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Gli europei sono indubbiamente interessati alle attività spaziali, e l’idea di unire le risorse dei Paesi europei è considerata all’unanimità importante dai cittadini europei : questi sono solo due degli affascinanti risultati ottenuti da un recente sondaggio sulla percezione pubblica delle questioni relative allo spazio.
Eseguito per conto dell’ESA dalla Harris Interactive a dicembre 2018, il sondaggio ha interrogato oltre 5.000 persone di età pari o superiore ai 18 anni, e rappresentative del pubblico nelle cinque nazioni più popolate d’Europa: Germania, Regno Unito, Francia, Spagna ed Italia.
Il sondaggio ha rilevato che, quasi all’unanimità, gli europei hanno identificato tre principali utilizzi dello spazio: migliore comprensione dell’Universo, osservazione del nostro pianeta, ad esempio gli effetti del cambiamento climatico, ed hanno riconosciuto la capacità di rendere più semplice la vita sulla Terra, ad esempio nei trasporti e nelle comunicazioni.
Un numero inferiore di persone pensa che le attività spaziali possano proteggerci dalle minacce dallo spazio, sebbene quasi tutti concordassero sul fatto che ciò dovrebbe essere una priorità. Ciò può essere interpretato come un forte sostegno per gli elementi di Sicurezza Spaziale delle proposte di programma che saranno presentate a fine anno alla conferenza Space19+.
Deludentemente, solo 4 su 10 europei si sono sentiti ben informati sulle attività spaziali europee. Mentre molti avevano sentito parlare dei programmi spaziali europei e dell’ESA, potevano con fatica comprendere cosa fosse esattamente in gioco. Alla domanda se conoscevano l’ESA, l’83% ha risposo di conoscerla, ma solo il 37% ha affermato di sapere esattamente cosa è.
È interessante notare che, nonostante le persone non sapessero molto delle attività dell’ESA, essi hanno significativamente sovrastimato il costo delle attività spaziali per le finanze pubbliche dei loro Paesi. Sebbene tale costo rappresenti circa 10 Euro a cittadino nei Paesi interessati, pochissimi tra gli intervistati hanno stimato correttamente questa cifra.
In media, gli europei hanno stimato il costo delle attività spaziali per cittadino per anno a Euro 245,00, oltre venti volte l’importo effettivo.
È interessante pure notare che gli europei identificavano ancora due “superpotenze” storiche dello spazio, gli Stati Uniti d’America e la Russia, ma con l’Europa come loro maggiore avversario piuttosto che la Cina. Quasi tutti hanno convenuto sul fatto che le nazioni europee devono unire le proprie risorse per fare ciò.
Si è notato che in tutti i Paesi europei il peso attribuito all’Europa eccedeva quello dato alla loro stessa nazione (anche l’85% dei cittadini britannici intervistati, in un contesto fortemente influenzato dall’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, ha ritenuto importante che i Paesi europei mettano insieme le proprie risorse per le attività spaziali).
Nel complesso, comunque, il 90% degli intervistati ha una visione positiva delle attività spaziali.
Fonte: ESA
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