La situazione attuale è senza precedenti, ormai i diritti individuali sono stati sostituiti da quelli collettivi. E chi governa lo fa sull’onda della paura che alimenta quotidianamente.
Vogliono preservarci dalla morte e non hanno nessun rispetto per la vita. Vogliono zittire ogni voce non controllata. I cittadini ormai non vivono con i frutti del proprio lavoro, ma sono costretti da mesi a chiedere una risicata assistenza di stato, il quale impedisce di lavorare, dietro lo scudo dell’emergenza sanitaria. Qui non stiamo parlando di vaccini, stiamo parlando di libertà, di verità e menzogna, di minacce e di estorsioni, di terrorismo di Stato.
Per contro, ci sono studi ed evidenze che il lockdown sia del tutto inutile rispetto al contenimento della pandemia, una pandemia tra l’altro non particolarmente letale, che può essere contrastata e quasi annullata con le cure domiciliari. Per ultimo -alla stregua di tanti altri medici che hanno salvato tutti i loro pazienti – l’Istituto Mario Negri di Milano sta per pubblicare i dati sulla sperimentazione di un nuovo protocollo di cure domiciliari che consentirebbe di ridurre i ricoveri al 2% grazie a tempestivi trattamenti antinfiammatori (vedi Corriere della Sera).
Ma anche sul piano giuridico, molti tribunali da mesi stanno emettendo sentenze che giudicano i provvedimenti di stato come illegali. L’ultimo pronunciamento è quello di un tribunale di primo grado di Bruxelles che ha ordinato allo Stato belga di porre fine alle “misure Covid” entro trenta giorni, a pena di pagare una multa di 5.000 euro al giorno. A dichiararlo al quotidiano Soir è stato Audrey Lackner, avvocato della Human Rights League (Ligue des Droits Humains) che aveva presentato ricorso legale.
Però, inopinatamente, evidenze di questo genere faticano ad avere delle conseguenze che ragionevolmente dovrebbero tramutarsi in decisioni politiche. Anzi vengono del tutto ignorate.
Lo abbiamo visto decine di volte, quando qualcuno diventa un punto di riferimento e una voce autorevole, lo si zittisce. Lo abbiamo visto con Byoblu, qualche giorno fa.
La realtà accettata dai media mainstream e dal potere che li guida e li sovvenziona è invece quella dispotica, allineata. Prima si era detto che il parere contrario era fascista, poi che il parere contrario suscitava l’odio, ora si dice che il parere contrario è contrario alla verità ed alla scienza.
E’ di oggi il successivo step: è diventata obbligatoria la vaccinazione, per ora solo per i medici e farmacisti, sanitari. Si è detto che i diritti individuali devono sottostare alla responsabilità dovuta verso la collettività.
Ciò che questo significa, è abbastanza evidente.
Intanto il dato è che l’obbligatorietà del vaccino, contraria allo spirito con cui è stata fondata la nostra Repubblica, è l’unico caso in tutto il mondo.
Giustamente Gavin Jones (Reuters) pone la questione “Perché? La campagna vaccinale in Italia non sta andando peggio che nella media UE, e il vaccino non è obbligatorio nei paesi dove sta andando meglio, come UK”.
L’Italia sembra essere praticamente l’unico paese al mondo che rende il vaccino obbligatorio per i sanitari/farmacisti. Perché? La campagna vaccinale in Italia NON sta andando peggio che nella media UE, e il vaccino NON è obbligatorio nei paesi dove sta andando meglio, come UK https://t.co/VkUPqp0XUd
— gavin jones (@gavinjones10) April 1, 2021
E’ un primato non felice e dimostra che la nostra democrazia non è compiuta e la subalternità della nostra politica rispetto ai centri decisionali mondiali ed europei.
E’ chiaro che la democrazia da anni va lentamente diminuendo nei paesi tradizionalmente democratici.
Un articolo apparso nel 2018 di Alessandro Magnoli Bocchi sul Sole 24 ore, ricorda che questo è un fenomeno che si è accentuato dal 2017 in poi, soprattutto per effetto di un maggior potere sovranazionale.
Nel mondo, la democrazia è delegittimata top-down dalle élite e sfiduciata bottom-up dai cittadini. Per decenni, le classi dirigenti tradizionali hanno:
1) presidiato le istituzioni chiave (e.g.: i tribunali, i media e le forze armate);
2) rimosso le funzioni di controllo e garanzia (checks and balances);
3) governato a proprio vantaggio;
4) sfuggito la meritocrazia e raggiunto un grado di mediocrità tale da suscitare reazioni antidemocratiche.
Di conseguenza, i cittadini non si sentono né rappresentati né protetti – convinti che:
1) il potere sia in vendita a chi ha i soldi per comprarlo (democrazia prona alla plutocrazia);
2) la volontà popolare sia diventata secondaria rispetto alla volontà dei mercati e delle istituzioni internazionali (democrazia prona alla globalizzazione).
Quindi l’anomalia è spostata più in alto, ma la triste realtà di una politica che non ha disposizione strumenti per esercitare il proprio mandato popolare, è evidente.
Ma la maggior dose di autoritarismo si vede anche nei rapporti internazionali. E’ singolare che mai così spesso l’occidente giustifichi la propria aggressività verso chi non è allineato ‘con la democrazia’.
Insomma, una democrazia diventata di facciata su cui si potrebbe dire “che vi sia, ciascun lo dice; dove sia, nessun lo sa”.
Stiamo vivendo una rappresentazione plastica di questo.
Una pandemia curata non adeguatamente, è servita per passare ad un regime autoritario, in cui le chiusure sono state mistificate dietro l’emergenza sanitaria. Viene da pensare che l’obiettivo sia proprio ciò che ciascuno di noi vede come una disgrazia.
Il prossimo passo sarà molto probabilmente la reiterazione obbligatoria delle vaccinazioni, mascherine e controllo facciale al posto del pass vaccinale, senza il quale saremo limitati nei movimenti per sempre (vedi Piazza Pulita).
In altri tempi, un centesimo delle restrizioni attuali sarebbe stato salutato con manifestazioni di piazza, scioperi e manifestazioni. Oggi sembra che accettiamo qualsiasi cosa. Questo la dice lunga sul sentiero in cui, molti anni fa ci hanno guidato e di cui oggi non vediamo via d’uscita.
Forse però una cosa è chiara: si capisce benissimo quali siano le dinamiche che sono sempre intervenute negli autoritarismi del passato. Invece presto sanzioneranno anche le zebre per mancanza di democrazia.
Comunque non perdiamoci d’animo e lottiamo. Offriamo tutto al Signore, tutto quello che succede, ed anche noi stessi e le nostre famiglie a Lui, che ci custodisca e ci aiuti ad essere decisi in questa situazione che investe anche la possibilità di comunicare la fede. Perché qui non si tratta solo dei vaccini, appunto. Tutto questo non è diverso da vivere la settimana Santa con fede e fiducia.
Va da sé che senza la fede a la Grazia non reggiamo. Siamo suoi strumenti. Lui ci ha detto e ci dice che non siamo fatti per questo.
L’oscurità sta portando inimicizia nel mondo ed un futuro non nostro.
Quindi seguiamo la Luce e rimaniamo nella Luce, sempre. Perché siamo fatti per questo e non per i progetti di nessuno.
patrizioricci by @vietatoparlare