Ho trascorso 18 giorni ad Aleppo a novembre. Ho incontrato vescovi, sacerdoti, famiglie e leader religiosi e umanitari.Posso descrivere la situazione come l’ho vista:
La situazione delle nostre famiglie cristiane è drammatica: si soffre la mancanza di gas tanto che per avere una bombola di gas si resta ad aspettare in strada dalla sera alle 18:00 fino alle 10 del mattino seguente. Carenza di olio combustibile: ogni famiglia ha diritto a 100 litri e molti non l’hanno ricevuto. Carenza di pane: certi giorni devi rimanere in coda 5 ore per comprare il pane. Caduta della sterlina siriana a causa della crisi in Libano: prima della guerra 1 € era equivalente a 60 sterline siriane oggi ha superato le 1025 sterline siriane. Gli stipendi finora non sono cambiati troppo: lo stipendio medio di un dipendente è di 35.000 sterline siriane. Il chilo di carne costa 8.000 Lire Siriane. per vivere ogni famiglia ha bisogno di oltre 250.000 L.S. al mese. La maggior parte delle organizzazioni benefiche (Caritas, Oeuvre d’Orient …) non possono più aiutare perché i loro soldi sono bloccati nelle banche libanesi. E senza dimenticare le sanzioni.Un grosso problema collettivo colpisce la società siriana a causa della fuga dei giovani soprattutto per sottrarsi al servizio militare che dura più di 9 anni e inoltre tutti gli uomini anche sposati dai 18 ai 42 anni devono tornare al servizio come riservisti. Questo ha creato un altro problema sociale perchè abbiamo troppe ragazze e matrimoni molto rari, senza dimenticare i tristi casi in cui le nostre ragazze si prostituiscono per sopravvivere. Non possiamo tacere la grande corruzione di certi funzionari, commercianti …
La situazione politica è molto cupa e complicata soprattutto nel nord, dove turchi, iraniani, russi, americani, francesi si affrontano per il petrolio, senza dimenticare il ruolo dei paesi del Golfo che ancora finanziano le armi. E come dimenticare le 420.000 vittime e lo sfollamento di 14 milioni di siriani?Considerando tutto questo, temo che un giorno i cristiani avranno lo stesso destino degli ebrei siriani, vale a dire che spariranno. Prima della guerra Aleppo aveva più di 150.000 fedeli cristiani, oggi non supera i 28.000 cristiani. Ciò farà scomparire questa peculiare convivenza islamo-cristiana. I cristiani d’Oriente sono rimasti per secoli un ponte di convivialità e dialogo con le varie comunità confessionali ed etniche … Questa esperienza può essere un modello da applicare in Europa nei conflitti sociali e culturali con i musulmani in Europa.
Sono stato anche commosso nel rivedere i miei vecchi amici musulmani che mi hanno implorato di tornare in Siria perché ribadivano che noi siamo il vero volto della Siria di tolleranza e storia vissuta per millenni.
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