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l’Italia ha deciso quindi di acquistarne 131 esemplari per un costo totale di circa di almeno 13 miliardi di euro (per tutto l’arco di progettazione e produzione): è’ l’aereo F 35 caccia di superiorità aerea, era uno dei più ambiziosi programmi militari della difesa americana, un aereo costosissimo in progettazione da più di 15 anni e quindi superato da altri , capace nella versione VTOL di decollare e atterrare in pochissimo spazio e capace di trasportare bombe nucleari . E’ un aereo d’attacco invisibile superato ormai da aerei la cui produzione è già iniziata (invece l’Italia ha dovuto ricorrere a leasing antieconomici) . Tutti gli altri paesi europei vi hanno rinunciato per il lievitare dei costi e per i tempi di realizzazione eccessivamente allungati nel tempo.
Fortemente voluto dalla nostra Aeronautica Militare, a marzo è stato deciso di acquistarlo in 131 esemplari e di produrne delle parti , ma l’aeereo non è ancora in pronto per la produzione e ci sono solo i prototipi, quindi non è testato. l’Italia provvederà alla costruzione di un sito per la manutenzione dello stesso presso l’aeroporto di Cameri – unico per tutti i veivoli JSF in Europa.
L’avvio della partecipazione dell’Italia al programma F-35 fu decisa dal Governo D’Alema nel 1998, in tempo di guerra fredda e detta di molti è un progetto sorpassato, anche Gates il ministro della Difesa USA ha dubbi, sopratutto per il ritardo alla sua realizzazione e per il lievitare dei costi.
SCHEDA TECNICA: http://www.nof35.org/doc/scheda%20tecnica.htm
Ma noi no, la produzione è deciso sara’ avviata a fine 2012, a meta’ 2013 le prime consegne, mentre il primo velivolo assemblato e’ previsto per il 2014. Il programma Jsf, il piu’ grande del suo genere, prevede la realizzazione di 3200 velivoli di cui 2500 destinati agli Stati Uniti. Tutto ciò mentre l’Italia partecipa contemporaneamente al progetto europeo del caccia Eurofighter Typhoon insieme a Gran Bretagna, Germania e Francia, per altri 7 miliardi di euro .
Ecco cosa ne pensava il Vescovo di Pavia Monsignor Giudici ( realizzata da Pax Christi) nel marzo 2011 – cliccando qui sotto:
Intervista
Siamo in un momento di grave crisi economica e finanziaria che colpisce le famiglie e i lavoratori e questo richiede razionalizzazione e interventi strutturali sulla spesa pubblica, è logico fare scelte simili? Per la nostra difesa aerea non era più semplice acquistare aerei già in produzione e testati? Ognuno si faccia le domande e ne tragga autonomamente le debite conseguenze.