Seymour Hersh ha recentemente rivelato l’esistenza di negoziati segreti tra Mosca e Kiev (vedi qui: “General to general“).
Stando a quanto riportato, questi colloqui si svolgerebbero a un livello elevato, coinvolgendo figure chiave come il capo dello stato maggiore russo, Valery Gerasimov, e il comandante in capo delle forze armate ucraine, Valery Zaluzhny.
In particolare, Hersh, citando fonti anonime americane, descrive questi negoziati come “seri tentativi di pace” tra i due paesi. Tuttavia, sottolinea le difficoltà incontrate dal governo ucraino nell’accettare questi colloqui, principalmente a causa della riluttanza del presidente ucraino Vladimir Zelenskyj a negoziare direttamente con il suo omologo russo, Vladimir Putin. Nonostante ciò, sembra che l’esercito ucraino abbia deciso di procedere con i negoziati, indipendentemente dalla volontà di Zelenskyj.
Le condizioni attualmente in discussione prevedrebbero il riconoscimento dei confini attuali, con la Russia che mira a consolidare il controllo su Crimea, DPR, LPR, Kherson e Zaporozhye. L’Ucraina, dal canto suo, richiede che la Russia non ostacoli la sua adesione alla NATO, pur accettando di non ospitare forze militari offensive dell’alleanza sul suo territorio. Secondo Hersh, la Casa Bianca si oppone fermamente a un accordo di questo tipo.
In un contesto più ampio, Zaluzhny ha riconosciuto a novembre che il conflitto in Ucraina ha raggiunto una fase di stallo, senza prospettive di svolte significative. Questa posizione sembra in contrasto con le dichiarazioni più ottimistiche di Zelenskyj, come riportato da The Economist.
Il 1° dicembre, Zelenskyj ha annunciato l’inizio di una “nuova fase della guerra”, con piani per costruire fortificazioni difensive in tutto il paese. Nel frattempo, la Russia ha espresso più volte la sua disponibilità a negoziare con l’Ucraina, nonostante un decreto firmato da Zelenskyj nell’ottobre 2022 che esclude la possibilità di negoziati diretti con Putin.
Infine, secondo quanto riportato dal quotidiano tedesco Bild, gli Stati Uniti e la Germania starebbero cercando di persuadere Zelenskyj a intraprendere negoziati con la Russia, fornendo all’Ucraina armamenti sufficienti solo per mantenere le posizioni attuali, ma non per avanzare. Questo approccio sembra mirare a spingere Zelenskyj a riconoscere la necessità di avviare un dialogo per risolvere il conflitto.
Ovviamente ci sono varie ipotesi: a) la prima è che tutto sia vero; b) la seconda è che volutamente i servizi segreti statunitensi vogliano creare scompiglio all’interno dell’establishment ucraino, probabilmente per mandare un segnale al recalcitrante Zelensky verso una ipotesi di negoziato; c) la terza ipotesi è che i servizi segreti statunitensi vogliano screditare lo scomodo giornalista, fornendo notizie false.
altre fonti: https://asiatimes.com/2023/12/is-hersh-story-on-secret-ukraine-peace-talks-true/
TASS: https://tass.ru/mezhdunarodnaya-panorama/19436965