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Regno Unito: ‘psicologia applicata cognitiva’ per aumentare la paura

La pubblicazione britannica Ukcolumn.org rivela informazioni interessanti su come il governo britannico ha gestito la pandemia Covid 19. L’autore dell’articolo, Bruce Scott, ricorda che all’inizio dell’emergenza ‘COVID-1984’  – così lo chiama  – ,ci è stato detto che avevamo bisogno di un blocco di tre settimane per” appiattire la curva, salvare l’NHS (Servizio Sanitario Nazionale britannico) e salvare vite umane”.

Ma ripercorrendo i mesi successivi, qualcosa non quadra, perchè comincia ad essere evidente che ‘non è causa del virus che stati attaccati con metodi psicologici feroci, ….oggi dai nostri governi britannico e scozzese’; vengono messe in atto ‘misure per costringerci, manipolarci, spaventarci e farci vergognare con le altre persone per non aver eseguito [con scrupolosità] gli ordini relativi alle misure COVID-19, ma purtroppo questo ‘non è chiaro alla stragrande maggioranza della popolazione’.

Quindi per mediare a questi inglesi ‘discoli’, come ha rimediato il governo inglese? Semplice, si è avvalso di consulenti psicologi per tenere alto il livello di preoccupazione sociale affinché le misure restrittive fossero condivise.

Beh, incredibile, vero? Lo penso anch’io ma non si tratta di una supposizione o di una teoria del complotto.

Il governo britannico sta usando la psicologia comportamentale applicata per aumentare deliberatamente la paura nella popolazione. Un gruppo di psicologi chiamato Scientific Pandemic Influenza Group (abbrevazione SPIBdell’ expert behavioural science advice to the Scientific Advisory Group for Emergencies ( SAGE )  è stato incaricato di consigliare ai governi britannico e scozzese come convincere le persone ad aderire alle restrizioni COVID-19. Il loro documento, che è liberamente disponibile sul sito web del governo del Regno Unito, e che è stato riportato su UK Column News dell’11 maggio 2020 , afferma quanto segue: Un numero considerevole di persone non si sente ancora sufficientemente minacciato personalmente” e Il livello personale di minaccia incombente deve essere aumentata tra coloro che sono compiacenti, utilizzando messaggi emotivi incisivi.”

Gli psicologi di SPI-B e del governo britannico sapevano che la paura da sola non sarebbe stata sufficiente. Pertanto, SPI-B ha suggerito al governo l’uso di tecniche psicologiche per indurre l’approvazione sociale per i comportamenti desiderati. Inoltre ha consigliato di  considerare la promulgazione di una legislazione per indurre i comportamenti richiesti e di considerare per evitare il  mancato rispetto, l’uso della disapprovazione sociale. Quindi, per ottenere il risultato prefissato sono stati usati i principali media e social media, insieme a false “verifiche dei fatti” e censura, per diffondere il loro messaggio, e ha funzionato.

Dice l’articolo di Ukcolumn.org: “Siamo stati avvertiti in precedenza da molti che hanno subito il comunismo totalitario nell’Europa orientale. Siamo stati avvertiti per molti decenni che un momento simile sarebbe arrivato in Occidente se non fossimo stati abbastanza vigili; purtroppo, sembra che la nostra vigilanza sia venuta meno e la nostra libertà sia stata rubata”.
La pratica di mentire e di usare tecniche di psicologia collettiva e di indirizzamento delle folle ricorda ciò che ha detto lo scrittore dissidente russo Alexander Solzhenitsyn all’Università di Harvard nel 1978:

[su_quote]Molti di voi l’hanno già scoperto, e altri lo scopriranno nel corso della loro vita, che la verità ci sfugge, non appena iniziamo a vivere sotto la nostra “bandiera”, lasciandoci per tutto il tempo l’illusione che stiamo continuando a esercitarla. Ma anche se ci sfugge, l’illusione di possederla persiste e porta a molti malintesi.  Inoltre, raramente la verità è dolce; è quasi sempre amara. C’è anche un po’ di amarezza nel mio discorso, ma voglio sottolineare che non viene da un avversario, ma da un amico.[/su_quote]

Allo stesso modo, quando si tratta della nostra era della nuova normalità da COVID-19., ci sono molte amare verità che dobbiamo affrontare ora.

 

Evidentemente il compito di un governo dovrebbe essere “salvaguardare” i cittadini. Questo vuol dire   proteggere la salute, il benessere e i diritti delle persone, consentire loro di vivere liberi da danni, abusi e negligenza […]”, la salvaguardia va intesa quindi integralmente , salvaguardia della dignità della persona. Ma – osserva Scott – , “molte volte le misure prese non incidono minimamente sul contagio, sono del tutto irrilevanti, gravano però grandemente sui cittadini. Tutto questo può essere solo essere chiamato con un nome: abuso”.

L’Autore ricorda che esistono vari tipi di abuso: l‘abuso fisico,  l‘abuso psicologico / emotivo; l‘abuso finanziario; l‘abuso istituzionale che è il maltrattamento o l’incuria da parte di un regime o di individui, in contesti in cui risiedono o utilizzano persone che potrebbero essere a rischio. Naturalmente L’abuso istituzionale può  prendere la forma della negligenza , il che può compromettere la salute mentale di soggetti. In proposito emerge da “diversi di enti di beneficenza per la salute mentale e dai rapporti del governo britannico e scozzese, è chiaro che la malattia mentale è in crisi a causa della risposta / delle misure COVID19″.

