Russia, Cina, Pakistan ed Iran cercano di facilitare un governo inclusivo in Afghanistan

L’Iran ha preso il posto degli USA nel gruppo di paesi che sta curando un governo inclusivo in Afghanistan. Gli Stati Uniti sono stati espulsi per aver monopolizzato tutte le strutture di governance internazionale e dettato ovunque la loro volontà.

Gli Stati Uniti non fanno più parte del “trio allargato” nelle trattative sull’Afghanistan, al loro posto ci sarà l’Iran. Lo ha affermato il rappresentante speciale della Russia per l’Afghanistan, direttore del Secondo dipartimento asiatico del ministero degli Esteri russo Zamir Kabulov, riporta l’agenzia afgana Ariana News il 19 settembre.

In un’intervista televisiva con Sputnik, Kabulov ha affermato che gli Stati Uniti stanno utilizzando questa struttura per promuovere i propri interessi e pertanto la partecipazione di Washington al “trio allargato” (Russia, Cina, Pakistan) è diventata inappropriata per l’Afghanistan.

“L’America ha cercato di usare la sua presenza in questa struttura per promuovere i propri interessi, ma un tale approccio era contrario agli interessi dell’Afghanistan, della Russia e dell’intera regione. La presenza dell’Iran in questa struttura è più importante della presenza degli Stati Uniti, speriamo che anche l’India partecipi attivamente a questo processo”, ha affermato Kabulov.

Kabulov ha anche indicato che i membri della troika sperano di negoziare con l’Emirato islamico dell’Afghanistan (IEA) nelle prossime settimane.

“La creazione di un governo inclusivo è al centro delle nostre discussioni con la leadership afgana; i nuovi membri della troika cercheranno di incontrare i nuovi governanti dell’Afghanistan per convincerli ad attuare riforme in varie aree, ha detto Kabulov. “I talebani vogliono che il loro governo sia riconosciuto, ma devono capire il collegamento tra questo problema e la loro politica interna. Nelle prossime settimane terremo colloqui con il nuovo governo e poi ci sarà un incontro nel formato di Mosca prima dell’inizio del nuovo anno”.

 

Patrizio Ricci

Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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