bancarelle, fiere e mercatini.

In deroga a quanto sopra indicato, è consentita l’attività di commercializzazione di fiori / addobbi floreali in data 8 marzo 2021.

A partire dal 13.03.2021, alle ore 05:00, il sabato e la domenica, i centri commerciali sospenderanno temporaneamente la loro attività durante l’applicazione del provvedimento di quarantena di zonizzazione, ad eccezione degli operatori economici che vendono alimenti, farmacie, tintorie, negozi di alimenti per animali domestici. Sabato e domenica gli operatori economici dei centri commerciali (area fast food) potranno vendere cibo, alcol e bevande analcoliche a domicilio. Sospende temporaneamente la sua attività, il sabato e la domenica durante l’applicazione del provvedimento di quarantena, compresi gli operatori economici dei centri commerciali che hanno accesso dall’esterno (parcheggio) nei negozi commerciali.
Dalla data di istituzione della misura di quarantena zonale, gli agenti / operatori economici nel settore del commercio non alimentare sospenderanno temporaneamente la loro attività durante l’applicazione della misura il sabato e la domenica, ad eccezione degli operatori economici che vendono prodotti alimentari, farmacie, tintorie , negozi di alimentari per animali domestici.

Vista la situazione particolarmente grave che deve affrontare il sistema sanitario locale, chiediamo alla popolazione di attenersi rigorosamente alle nuove misure imposte, affinché, al più presto, il tasso di persone contagiate inizi a diminuire. (fonte activenews.ro)

La protesta quindi è originata da queste misure  e perchè si pensa che possano essere estese a tutto il paese. Inoltre l’imposizione dei vaccini ed un eventuale passaporto vaccinale non è accettato da tutta la popolazione.  Naturalmente in questa percezione , molto gioca il passato di questa nazione che è uscita fuori da una pesante dittatura e metabolizza diversamente questa esperienza che rievoca ricordi funesti

Inoltre, è interessante sapere che le misure sono state così restrittive che, durante le celebrazioni del Natale, ai fedeli ortodossi è stato impedito andare a messa e fare i tradizionali pellegrinaggi. Successivamente i tribunali hanno dato ragione ai fedeli, perchè oltre alla logica, il diritto di culto è sancito dalla Costituzione rumena. ma la decisione dei tribunali non hanno avuto alcun effetto.

chiesa
foto’ active news.ro’ fedeli pregano davanti la chiesa non potendo farvi accesso

Come riferimento all’Italia posso dirvi che da noi secondo i dati ufficiali siamo al 2 gennaio eravamo al13,8%%, oggi invece il tasso di positività è del 14,1% (Sole 24 ore). Sì, quindi quei numeri in Romania non sono alti.

Ma perchè la protesta a BUCAREST , quando le restrizioni strette sono state decretate a Timisoara? Beh, il ragionamento è semplice: “Se oggi le restrizioni sono state prese a TIMISOARA,  cosa accadrà domani a tutto il Paese?”. Questa è la domanda che tutti i rumeni si fanno: la quarantena forzata potrebbe anche giustificare la chiusura di Bucarest seguita da restrizioni pasquali. La vicina Repubblica Ceca già ha già deciso di  vietare gli spostamenti a Pasqua.

Sono giuste o non giuste queste proteste? Beh come dicevo, stiamo entrando in una certa ottica che definirei ‘non felice’: le proteste non possono essere idonee se sono giuste e non idonee se non lo sono. Quando sono pacifiche le proteste sono sempre sacrosante.

‘Digi 24’ riferisce che “L’organizzatore della protesta contro la vaccinazione obbligatoria è stato multato”. Inoltre, “l’organizzatore della protesta contro la vaccinazione obbligatoria che si è svolta domenica davanti al Palazzo del Parlamento è stata multata di 7.000 lei per non aver preso le misure necessarie per limitare il numero dei partecipanti a cento persone e per non aver assicurato il rispetto di altre misure di tutela della salute , secondo alcune precisazioni della Gendarmeria Capitale trasmesse alla agenzia nazionale di stampa Agerpres.
L’evento è stato organizzato dall’Alleanza dei Genitori insieme ad altre quattro associazioni, vale a dire Pro Consumers, Medici per il consenso informato, Nazioni Unite e Pro Informed Decisions.

Non conosco bene gli antecedenti in Romania, ma è chiaro che l’informazione sta svolgendo un ruolo più  selettivo che mai nella distribuzione di notizie,  piuttosto che il ruolo neutrale che dovrebbe svolgere.

patrizioricci by @vietatoparlare

 

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