Siria , 6 ott 2014
Grazie all' invito del mio caro amico Gianantonio Micalessin, ho potuto partecipare in Italia all’evento del Meeting di Rimini per presentare insieme a lui il suo documentario “Maalula l’ultima trincea”. Mi ha colpito molto l’organizzazione del Meeting che era cosi elegante e così bella, è stata una nuova esperienza; mi ha molto impressionato la gente attenta che c’era durante la presentazione del documentario (quasi 3000 persone).
E grazie al Meeting e a Cl (comunione e liberazione) e a Ora pro Siria ho avuto altri incontri. Il 30 agosto ho iniziato il mio giro nelle varie zone d’Italia, nelle parrocchie, nei centri culturali e nei monasteri, dicendo a tutti gli italiani che incontravo che la Siria, la culla del cristianesimo e Damasco dove San Paolo ha riconosciuto Gesù Cristo, ora la Siria e soprattutto i cristiani della Siria rischiano la vita, vengono perseguitati ed uccisi come è successo ai tre giovani Martiri di Maalula. Noi in Siria siamo dei Martiri Viventi.
Noi non stiamo cercando la morte ma il Diavolo sta operando e sta usando il fanatismo e l’estremismo religioso che trova una terra fertile nel pensiero Wahabita (Saudita) e nella politica dei Fratelli Musulmani (Qatar, Turchia, Tunisia). Questo progetto diabolico ha trovato insensibile la coscienza dei politici: vi hanno fatto capire che quello che sta succedendo in Siria è dovuto a un regime che sta ammazzando il popolo civile. Ma la verità è tutta un' altra. La verita’ è che in Siria ci sono ora molti gruppi jihadisti che arrivano da tutto il mondo e ci sono 3000 europei che combattono in Siria a fianco di ISIS. E che tanti ancora sono pronti ad operare pure in Europa nelle vostre case.
Ho parlato della sofferenza quotidiana della chiesa siriana (Maalula, Sadad, Aleppo, Raqqa, Maharde) e di come i cristiani stanno dando un grande esempio della fede in Cristo. Mi ha colpito molto nei miei incontri il grande numero di persone che viene ad ascoltarmi, ad ascoltare un semplice siriano cristiano, ma che ama molto la sua terra ed è innamorato di Gesu’ Cristo e di Don Bosco. Mi rimarrà impresso in mente l’incontro di Bergamo in cui la sala dei frati cappuccini era piena e non poteva più contenere le persone ma la gente e’ stata lo stesso in piedi per più di due ore.
Lo stesso e’ successo nella zona di Reggio Emilia: la gente e’ stata in piedi ed alcuni erano fuori ad ascoltare dalle finestre. Quello che ho notato è che tanti italiani non sanno quasi niente di tutto quello che sta succedendo in Siria o in medio oriente, c'è una vera mancanza d’informazione, ed altri sanno poco ma non tanto chiaro. Mi ha commosso molto il dialogo con le suore che ho incontrato in alcuni monasteri, perchè ho visto nei loro occhi una forte e costante preghiera sincera per noi.
Quando ero ancora in Italia mi ha sorpreso molto la decisione dell’America di colpire ISIS. Che ridicolo questo. L'America ed i suoi alleati occidentali ed Arabi decidono di colpire ISIS mentre questi stessi da 3 anni stanno armando i cosiddetti ribelli moderati. La domanda che ho fatto negli incontri era : chi sono quei moderati dei quali parla l’America e l’Occidente? Non esiste moderazione nelle guerre. Anzi quelli che prima si chiamavano FSA (free Syrian army) sono diventati o Fronte aL-Nusra, o Fronte Islamico, o ISIS. La prova è questa: chi ha realizzato l’attentato qualche giorno fa contro una scuola elementare a Homs causando la morte di 46 bambini? tenendo conto che ISIS non c'è nella zona di Homs… anzi ci sono solamente i cosiddetti moderati nella zona di AL-Wa’ar.
Come il fatto che non vien mai menzionato, su di noi a Damasco piovono ogni giorno bombe che provengono da Jobar e dai quartieri in mano ai 'ribelli moderati', che colpiscono i civili anche nelle zone cristiane come Kassa e Bab Touma… Lo sapevate? : su Damasco ci sono stati 1.887 attacchi con colpi di mortaio solo durante i mesi di agosto e settembre, uccidendo 296 civili e ferendone altri 1487!
Secondo me l’Occidente sta giocando col fuoco e questo fuoco prima e poi arriverà a casa vostra. Italiani state ATTENTI. A molte persone che mi chiedevano come aiutare i cristiani siriani suggerisco di sostenere i progetti di tanti che qui cercano di resistere, costruendo nella dignità e nello sforzo di salvare la propria umanità opere di riconciliazione e piccole attività lavorative ed educative.
Spero di rivedervi tutti nel prossimo viaggio che, a Dio piacendo, farò in aprile in Italia ( se volete potrete contattarmi tramite Ora pro Siria ). Non dimenticateci: pregate per la Siria e i suoi cristiani! Samaan Daoud