Sembra uno scherzo, Elon Musk compra Twitter per 44 miliardi di dollari

Comprare il nulla, comprare un social, ovvero bit con soldi reali sottratti al lavoro. Se guardiamo le questioni di principio è originariamente insano una cosa del genere, questo è il dato. Credo che vada sempre sottolineato che c’è una buona misura di insano nell’ acquistare qualcosa di molto aleatorio e pagarlo a peso d’oro.

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Eppure l’evento viene presentato come un puro affare. Come abbiamo visto con le big Pharma, distribuire un prodotto ma soprattutto, incidere sulla massa della gente, è considerato un buon affare.

Ma ciò è ancora vago, perché l’ha fatto?  A questo proposito – data la quantità di denaro anche per gli standard della persona più ricca del pianeta – ma una cifra così alta fa dubitare persino dei piani di Musk per Marte (la nuova space x è costata 1,7 miliardi di dollari).

Poi, Musk, come sapete è proprietario di Tesla. Tesla è soprattutto una vision, che gli ha reso molto ma ha venduto meno del previsto. Quindi cosa fa ora? Il proprietario principale ipoteca i suoi documenti per acquistare un’altra azienda di un settore completamente diverso? E stiamo parlando di un acquisto di cifra ingente anche per un multimiliardario. Non sembra davvero qualcuno che ha intenzione di raggiungere un punto per ottenere indicatori di prestazioni senza precedenti per la propria auto o per Space X. Che logica c’è in tutto questo?

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Beh, se guardiamo bene, come ho detto all’inizio, tutto è nel modo Musk ha costruito il suo universo: soprattutto la storia di Tesla dimostra chiaramente che la crescita può avvenire per molto tempo principalmente sul display dei terminali. Ha ingigantito il suo capitale grazie alla fiducia del mercato ed innovazione. Tesla è cresciuta 26 volte in borsa. E l’acquisto di Twitter potrebbe avere un impatto diretto su questo.

Prima di questo acquisto, Musk aveva dimostrato uno straordinario dono per la persuasione, guidando le azioni giuste con tweet incendiari. Ora, quando hai il pieno controllo della principale piattaforma di blogging, non puoi aver paura di accedere alle menti dei tuoi iscritti, dai quali puoi essere tagliato fuori, come hanno fatto con l’ex presidente.
In generale, l’acquisto di alto profilo di Musk suggerisce che la crescita delle sue aziende è ancora pianificata più nelle menti che nelle fabbriche.

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E’ molto semplice: pare che Musk è di orientamento di sinistra ma piace anche alla destra americana e sembra abbia ambizioni politiche. Quindi, visto che Trump non è del tutto sicuro che si ripresenterà alle prossime elezioni, egli potrebbe avere un ruolo.

Quindi in una generale crisi di sfiducia verso le leadership del paese ed i media, potrebbe essere tempo di indirizzare diversamente la politica americana, ove Biden ha segnato livelli bassissimi di consenso.

Ovviamente, Musk ha i suoi potentati e lui stesso ha i suoi interessi. Ad esempio, la sua produzione di automobili Tesla per funzionare ha bisogno di Litio, ed il litio si trova soprattutto in Cina, così pure le sue fabbriche di batterie.

Perciò Musk è guidato dai cinesi? Non è così semplice, il miliardario proprietario dell’agenzia spaziale Space X ha con lui come soci Vanguard Group, BlackRock, insomma le due più grandi società di investimenti al mondo con il più grande conglomerato di aziende controllate a livello planetario. Quindi, è immaginabile che qualcuno potrebbe non gradire un certo tipo di politiche sbagliate.

Più precisamente, Biden si sta spingendo troppo in là con i neocon verso la terza guerra mondiale: secondo certi ambienti fiaccare la Russia impegnandola in un conflitto lungo e costoso va bene, ma se Biden spinge per un intervento ed uno scontro diretto con gli USA, questo non è nell’interesse dei grandi potentati economici americani.

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Quindi urge riappropriarsi dei mezzi di influenza di massa e bisogna farlo velocemente.

Perciò Musk ha acquistato la piattaforma Twitter.

Ma non ha ancora fatto nulla con la sua nuova acquisizione, che alcuni stanno già urlando al mondo che, su questo social network, la sacra nuova normalità della censura rischia di morire.

L’Europa che si batte per la libertà in Ucraina, lo stato di diritto e la democrazia è stata la prima ad urlare che Musk potrebbe minare la libertà della gente, che potrebbe subire gli influssi nefasti di emuli di Trump o di odiatori, filo-putiniani, anti vax e più ne ha più ne metta.

