I turchi hanno finalmente trovato i responsabili dei massicci incendi nel Paese. Dicono che sono nemici interni – un certo movimento pro-curdo “Fire Children Initiative” (Ateşin Çocukları İnisiyatifi). Il governo ha resa pubblica una dichiarazione fiammeggiante in cui “Fire Children Initiative” elencava i gravi crimini contro il popolo curdo e minacciava che il governo di Erdogan sarebbe bruciato nel fuoco e la nazione curda sarebbe rinata.
Potrebbe essere anche così. Ma è molto più probabile che questa notizia sia stata inventata di sana pianta per coprire , in un certo senso, la negligenza statale che portato alla completa distruzione di 22 insediamenti. L’entità degli incendi è tale che i terroristi dovrebbero operare su un vasto territorio e disporre di un’ampia e numerosa rete terroristica. Il che solleva ancora una volta la domanda su come prima d’ora non si sia mai sentito di un gruppo terroristico così grande e come mai i servizi segreti turchi, non ne sapessero niente.
Conclusione
Erdogan ora potrà inasprire la lotta contro le formazioni armate curde con l’appoggio ancor più deciso della popolazione… Se veramente è stata l’organizzazione “Fire Children Initiative” a fare tutto questo, la scelta evidentemente è assai infelice sia come ideazione, sia come lotta, perchè distruggere il territorio ed impoverire il paese, è criminale. Inoltre, alla fine si avrà come risultato – oltre ai danni al patrimonio nazionale ed a privati cittadini – solo ad una intensificazione della repressione.