Tali elementi delineano un contesto simile ad una tirannia:

[su_quote]Tutto questo è avvenuto sulla base della minaccia rappresentata da un virus, nonostante l’enorme disaccordo sulla natura di questa minaccia all’interno della comunità scientifica (ad esempio, la Dichiarazione di Great Barrington firmata da 50.000 scienziati e medici). Tuttavia, la politica del governo britannico e scozzese sembra intenzionata a prendere la strada più dannosa per la società , basandosi sui consigli di consulenti scientifici che sembrano determinati a cambiare la società per sempre sulla base dell’idea che un vaccino miracoloso ci riporterà alla normalità: non però nella vecchia normalità, ma in una nuova normalità in cui sorveglianza, passaporti vaccinali / immunità e una società senza contanti saranno l’unico modo in cui le persone possono fare acquisti, viaggiare e lavorare. Sembra un po’ duro? Ebbene, i diktat non etici di solito fanno parte del regno degli abusi”.[/su_quote]

L’autore specifica:

[su_quote]”Nel regno degli abusi da parte del governo, la definizione di abuso istituzionale è appropriata. Può verificarsi quando routine, sistemi e regimi si traducono in scarsi standard di cura, regimi inflessibili e routine rigide che violano la dignità ei diritti umani degli adulti e li mettono a rischio di danni. Può accadere all’interno di una cultura che nega, limita o limita la privacy, la dignità, la libertà di scelta e l’indipendenza. La negligenza istituzionale è la persistente incapacità di soddisfare i bisogni fisici e / o psicologici di base”.[/su_quote]

L’abuso fisico o psicologico segue un modello di abuso e manipolazione, che spesso coinvolge una fase di “cura”. Come popolazione, sembra siamo stati ‘curati’ da marzo.

[su_quote]Proseguendo, si legge che “la maggior parte dei sopravvissuti agli abusi afferma che all’inizio della loro relazione, il loro partner era premuroso e affettuoso (…) il comportamento abusivo è intervallato da calore e gentilezza, desensibilizzando lentamente la vittima da tale comportamento. Esistono una vasta gamma di tattiche nascoste per mantenere il controllo e fare il lavaggio del cervello alla vittima, come per esempio (…) fornendo diverse versioni degli eventi”.[/su_quote]

Per molti versi il modus operandi del governo inglese – descritto da Scott – riecheggia quello del governo italiano:

[su_quote]… all’inizio dell’incubo COVID-1984, ci è stato detto che avevamo bisogno di un blocco di tre settimane per “appiattire la curva”, salvare il Servizio Sanitario Nazionale e salvare vite umane. Ci è stato detto di essere bravi e siamo stati bravi. Il governo ci ha detto che ci teneva a noi, che ci voleva bene. Ma ora, sette mesi dopo, ci viene detto che le cose sono fuori controllo, che siamo al punto di svolta; che l’unica via d’uscita è per un vaccino, per un passaporto per l’immunità, per una nuova normalità o per ricostruire meglio per formare un nuovo ordine mondiale. Siamo stati ingannati. Siamo stati bravi, abbiamo fatto del nostro meglio, ma siamo stati troppo compiacenti e siamo intrappolati, proprio come le vittime di abusi.[/su_quote]

E cos’ prosegue:

[su_quote]”come un aggressore, il governo britannico continua a cambiare la storia e gli obiettivi per cercare di placarci. Un minuto prima la crisi è giustificata per le morti da COVID-19, il minuto successivo è invece il numero dei contagi ad obbligare il governo a altre restrizioni, e ora abbiamo una ulteriore aumento basati su un discutibile test PCR: sembra che il test PCR possa essere utilizzato e manipolato per rafforzare il controllo e il movimento della popolazione a piacimento; il test PCR non è mai stato progettato per tali scopi diagnostici o per informare le politiche di salute pubblica in questo modo”.[/su_quote]

Scott domanda:

[su_quote]Quanto è strano tutto ciò. Le persone non vedono quanto siano illogiche queste posizioni? Le persone non percepiscono la dissonanza cognitiva in coloro che hanno il compito di prendere decisioni?[/su_quote]

E considera con amarezza:

[su_quote]Sfortunatamente, al momento non ci sono abbastanza persone (soprattutto politici e giornalisti dei media mainstream) con abbastanza coraggio per denunciare la tirannia. Storicamente, anche questo è stato un problema: sia sul piano politico che su quello personale.[/su_quote]

E così conclude:

[su_quote]Nel nostra coraggiosa nuova normalità COVID-19 , non dobbiamo ignorare gli avvertimenti del passato e gli eventi storici attraverso i quali i regimi totalitari sono fioriti. Ora ci viene imposta una tecnocrazia medica totalitaria. Cerchiamo di essere coraggiosi. Dobbiamo farlo per i nostri figli e nipoti. Se non lo facciamo, non ci perdoneranno mai e non saremo mai in grado di perdonare noi stessi.[/su_quote]

Accanto a queste ultime osservazioni osservazioni di Ukcolumn, aggiungerei che solo Cristo da l’opportunità di perdonare noi stessi. Fondamentalmente, ciò che succede non è separato da noi. In fondo ne siamo responsabili. Ma esiste un bene nella storia non corrotto, un punto di svolta. “Siamo infatti tribolati da ogni parte, ma non schiacciati; siamo sconvolti, ma non disperati; perseguitati, ma non abbandonati; colpiti, ma non uccisi, … (Corinzi 4,8-12)”. Solo se perdessimo la fiducia, la fede, saremmo veramente perduti. Ma questa fede va rischiata, va vissuta e non va portata come una bandiera rassicurante.
Se un popolo capisce che la vita è data, si accorge che la libertà viene da un Altro. Tutto allora diventa costruzione di sé. Non c’è bisogno di prendere Capitol Hill, ma c’è la pienezza di un compito. Un popolo consapevole non ha bisogno di entrare nel palazzo per il cambiamento, si sgretola da solo.

patrizioricci by @vietatoparlare

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Patrizio Ricci

Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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