SIRIA – Accresciuta attività nemica contro l’apparato difensivo siriano e iracheno

ATTACCO ISIS alla frontiera irachena

Arrivano i primi ‘risultati’ dopo i bombardamenti USA su Kataib Hetzbollah e esercito iracheno sulla frontiera siro/irachena: l’ISIS si rinvigorisce ed attacca le postazioni irachene. 

Infatti il 13 gennaio 2020, fonti ufficiali irachene riportano che sempre al confine con l’Iraq,  il quartier generale del primo reggimento del comando di frontiera iracheno vicino all’attraversamento di Al-Walid in Siria è stato attaccato dall’ISIS dal territorio siriano (Badia), il che ha portato alla morte di un ufficiale con il grado di capitano.

ATTACCO ISIS vicino Raqqa

Sempre lo stesso giorno, è avvenuto un altro attacco dello Stato Islamico (ISIS) – per la prima volta in due anni – contro un convoglio di personale militare siriano a una distanza considerevole dalle presunte aree di dispiegamento – nella provincia di Raqqa: un gruppo di militanti ISIS con  pickup ha teso un’imboscata a un convoglio militare siriano (anche questi in pickup) nell’area del villaggio di Rasafa (Resafa), a soli 40 chilometri a sud-ovest del centro amministrativo della provincia di Raqqa.


Durante la battaglia, i militanti hanno distrutto un pickup dell’esercito siriano e ne hanno catturato un altro. Diverse militari siriani sono morti (il numero esatto di morti è sconosciuto).
Nessuno si aspettava un attacco terroristico nell’area

ATTACCO alla base T4 siriana vicino Palmira (Homs)

Inoltre aerei nemici hanno attaccato la base T4 siriana e due missili sono passati attraverso l’apparato difensivo contraereo della base (nella base è presente un S300 iraniano). Sembra siano stati colpiti alcuni hangar e capannoni . Sullo sfondo di questi eventi ci sono due evidenze: accresciuta ostilità USA contro gli iraniani, attacchi USA contro milizie che sono parte integrante del sistema di difesa anti-ISIS.

In proposito, questo il rapporto dettagliato dell’analista Stefano Orsi:nel suo puntuale Aggiornamento flash dai fronti siriani del 14-1-2020 n.2:

infografica di Stefano Orsi

Tadmur, Siria

La base dell’Aeronautica militare siriana denominata T4 sulla strada che collega Homs a Palmira, l’odierna Tadmur, è stata colpita momenti fa da una salva di missili lanciati da alcuni droni in quota.
Le difese siriane si sono immediatamente attivate e hanno abbattuno diversi missili, ma due sono arrivati a bersaglio stando alle prime informazioni.
Non c’è bsogno che spieghi ancora come funzionino gli stratagemmi per riuscire a far passare almeno qualche missile attraverso le difese siriane perchè ne abbiamo parlato già abbastanza.
L’attacco potrebbe avere una matrice differente dai soliti israeliani ma attendiamo conferme.
La base è condivisa con forze iraniane che hanno qui una postazione operativa per la missione in Siria in pieno accordo ed autorizzazione del governo siriano.
Stefano Orsi

 

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Più tardi perverranno ulteriori informazioni dall’agenzia SANA:

Damasco, SANA
Una fonte militare ha affermato che le difese dell’esercito hanno affrontato l’aggressione aerea da parte di aerei militari israeliani nell’aerodromo T4 nella zona rurale orientale di Homs, da El Tanf al confine siriano-iracheno, e hanno abbattuto numerosi missili.
“Quasi alle 22.10 di martedì 14 gennaio 2020, un aereo militare israeliano ha lanciato una nuova aggressione all’aeroporto T4 dall’area di Al-Tanf”, ha detto una fonte militare.
Ha aggiunto che la difesa aerea dell’esercito ha immediatamente intercettato i missili nemici e abbattuto un certo numero di essi, nel frattempo 4 missili hanno raggiunto l’area bersaglio e il danno era limitato ai materiali “, ha aggiunto la fonte militare.
https://sana.sy/en/?p=182698
Scrivono inoltre che l’attacco è stato effettuato attraverso lo spazio aereo giordano, che sono stati abbattuti 5 missili e che lo scopo degli attacchi israeliani su T4 è il radar iraniano.

Patrizio Ricci

Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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