L‘agenzia siriana SANA, citando una fonte militare, ha affermato che intorno alle 20:00 ora locale Israele ha lanciato un attacco missilistico all’aeroporto internazionale di Aleppo, lanciando quattro missili.
Lo scopo dell’attacco era con ogni probabilità un aereo iraniano. Le informazioni sulle vittime del raid non sono ancora disponibili, né è nota la distruzione di altri obiettivi . L’attacco quindi si è concentrato sull’aeroporto stesso, mettendo fuori servizio la pista fino a nuovo avviso. SANA riferisce “…il nemico israeliano ha preso di mira Aleppo_International_Airport con un attacco missilistico che ha causato danni materiali all’aeroporto”. Il ministero della Difesa della SAR afferma che le forze di difesa aerea del Paese sono riuscite ad abbattere diversi missili lanciati da aerei.
Testate giornalistiche affiliate al governo iraniano riferiscono che l’aeronautica militare israeliana ha preso di mira l’aeroporto internazionale di Aleppo per impedire l’atterraggio di un aereo iraniano. Anche secondo una fonte da me contattata direttamente in Aleppo, l’obbiettivo sarebbe stato l’aereo iraniano “…gli aerei israeliani volevano l’aereo stesso o cosa c’era su di esso. , L’obiettivo non sono stati gli edifici intorno all’aeroporto internazionale”.
Dopo che l’aereo iraniano – impossibilitato ad atterrare – da Aleppo è stato reindirizzato verso Damasco, i jet israeliani hanno iniziato a prendere di mira anche l’aeroporto della capitale. Segnalata una grande esplosione al-Kiswa, nella periferia di Damasco. La difesa antiaerea è entrata in azione.
Il 25 agosto, la televisione siriana ha riferito di un attacco dell’aviazione israeliana a obiettivi vicino alla città di Masyaf, nell’ovest del Paese, vicino alla città portuale di Tartus.
Solo nell’agosto di quest’anno il porto siriano di Tartus è stato ripetutamente oggetto di attacchi aerei da parte di Israele, il personale militare siriano è stato ucciso.
E’ incredibile che Israele si preoccupi di Aleppo che dista centinaia di Km dal suo confine e non di Idlib, dove governa una giunta presieduto da al Qaeda in Siria, il gruppo Tharir al Sham.
E molto evidente che il fine di questi attacchi mirano a destabilizzare ulteriormente la Siria. Inoltre, è altrettanto palese che Israele sta aumentando i suoi attacchi per far naufragare l’accordo sul nucleare iraniano.
Solo pochi giorni fa la Russia aveva energicamente protestato contro Israele per i bombardamenti in Siria, sia tramite il ministro degli esteri , come pure tramite il rappresentante all’ONU.
Il sistema adottato dall’occidente per quanto riguarda la Siria è il sistema dei due pesi e due misure. Provare a immaginare cosa accadrebbe se un paese occidentale bombardasse gli aeroporti internazionali di una nazione vicina.
Prima l’occidente ha sovvenzionato la guerriglia sul territorio siriano, poi il paese è stato sottoposto a durissime sanzioni. Ora non pago, Israele e i paesi occidentali si comportano come se la Siria fosse terra di nessuno.
E’ assai singolare la concezione del diritto internazionale dei paesi occidentali e di Israele che difendono in ogni modo, qualunque cosa faccia. I paesi che hanno devastato la Siria sono gli stessi paesi che poi si sono coalizzati per l’attacco russo in Ucraina, dopo “aver a lungo abbaiato contro la Russia”.
VPNews