Gli aerei russi della base di Hmeimim in Siria sono costretti a fare acrobazie pericolose per allontanare gli aerei spia USA
Un aereo spia P-8A Poseidon della US Navy come di consueto si è avvinato alla base russa in Siria, un asset molto delicato ed in continuo allarme per i frequenti attacchi dei militanti con droni e razzi. Questa base è in stato di costante e alto allertamento perchè controlla tutta l’area della Siria.
Nei pressi della base russa , in tempi recenti sono arrivati anche bombardieri strategici USA B-52.
Inoltre , con la tensione attuale tra Russia e Stati Uniti è altamente improprio sorvolare le zone immediatamente prospicienti una postazione russa che si trova in una ambiente di estrema delicatezza. Infatti, dalla base aerea decollano continuamente gli aerei caccia bombardieri russi impegnati contro lo Stato Islamico e le forze di al Qaeda sostenute dalla Turchia nella provincia di Idlib.
I voli USA arrivano anche fino a 24 Km dalla base russa (22 Km è il limite territoriale) e hanno una altitudine tra i 4.000 e gli 8.000 metri circa. Gli americani inviano abitualmente velivoli da ricognizione schierati presso la base aerea della Marina americana Sigonella, in Sicilia.
E’ quantomeno curioso che gli USA quando i loro aerei spia vengono intercettati, accusino costantemente i piloti russi di effettuare manovre pericolose (vedi 3° video) e di essere ‘poco professionali’. In realtà solo quelle manovre dissuasive riescono a preoccupare gli arei USA che altrimenti non muterebbero rotta. E’ da considerare che le missioni di spionaggio statunitensi vengono compiute non solo in Siria ma anche al largo della Crimea e, recentemente, anche vicino alla zona di forte tensione del Donbass, vicino ai confini russi.
In questo caso, i piloti americani hanno visto il S 35 russo fare manovre acrobatiche nelle vicinanze del loro aereo e precipitarsi davanti al muso del loro velivolo. L’S 35 si è persino messo davanti alla traiettoria dell’aereo USA “a pancia in su” provocando, con le manovre, una elevata turbolenza.
Singolare che tanta aggressività da parte USA non ha riscontro nei confronti dell’ISIS e dei terroristi: gli USA in Siria sono interessati soprattutto alle forze russe. La loro permanenza ha il compito di inibire la rinascita dello stato siriano e la ricostruzione del paese, oltretutto depredando le risorse petrolifere al nord dell’Eufrate.
Alla luce solo di questi elementi , le reazioni russe sono più che giustificate, sussistendo uno stato di ostilità latente, anche se non diretto.
La base aerea di Hmeimim ospita il gruppo di aviazione delle forze aerospaziali russe, creato nel 2015 per partecipare a un’operazione militare contro i terroristi in Siria. In base a un accordo tra Russia e Siria, il gruppo aereo è di stanza nella base a tempo indeterminato.
@vietatoparlare