Il ministro degli esteri Sergei Lavrov in una conferenza stampa dopo i colloqui con il ministro degli Esteri dell’UE Josep Borrell ha commentato gli appelli di Navalny a imporre le sanzioni anti-russe: “Potete fare un’inchiesta giornalistica, se c’è qualche caso nel mondo, in cui un politico o una persona che pretende di essere un politico, chieda ai paesi stranieri di imporre sanzioni contro il proprio paese?”
E sempre Lavrov allo spagnolo Borrell [Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza] dice: “Molte posizioni giudiziarie in Europa sono sospettabili di essere affette da considerazioni di ordine politico. Richiamo l’ attenzione su di una circostanza che non è mai stata richiamata nelle nostre prese di posizioni pubbliche, ma che vorrei ora commentare, sulla situazione di tre prigionieri condannati a 10 anni di reclusione per l’ organizzazione di un referendum in Catalogna. Al tempo, sulla situazione di questi tre prigionieri catalani, le autorità giudiziarie di Belgio e Germania hanno chiesto a quelle spagnole di cancellare queste decisioni, politicamente motivate, e le autorità spagnole hanno risposto che loro hanno il proprio sistema giudiziario, e di non dubitare delle loro decisioni”.
Anche la Merkel ha commentato la situazione in Russia:
* è contro la condanna a Navalny, l’ha definita non in linea con il principio dello Stato di diritto
* ha avvertito che la Germania si riserva il diritto di estendere le sanzioni, soprattutto per le persone fisiche
• ha confermato che la posizione di Berlino sul Nord Stream 2 rimane invariata e ha respinto le sanzioni extraterritoriali degli Stati Uniti
* ha detto che le contraddizioni con gli Stati Uniti sul Nord Stream 2 non sono così profonde come sembrano, si troverà una soluzione
* la cooperazione bilaterale tra la Germania e la Russia è strategicamente necessaria
• ha definito irragionevole la decisione di Mosca di espellere i diplomatici europei