Siria – eventi militari 24/01/2019

Questi i principali fatti di rilievo avvenuti ieri sulle zone più calde in Siria:

Provincia di Aleppo
L’agenzia di stampa Al Masdar News riferisce che le forze armate turche hanno aperto il fuoco sulle posizioni delle Forze di autodifesa popolare (YPG) vicino alla città di Tel Rifat, a nord della capitale della provincia. Il precedente attacco di Ankara in questa zona è stato effettuato il 18 gennaio.

A loro volta, i curdi continuano le loro attività clandestine nei territori occupati dagli islamisti filo-turchi. Così, il giorno prima, a seguito di un attacco da parte dei membri delle YPG di Afrin, è stata fatta esplodere un’autobomba che ha portato alla morte di tre militanti dell’esercito libero siriano (FSA).

Nel frattempo, nella parte occidentale di Aleppo, sono nuovamente registrate scaramucce tra forze governative e jihadisti di gruppi armati illegali che fanno parte della coalizione terroristica Hayat Tahrir Al-Sham (HTS) che corrisponde ad al Qaeda in Siria..

Secondo una fonte militare (@baladinetwork) sulla sua pagina Twitter, i battaglioni di artiglieria dell’Esercito arabo siriano (SAA) hanno attaccato obiettivi militari dei jihadisti vicino alla zona di Al-Jazeera. Le forze governative hanno aperto il fuoco in risposta alle provocazioni di HTS.

In questa zona, sono stati condotti voli di ricognizione di droni russi per raccogliere dati sulla posizione delle fortificazioni e dei rifugi degli islamisti.

Provincia di Deir-ez-Zor
L’agenzia di stampa  Fars riferisce che centinaia di civili, oltre a leader di tribù arabe locali hanno fatto appello all’esercito arabo siriano (SAA), esortandolo a prendere il controllo dei territori sotto occupazione da parte delle “forze democratiche siriane” filo-americane »(SDF). Molti civili organizzano manifestazioni e sollevano bandiere siriane per esprimere la loro protesta contro le politiche anti-locali perseguite dalle forze curde.

Inoltre, la popolazione ha fatto ricorso al governo della Repubblica araba siriana con la richiesta di ricostruire ponti, la maggior parte dei quali sono stati distrutti durante gli attacchi aerei della coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti.

Gli attivisti locali segnalano anche le crescenti tensioni tra i curdi e i residenti della regione a causa dell’incremento dell’incidenza dei saccheggi a danno dei cittadini e della distruzione dell’infrastruttura già danneggiata da parte della SDF. Gruppi radicali curdi sono stati visti saccheggiare negli insediamenti di Abu-Badran, Al-Sha’af e Abu-Khater, che di recente erano passati sotto il controllo dell’ “esercito democratico”.

Provincia di Idlib
I militanti del gruppo HTS  continuano a provocare scontri con l’esercito arabo siriano (SAA). Secondo l’agenzia di stampa Fars News, i militanti hanno inviato un grande convoglio con rinforzi a sud-est di Idlib per attaccare ulteriormente le posizioni delle forze SAA.

Tuttavia, un convoglio di islamisti è stato avvistato dai militari governativi siriani ed è stato attaccato dall’artiglieria della SAA. Si noti che HTS ha subito perdite sia di personale e sia di equipaggiamento militare.

Ricordo che il giorno prima i radicali hanno perso anche un membro di alto rango del gruppo Al-Kavkaz che fa parte della colaizione di jihadisti guidata da  Tahrir Al-Sham (HTS) quando hanno cercato di attaccare  SAA a Abu Dukhur.

Nel frattempo, un drone turco è stato avvistato nella parte occidentale della provincia. Secondo il canale Twitter , l’UAV ha svolto una missione di ricognizione nelle aree al confine con Latakia.

Provincia di Raqqa
Una fonte militare su Twitter (@IvanSidorenko1) riferisce che un gruppo di combattenti della tribù araba Abu Khamis ha attaccato la posizione dei radicali curdi nel sobborgo del centro amministrativo della provincia di Al-Mansur.

Nel corso degli scontri che  seguirono, le forze della tribù locale sono riuscite a impadronirsi di armi e munizioni, e anche ad assediare il quartier generale militare delle “Forze Democratiche Siriane” (SDF). Come sapete, questo non è il primo conflitto armato della SDF con la popolazione locale.

La stessa fonte ha pubblicato una fotografia di un civile ucciso alla vigilia dai curdi ad un posto di blocco vicino ad Al Mansoura. L’uomo è stato ucciso perchè stava cercando di scappare per sottrarsi ad un arruolamento coatto nel gruppo armato  “Forze Democratiche” .

Patrizio Ricci

Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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