RAI tre lancia e molti abboccano: sono gli USA e non la Cina ad avere la maggior parte di laboratori per provare le armi biologiche

In un momento così delicato per il nostro paese, il pressapochismo e la cattiva informazione dilaga anche nell’informazione pubblica, che dovrebbe essere esente da fake news

Le polemiche di ieri in tv sul virus cinese  (“Scienziati cinesi creano supervirus polmonare da pipistrelli e topi. …“, ( servizio montato come un thriller di Tgr Leonardo, andato in onda nel 2015) sono purtroppo state rilanciate da Matteo Salvini con una forte leggerezza. Non direi mai questo su una valutazione politica ma sulla non correttezza di informazioni che stanno alla base di una valutazione espressa, sì. Si può’ criticare un dato sistema politico, un paese, un regime autoritario, ma diffondere informazioni parziali, non è corretto.

Sulla vicenda – in verità – sono intervenuti anche altri media come Sole 24 Ore (vedi qui). Ma c’è dell’altro…

L’esperimento a cui si riferisce il servizio è stato infatti eseguito non solo dalla Cina ma anche con l’affiliazione di laboratori e finanziamento di Università statunitensi e questo tipo di esperimenti di bio-ingegnerizzazione, sono comunemente eseguiti in tutto il mondo. Qui la pubblicazione su Nature che evidenzia il finanziamento dell’esperimento:

[l’esperimento] è stata supportato da sovvenzioni del National Institute of Allergy & Infectious Disease e del National Institute of Aging del National Institutes of Health (NIH) degli Stati Uniti con i riconoscimenti U19AI109761 (RSB), U19AI107810 (RSB), AI085524 (WAM), F32AI102561 (VDM) e K99AG049092 (VDM) e dalla National Natural Science Foundation of China premia 81290341 (Z.-LS) e 31470260 (X.-YG) e dal finanziamento USAID-EPT-PREDICT di EcoHealth Alliance (Z. -LS). Le culture epiteliali delle vie aeree umane sono state supportate dal National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Disease of the NIH con il premio NIH DK065988 (SHR). Ringraziamo anche MT Ferris (Dipartimento di Genetica, Università della Carolina del Nord) per la revisione degli approcci statistici e CT Tseng (Dipartimento di Microbiologia e Immunologia, University of Texas Medical Branch) per la fornitura di cellule Calu-3. Gli esperimenti con i virus ricombinanti SHC014 chimerici a lunghezza intera sono stati avviati ed eseguiti prima della pausa del finanziamento della ricerca GOF e da allora sono stati rivisti e approvati per lo studio continuo da parte dell’NIH

Tuttavia nonostante questi elementi significativi è in corso un “j’accuse” ai cinesi per aver ingegnerizzato il virus covid-19 nel 2015 nell’unico laboratorio di una università cinese a Whuan, poi negli ultimi anni diventato anche centro di ricerca militare e sede del laboratorio dell’OMS. Il laboratorio cinese è un laboratorio di massima sicurezza dotato della classifica di sicurezza internazionale BSL-4, che è al vertice della classifica.

E’ il classico caso in cui la mano destra non sa o non vuol sapere cosa fa la sinistra. Si tratta di una informazione non corretta.

Soprattutto si è omesso di fornire la situazione complessiva mondiale su questo tema, e soprattutto di  dire che sulla bioingegneria la scuola la fanno gli Stati Uniti e non la Cina. Di questo però il TG Leonardo non ha parlato, con chiaro intento di orientare le conclusioni ed il giudizio complessivo sulla materia e in particolare, sull’attuale pandemia, su una direzione specifica.

Bisogna innanzitutto tener conto che storicamente, dalla Cina e in genere dall’Asia, si sono sempre diffuse pandemie che hanno raggiunto l’Europa per via di terra o di mare. Il fenomeno non è nuovo, e semmai ha agito come amplificazione la globalizzazione e l’eccessiva delocalizzazione di merci.

Analisi Difesa ha recentemente ricordato in proposito che “La Peste Nera del XIV secolo uccise nella sola Europa un terzo degli abitanti in appena tre anni, dal 1347 al 1350, mietendo secondo le stime degli storici 25 milioni di morti su un totale di circa 75 milioni di persone che allora vivevano nel nostro continente.

Bilancio terribile fu anche quello, in tempi più recenti, della celebre influenza Spagnola, quella che furoreggiò dal 1918 al 1920, segnando gli ultimi mesi della Prima Guerra Mondiale e i primi mesi del caotico dopoguerra, e che prese il nome non dalla sua origine, in realtà localizzata negli Stati Uniti, ma dal semplice fatto che a darne notizia per prima fu la stampa della Spagna neutrale, non soggetta a censura bellica” (Analisi Difesa).

Inoltre, è utile ricordare che sullo studio e l’ingegnerizzazione dei virus nei pipistrelli (i pipistrelli sono portatori asintomatici di 500 virus) se ne è occupato anche il Pentagono, “I pipistrelli sono presumibilmente il serbatoio ospita il virus Ebola, la sindrome respiratoria del Medio Oriente (MERS) e altre malattie mortali. Tuttavia, i modi precisi con cui questi virus vengono trasmessi all’uomo sono attualmente sconosciuti. Numerosi studi sono stati condotti nell’ambito del DTRA Cooperative Biological Engagement Program (CBEP) nella ricerca di agenti patogeni mortali di importanza militare nei pipistrelli”. (cit. The Pentagon Bio-weapons)

In realtà sulle origini del coronavirus attuale noi sappiamo ben poco ed infatti ci si sta quasi scannando sulle responsabilità, almeno nel nostro paese il dibattito è ad un livello molto qualunquistico, fortemente inquinato dal pregiudizio.

Ciò che è strano però – come dicevo – è l’assoluta distrazione che si ha verso i laboratori, gli esperimenti di bio-ingegneria dei ‘nostri’, ovvero degli Stati Uniti. I laboratori di guerra batteriologica statunitensi, in cui si studiano armi biologiche ovvero come rendere più virulenti batteri e virus per uccidere ‘ il nemico’, sono centinaia nel mondo.

In particolare per quando riguarda il coronavirus , ciò che ampiamente conosciuto è che “MERS-CoV è uno dei virus che sono stati progettati dagli Stati Uniti e studiati dal Pentagono, oltre all’influenza e alla SARS. La conferma di questa pratica è    il divieto temporaneo di Obama del 2014 per il finanziamento del governo per tale ricerca “a duplice uso”. La moratoria è stata revocata nel 2017 e gli esperimenti sono proseguiti. Gli esperimenti potenziati sui patogeni pandemici (PPP) sono legali negli Stati Uniti. Tali esperimenti mirano ad aumentare la trasmissibilità e / o la virulenza dei patogeni“. (cit. The Pentagon Bio-weapons)

Questa la dislocazione dei laboratori di ricerca di guerra biologica degli Stati Uniti:

bio
laboratori di guerra chimica -biologica USA nel mondo

Purtroppo da quest’orecchio si è deciso che non si vuol sentire e si è dato mandato ai social di censurare ogni notizia in proposito.

Una trattazione più completa dell’argomento è riportata dalla giornalista investigativa Dilyana Gaytandzhieva  su Dilyana.Bg

patrizioricci by @vietatoparlare

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