Categories: Attualità

Siria – aggiornamento: l’esercito siriano sta per attaccare Idlib per far cessare le aggressioni dei Jihadisti

La situazione operativa in Siria rimane difficile. Nel nord di Aleppo sono scoppiati violenti scontri tra i curdi e l’esercito turco.

Intanto, il comando delle forze armate siriane continua a trasferire le unità d’assalto alla linea Idlib-Hama, mentre le forze aeree russe e le forze aeree siriane bombardano le posizioni dei jihadisti. Da segnalare che ad Homs, non lontano dalla città di Sukhna, i militanti dello Stato islamico hanno attaccato di nuovo un convoglio governativo, mietendo vittime. Mentre a Deraa la situazione si fa sempre più instabile: le “cellule dormienti” dei ribelli da circa un mese attaccano posti di blocco dell’esercito siriano e hanno compiuto attentati contro militanti riconciliati con il governo di Damasco. In uno di questi tentativi, persone non identificate hanno sparato e ucciso l’ex combattente dell’Esercito Libero Siriano ( FSA ) Munir Al-Rawashdeh .

Con riferimento alla situazione di Idlib e delle zone limitrofe sotto controllo governativo, è da  segnalare che comandante delle ‘forze Tigre’,  generale Suheil Al-Hassan, oggi ha rivolto ai ribelli il seguente  messaggio:

“Come promessa all’Onnipotente e un voto al Suo nobile Profeta (Muhammad), faremo la tua morte come risposta per coloro che hanno aspettato, e come esempio per gli altri!”


E’ il segnale che una controffensiva governativa è ormai imminente. Infatti da  giorni sulla linea di fronte Idlib- Hama giungono rinforzi alle truppe siriane.

Al momento, unità della Guardia Repubblicana, la 4a Divisione Corazzata e la Divisione delle Forze Tigre vengono trasferite sulla linea Idlib-Hama. Inoltre, la Brigata Palestinese di Livaa al-Qudsè stata inviata a questo sito .

I movimenti di rinforzo di truppe in zona sono accompagnati da giorni da  massicci bombardamenti russi sulle posizione del gruppo qaedista Tharir al Sham (HTS) e sui loro alleati.

Questa operazione è stata iniziata anche se da giorni i movimenti di truppe e rifornimenti sulla direttiva Homs Deir Ezzor sono costantemente attaccati da terroristi dell’ISIS fuggiti dalla battaglia di Baghuz. A seguito di agguati in un mese l’esercito siriano ha perso circa 50 militari, alcuni uccisi a sangue freddo in modo brutale , dopo essere stati catturati e disarmati.

Tuttavia probabilmente il comando russo/siriano ha ritenuto opportuno di non rimandare ulteriormente l’opera di contenimento su Idlib. In proposito giungono anche immagini di cecchini del gruppo militare privato russo ”Wagner” segno che i PMC sostengono direttamente l’esercito arabo siriano e i suoi alleati durante un’operazione offensiva che sembra ormai prossima, il cui scopo sarà almeno espellere le bande jihadiste dalla zona smilitarizzata, che si estende dal nord-est di Lattakia ad Aleppo occidentale.

Inoltre, un video è apparso su Twitter, presumibilmente girato nel sud della provincia di Idlib. Mostra il lavoro degli artiglieri russi, che sparano contro un bersaglio sconosciuto. Nel video è possibile sentire commenti in russo.

I russi sono direttamente impegnati anche perchè sono attaccati costantemente nella loro base aerea di Hmeimim: nell’ultimo mese è stato attaccata dai terroristi almeno 12 volte.

Secondo il Centro russo per la riconciliazione delle parti in guerra nell’ATS, durante questi attacchi, i terroristi hanno usato lanciarazzi (MLRS) e droni, ma tutti  gli ordigni sono stati intercettati dalla contraerea. Secondo i rapporti forniti da Mosca, il bombardamento della base aerea di Khmeimim è stato effettuato dalle aree di Kalat El-Mudik e Bab Atiq”.

Giunge a chiusura di questo aggiornamento la presunta uccisione di ufficiali russi da parte dei jihadisti tramite missili in Sahl al-GAH. Se la notizia sarà confermata, ciò non potrà che accelerare l’offensiva.

Patrizio Ricci

Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

Recent Posts

SIRIA – Gli USA cercano di distogliere la Russia dal conflitto in Ucraina dando carta bianca ai terroristi

La pubblicazione russa  Vizitnlo riferisce che l’intensificazione delle attività terroristiche in Siria sembra inserirsi nella…

2 ore ago

Zelensky afferma per la prima volta che sarebbe disposto a cedere territorio alla Russia

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso la volontà di cedere temporaneamente territorio alla Russia…

3 ore ago

Kuleba: “Se continua così, perderemo la guerra”

La guerra russo-ucraina: un fallimento diplomatico e umano senza precedenti La guerra tra Russia e…

5 ore ago

Siria – L’offensiva di Hayat Tahrir al-Sham

L'offensiva di Hayat Tahrir al-Sham: connessioni turche e sviluppi sul campo L’offensiva di Hayat Tahrir…

1 giorno ago

La fragilità della deterrenza moderna

Nel contesto di un conflitto che sta rapidamente degenerando in uno scontro diretto tra superpotenze…

1 giorno ago

Trump e la diplomazia da Mar-a-Lago: Tra Contatti Internazionali e Legge Logan

Donald Trump, recentemente rieletto presidente degli Stati Uniti, sembra aver già iniziato a orientare la…

1 giorno ago