SIRIA – Sulla Autostrada M4 prima pattuglia russo-turca ma è stata interrotta dal volontariato di al Qaeda

Non è stato possibile ai turchi rimuovere totalmente le barriere che bloccano l’autostrada M4. 

Siria prov. Idlib.  Oggi è stata tentata la prima pattuglia turco-russa sull’M4. Ma la minacciosa presenza di manifestanti seguaci e/o simpatizzanti del gruppo terroristico al Nusra (alcuni armati) ha impedito – ai buldozer accompagnati dall’esercito turco – la rimozione del pietrame e delle barriere poste lungo la via di facilitazione.

Il 15 di marzo doveva essere la data della prima pattuglia russo-turca ma veste le difficoltà oggettive. Tuttavia, viste le difficoltà, i russi hanno dato tempo extra alla parte turca per cercare di risolvere la problematica:

Il ministero della Difesa russo ha affermato in una dichiarazione che alla Turchia è stato concesso ulteriore tempo per liquidare i terroristi e fornire condizioni di sicurezza per pattugliare la strada Aleppo-Lattakia (M-4). Turco sulla linea M-4.  (Almasdarnews)

Di conseguenza, la pattuglia ha avuto luogo solo lungo il tratto di 2 km controllato da russi e siriani, che corrisponde al tratto evidenziato con la linea blu nella cartina che segue..

pattuglia sarakib
pattuglia congiunta russo -turca M4 Siria

Così l’agenzia siriana statale SANA ha riportato la notizia:

(…) Il corrispondente dell’agenzia SANA ha affermato che i terroristi hanno bloccato la strada di fronte alla pattuglia russo-turca sull’autostrada Aleppo-Latakia, usando dozzine di civili come “scudo umano”, oltre a dare fuoco alle gomme e installare barriere, in particolare nella regione di Erich nella provincia di Idleb. Questo è mostrato nei video pubblicati sui social network.

Il Ministero della Difesa della Federazione Russa in una dichiarazione sulla prima pattuglia congiunta con il regime turco sull’autostrada M-4, pubblicata sul sito web del canale Rusiya Al-Yaum, ha indicato che il percorso è stato modificato a causa del blocco deliberato e pianificato della strada da parte di gruppi terroristici nella provincia di Idleb. (…)

Qui e qui potete vedere due video pubblicati sul social russo VK che mostra la pattuglia congiunta russo turco ed un giornalista russo al seguito (1° video). Qui invece un video youtube di RT con la pattuglia in movimento.

pattuglia 2
foto tratta dal sito di Col Cassad

Nel video che segue si notano i cosiddetti ”pacifici manifestanti” sui mezzi turchi  in seria difficoltà per lo sgombero. Tra la gente ci sono anche bambini. Oltre ai sassi sulla M4 sono stati piazzati chiodi atti a perforare i pneumatici dei mezzi corazzati ruotati (vedi qui).

Nel video i ‘manifestanti chiedono ai carristi turchi di abbandonare pattuglie congiunte con i russi sull’autostrada M-4 (Latakia-Aleppo). I militari  cercano di calmare i ‘manifestanti’ e affermano che il pattugliamento è  temporaneo e parte degli accordi di cessate il fuoco sottoscritto a Mosca.

Alchè Pompeo commosso si è unito ai protestanti ‘spiritualmente’.
pompeo

Come atto di tolleranza e distensione, i capi dei manifestanti pacifici ad Idlib hanno ha annunciato che offriranno un premio per l’omicidio di giornalisti russi. I leader di Tharir al Sham è pronto a pagare 25 mila dollari USA a chiunque ucciderà i corrispondenti di guerra Yevgeny Poddubny e Oleg Blokhin, 100 mila per ogni soldato russo vivo, 50 mila morto. Lo riferisce il canale Russia 24. Russia 24 dice che sono quasi gli identici premi offerti dall’ISIS nel 2015 per uccidere ufficiali russi.

Sembra che non si stia dando peso a queste minacce che anno (forse considerandole di propaganda) ma l’impressione è che molti di quei manifestanti pacifici sarebbero contenti di portare a termine  il ‘compito’ anche gratuitamente.

Vedremo se la M4 sarà liberata. Ma a quando pare sembra che sì, i turchi almeno in parte stanno cercando di rispettare  l’accordo sottoscritto a Mosca, Infatti, l’esercito turco ha chiesto alle bande direttamente legate a loro (Sultan Murad, Akhrar ah Sham, Faylag Al Sham) di lasciare la zona e loro avrebbero accettato di andarsene.

@vietatoparlare

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