Allo stesso tempo 4 ufficiali russi sono stati uccisi in Aleppo durante un attacco di kamikaze jihadisti. Questo però passa in ”second’ordine per la Turchia” perchè questi ufficiali avevano funzione ‘combact’ nell’apparato siriano. Per quanto drammatica questa perdita, il lato politico è a favore di Ankara. O meglio Erdogan farà in modo di far valere il disappunto già espresso negli scorsi giorni.[su_spacer]
– ANADOLU AGENCY
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Il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu ha tenuto una conversazione telefonica con il capo della diplomazia russa Sergey Lavrov
Il centro operativo delle forze armate turche nella zona di de-escalation di Idlib ospita discussioni con il ministro della Difesa nazionale, Hulusi Akar, i comandanti militari e i comandanti delle unità schierate in Siria.[su_spacer]
C’è da segnalare comunque che i bombardamenti aerei russi sulle posizioni dei terroristi nella cittadina di Serakib non sono cessati. Da stamattina ci sono stati infatti più di 200 bombardamenti. Ancora più importante è che è stato preso il villaggio di Nairab e con esso è stata tagliata la M4 (vedi infografica di apertura). Ciò significa che tutte le vie di facilitazione sono interrotte da tutte le direzioni: ciò che i turchi hanno messo in Serakib è isolato e non può avere rifornimenti. Questo accade mentre le Forze armate russe hanno avvisato che hanno il controllo dell’aria su tutta la provincia di Idlib.[su_spacer]
Sono ore cariche di tensione. Sono in corso contatti tra la Turchia e la controparte russa. Certo non sarebbe auspicabile uno scontro diretto tra le unità turche e quelle siriane e la rinuncia agli obiettivi minimali prefissati, ovvero la ripresa dell’autostrada M5 e la conquista di una buffer zone intorno ad Aleppo che rimetta in sicurezza la città continuamente presa di mira dai terroristi con centinaia di vittime civili .[su_spacer]