Perchè i giornali cattolici prendono le fonti dei ribelli e non raccolgono invece il grido delle comunità cristiane? Una drammatica testimonianza in mezzo al silenzio assordante dei media (anche cattolici) Trascrivo qui la struggente testimonianza del mio amico Samaan pubblicata su Ora Pro Siria: Preghiamo secondo le intenzioni del Papa e sensibilizziamo l’opinione pubblica su quello che sta realmente accadendo in Siria: Damasco, 10 aprile 2014 In questi giorni sono caduti tanti colpi di mortaio sulle nostre zone cristiane, al-Kassa, Jaramana, Bab Touma…, abbiamo avuto tanti morti… Oggi sono caduti a Jaramana piu di 45 colpi. E’ morto per una scheggia di mortaio pure un giovane uomo cristiano lasciando un bimbo. Si chiama George Abo Samra. Ero a pochi metri dal primo colpo, dove ero andato a fare la spesa. Mentre la gente era nascosta all’angolo dell’ospedale francese è caduto il secondo colpo proprio dove la gente si era radunata, causando la morte di altre due persone . Sono corso subito alla scuola dove c’è mio figlio Micheal , il piccolo. Ho visto la paura negli occhi dei genitori. Ho visto bimbi con un volto sconvolto. Mio figlio mi ha detto che ha visto dalla finestra della classe una colonna di fumo. Insomma sono caduti in pochi minuti 4 colpi di mortaio nella zona di al-Kassa all’ora di punta. Colpiscono mentre la gente sta facendo le spese e i genitori stanno andando a prendere i loro figli dalle scuole. Sono rientrato alle ore 13:15 e squilla il telefono e mi dicono che un colpo di mortaio ha colpito il palazzo dove ho la casa mia a Jaramana causando danni alla mia cisterna d’acqua e creando un buco nel soffitto della casa del mio vicino.
Mentre ti scrivo queste parole ho sentito passare sopra di me due colpi di mortaio. Non so dove andranno a finire. Ma la gente qua è proprio stanca di Jobar e Mileha da dove i ribelli lanciano contro di noi centinaia di colpi.
Le scuole a Jaramana sono chiuse per più di una settimana, dopo che erano stati ammazzati 4 bambini, e pure qua al Kassa le scuole domani chiudono che sono state aperte solamente due giorni (mercoledi e giovedi).
E la settimana scorsa hanno colpito pure sulla Patriarcale Melkita…
E allora diciamo: Fino a quando l’esercito deve rimanere cosi di fronte a quello che fanno i gruppi armati di Jobar? Fino a quando dobbiamo resistere?
Chiediamo all’esercito siriano di farli finire!
Samaan