Appelli della Siria e Critiche alle Politiche Occidentali
Durante una recente riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite focalizzata sulle questioni politiche e umanitarie in Siria, il rappresentante permanente della Siria presso le Nazioni Unite, Qusay Al-Dahhak, ha sollevato serie preoccupazioni riguardanti le politiche occidentali verso il suo paese. Al-Dahhak ha condannato ciò che ha definito come politiche di disinformazione, distorsione dei fatti e sanzioni unilaterali da parte dell’Occidente, sostenendo che queste azioni hanno contribuito al deterioramento della situazione in Siria. Ha esortato i paesi occidentali a passare dalle parole ai fatti, mostrando un genuino interesse per il benessere della Siria attraverso azioni concrete. Inoltre, ha richiesto un’azione immediata del Consiglio di Sicurezza per fermare gli attacchi israeliani e revocare le sanzioni unilaterali, evidenziando il loro impatto negativo sulla popolazione siriana e sugli sforzi di ricostruzione del paese.
Critiche Internazionali agli Attacchi di Israele
La Cina ha rinnovato le sue critiche verso gli attacchi ripetuti di Israele sul territorio siriano, descrivendoli come gravi violazioni della sovranità e dell’integrità territoriale della Siria. Il vice rappresentante permanente della Cina presso l’ONU, Geng Shuang, ha sottolineato questa posizione in una conferenza stampa, invitando anche la comunità internazionale a fornire un maggiore supporto umanitario e finanziario alla Siria.
La Posizione dell’Iran e la Condanna delle Sanzioni Occidentali
L’ambasciatore e rappresentante permanente dell’Iran presso le Nazioni Unite, Amir Saeed Iravani, ha sottolineato la necessità di fermare gli attacchi israeliani e di revocare le sanzioni occidentali contro la Siria. Ha condannato le azioni israeliane come violazioni del diritto internazionale e ha criticato le misure unilaterali dell’Occidente per aver aggravato la sofferenza umanitaria in Siria. Iravani ha ribadito l’appello per un aumento dell’assistenza umanitaria verso la Siria e ha sottolineato l’impegno dell’Iran nel supportare il popolo siriano in modo equo e trasparente.
La Denuncia della Russia sulla Presenza degli Stati Uniti in Siria
Il rappresentante permanente della Russia presso le Nazioni Unite, Vasily Nebenzya, ha accusato gli Stati Uniti di sfruttare le risorse della Siria sotto il pretesto della lotta al terrorismo. Ha descritto la presenza militare statunitense in Siria come illegale e destabilizzante, accusando inoltre gli Stati Uniti e i loro alleati di proteggere i terroristi in opposizione al governo siriano legittimo. Nebenzya ha criticato il segretariato dell’ONU per la sua presunta cooperazione con gruppi terroristici, sollevando preoccupazioni sulle vere intenzioni delle missioni di valutazione e monitoraggio inviate dalla Turchia.
L’Algeria e l’Appello alla Fine dell’Aggressione Israeliana
L’Algeria ha espresso la necessità di rispettare la sovranità e l’integrità territoriale della Siria, chiedendo la cessazione immediata degli atti di aggressione israeliani. Il rappresentante permanente dell’Algeria presso le Nazioni Unite, l’ambasciatore Ammar Benjameh, ha sottolineato l’importanza di evitare interferenze esterne negli affari siriani e ha esortato a un coordinamento internazionale efficace per supportare la Siria nella lotta contro le organizzazioni terroristiche.
Queste iniziative evidenziano la complessità della situazione in Siria, con molteplici attori internazionali che esprimono preoccupazioni e critiche verso le politiche occidentali, in merito alle sofferenze causate dalle sanzioni e dagli attacchi esterni, sottolineando l’importanza del rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale siriana. Inoltre, la Russia critica apertamente gli Stati Uniti per il loro ruolo nella regione, accusandoli di sfruttare le risorse siriane e di ostacolare il processo umanitario.
Nel contesto di un appello internazionale per azioni concrete, si evidenzia una richiesta unanime di rispetto per la sovranità della Siria, la revoca delle sanzioni unilaterali e la cessazione delle ostilità, in modo da favorire una soluzione politica alla crisi e sostenere gli sforzi di ricostruzione e assistenza umanitaria.
Gli attacchi israeliani intanto continuano
L’aeronautica israeliana ha attaccato ieri sera il territorio siriano, lanciando missili dallo spazio aereo sopra la parte occupata delle alture di Golan. L’obiettivo erano strutture nel sobborgo della capitale Jadid al-Shaybani.