Oggi, i miliziani del gruppo “Dzhebhat Fatah al-Sham” (ex al Nusra), con l’aiuto del gruppo “Kataib Abu Omar”, hanno preso d’assalto il centro di comando “Jaish al-Islam” e “Failak al-Sham”.
Lo scontro a fuoco è avvenuto per divergenze sulla gestione delle munizioni esistenti. Alla fine, i rappresentanti della ex “Dzhebhat en-Nusra”hanno avuto la meglio sulle altre formazioni:
Come conseguenza di questa azione, il cosiddetto “Consiglio di Aleppo” è stato sciolto. A conclusione, 150 militanti di gruppi “Jaish al-Islam” e “Failak al-Sham” sono stati arrestati con l’accusa di aver intenzione di arrendersi alle truppe siriane.
Mentre i terroristi sono stati occupati da conflitti interni, le forze governative hanno continuato a spingere sui diversi settori del fronte. Al momento, secondo le ultime informazioni provenienti da Aleppo, le forze governative e gli alleati hanno riconquistato circa il 70% della martoriata città di Aleppo. L’iniziativa governativa più importante in atto è quella di tagliare la sacca in Aleppo est ancora in due parti.
Così, il comandante del gruppo dell’esercito in Siria, colonnello generale A.Dvornikov in un’intervista, ha dichiarato: “Sul territorio della Siria sono divisioni delle nostre operazioni delle forze speciali. Svolgono ulteriori progetti di esplorazione per gli attacchi aerei russi, impegnati in aereo guidato contro obiettivi in aree remote, risolvere altri compiti speciali. ”
Mentre queste azioni sono in corso, il giornale al Masdar News riferisce di un incontro di alti funzionati della Gran Bretagna con i colleghi americani all’ambasciata inglese di Washington. Nella riunione si è ipotizzato di fornire aiuti aerei ai terroristi nella sacca di Aleppo Est. In sostanza, questi signori non sono preoccupati di mandare aiuti alla città ma si sono preoccupati di mandare armi e munizioni ai terroristi.
Sembra però che la proposta sia stata accantonata per il fatto che la Russia avrebbe probabilmente abbattuto gli aerei della coalizione occidentale pur di non far paracadutare armi e munizioni ai miliziani.
Alla luce degli eventi, è ancora più chiaro come tutti i membri della cosiddetta “opposizione moderata” in Aleppo sia direttamente subordinata ai capi del gruppo terroristico al Nusra (alias Fatah al-Sham): in tale contesto il progetto di aiuto occidentale se fosse passato, sarebbe stato un aiuto diretto al terrorismo. Da notare che il progetto non è passato solamente perché ‘fuori dal tempo massimo’.
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