Il 22 notte, nel villaggio israeliano di Abu Krinat, a quattro chilometri dalla città di Dimona, dove si trova Centro di ricerca nucleare israeliano , sirene in allarme per un possibile attacco di missili.
Un missile siriano è esploso a mezz’aria, provocando la caduta di seheggie nel villaggio di Ashalim, a circa 30 chilometri dal reattore nucleare di Dimona, senza provocare ferite o danni significativi.
Il servizio stampa delle forze di difesa israeliane ha riferito che il missile aveva perso il proprio obiettivo. Apparentemente, si tratterebbe di un razzo S-200 di fabbricazione sovietica.
A quanto pare, gli eventi si sono sviluppati come segue:
- verso l’01:35 del 22.04.2021, l’Air Force dell’IDF ha inferto un altro colpo alle basi delle milizie filo-iraniane nelle vicinanze di Damasco;
- la difesa aerea siriana ha aperto il fuoco. In questo contesto, è stato utilizzato un sistema di difesa aerea S-200 (SA-5 Gammon) a lungo raggio;
- uno dei missili di questo sistema è caduto sul territorio israeliano (o è stato intercettato sul territorio israeliano). Quindi è scattato un attacco dell’aviazione israeliana per distruggere il lanciatore da cui è partito il missile del sistema di difesa aerea siriano.
Un caso simile con il missile S-200 si è verificato il 17/03/17. In quell’occasione il missile è stato intercettato dal sistema di difesa missilistica Khets-2. Il 30/06/19 un missile siriano, durante l’attacco israeliano a Homs, è volato nella parte turca di Cipro, dove è esploso causando un incendio. Due settimane fa, un missile siriano è stato lanciato durante un attacco israeliano ed è esploso in territorio libanese.
Il ministro della Difesa israeliano Benny Gantz ha ammesso che c’è stato un tentativo di intercettare il missile israeliano SA-5, ma non ha funzionato.
Il capo del comando centrale degli Stati Uniti (CENTCOM), il generale Kenneth Mackenzie,si è detto fiducioso che il bombardamento di Israele dalla Siria sia stato involontario. Lo ha detto il generale Mackenzie in un’audizione tenutasi oggi al Comitato per i servizi armati del Senato degli Stati Uniti. Secondo lo stesso, la caduta di un razzo sul territorio israeliano la scorsa notte indica che la Siria non ha la capacità di difendere il proprio spazio aereo.
Quindi, Israele ha diritto di attaccare la Siria, la Siria subisce danni e va bene. Però se la difesa aerea di Damasco, difendendosi, perde un proprio missile e questi vola in territorio israeliano, Israele replica di nuovo e peggio.
Gli Stati Uniti confortano gli alleati e questa, secondo loro, è la normalità.
@vietatoparlare