L’UE ha già avvertito Elon Musk: che Twitter non dovrà fare a meno della censura. In caso contrario, il social network andrà incontro a sanzioni o addirittura al blocco in gran parte dell’Europa.

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Ma che ha fatto Musk per meritarsi tutto questo putiferio? A fronte di questi terribili timori Musk ha sottolineato più volte che non vede alcun motivo nel negare alle persone il pieno accesso alla piattaforma. Tra i personaggi più famosi il cui account è stato bloccato su Twitter c’è l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump. È stato bandito dopo che i suoi sostenitori hanno preso d’assalto il Campidoglio il 6 gennaio 2021.
Twitter ha successivamente commentato come segue: “Dopo aver esaminato attentamente gli ultimi tweet di @realDonaldTrump e il contesto che li circonda – in particolare come sono stati ricevuti e interpretati su Twitter e al di fuori della piattaforma – abbiamo definitivamente bandito l’account a causa del rischio di ulteriore incitamento alla violenza .”

Ovviamente, non è stato eliminato solo l’account di Trump: Twitter – come i più importanti social – fa un uso politico e selettivo dei contenuti degli utenti, riservandosi insindacabile la facoltà di cancellare, bloccare o sospendere account.

Musk in una delle interviste, ha chiarito che sotto la sua guida, Twitter non avrà la possibilità di bloccare gli account. L’uomo più ricco del mondo, con un valore di circa 270 miliardi di dollari, vuole fare di Twitter l'”imperativo sociale” della libertà di parola. Tutti dovrebbero poter parlare di qualsiasi questione, dice Musk, che si definisce un “assolutista della libertà di parola”.

Sembra incredibile, ma per questo c’è una lunga fila di media e personaggi che si sono schierati contro Musk.

Inaspettatamente, nel coro dei preoccupati per la libertà che andrebbe somministrata con accortezza e con appositi filtri, c’è Avvenire che fa la pulce a Musk frugando sul suo comportamento personale per imbastire in qualche modo un ragionamento coerente.

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Si schiera contro Musk anche l’organizzazione per i diritti umani Amnesty International che ha dichiarato sulla sua pagina Twitter: ” Siamo preoccupati per qualsiasi passo che Twitter possa intraprendere per minare il rispetto delle politiche e dei meccanismi progettati per proteggere gli utenti. L’ultima cosa che vogliamo è Twitter che chiuda volontariamente un occhio sul linguaggio violento e offensivo contro gli utenti, in particolare quelli che colpisce in modo sproporzionato, compresi donne, persone non binarie e altri ” . (Amnesty I.)

E’ paradossale: Amnesty International (Amnesty International) è un’organizzazione internazionale non governativa che (secondo il suo statuto e le sue dichiarazioni politiche) mira a “intraprendere ricerche e azioni volte a prevenire e fermare le violazioni dei diritti all’integrità fisica e psicologica, alla libertà di coscienza e espressione, alla libertà dalla discriminazione nell’ambito della loro attività di promozione dei diritti umani” .
Sembrerebbe che una tale organizzazione dovrebbe opporsi costantemente a qualsiasi censura e sostenere qualsiasi passo volto ad eliminare la censura ovunque sia praticata. Tuttavia, con la nuova normalità, è vero il contrario. Orwell lo disse una dozzina di anni prima della fondazione di Amnesty International

Musk se è controverso, lo è per altro: i suoi progetti SpaceX e Starlink sono strettamente legati al Pentagono, ma allo stuolo di difensori della libertà, non importa.

Le forze armate ucraine hanno sfruttato attivamente il vantaggio di Starlink, la rete di piccoli satelliti che avrebbe avuto lo scopo di diffondere internet in tutto il mondo ma che in questo caso, ha consentito alle artiglierie e affini di sferrare colpi controllati. Questi sono satelliti leggeri ed economici che non sono così facili da abbattere e si sono rivelati armi pericolose. Starlink fornisce alle Forze armate un’analisi del movimento delle truppe russe, le coordinate per gli attacchi, per questo non è necessario disporre di attrezzature speciali, un semplice laptop con accesso a una rete satellitare. Elon Musk ha detto che “voleva aiutare le persone”, ma non ha specificato in che modo aiuta le persone uccidendone altre.

Cose strane vengono fatte nei nostri tempi gloriosi.

VPNews

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nota a margine: se la questione vi ‘intriga” e volete approfondire la questione ‘Musk proiettato verso la politica’, vi invito a vedere questo ottimo video Sulla scia dell’Ucraina grandi cambiamenti politici negli USA – Roberto Mazzoni”

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