Situazione sui fronti siriani – di Stefano Orsi

Aggiornamento flash dai fronti siriani del 24-1-2020

Maarat al Numan

Dopo giorni di violenti bombardamenti siro-russi contro le difese di Al Qaeda, sono riprese poco fa le ostilità via terra.
Facendo seguito a falliti tentativi di riprendere l’iniziativa da parte delle milizie jihadiste, l’esercito siriano ha ripreso invece l’avanzata, conquistando la cittadina di Dayr ash Sharqi, poco a sud di Maarat al Numan.
In questo settore sono presenti e guidano le forze siriane lie unità della 25° Brigata operazioni speciali dell’esercito siriano, meglio note come Unità Tigre.
I combattimenti sono molto intensi, ma l’avanzata è apparsa decisa e risoluta, tanto da causare il cedimento rapido delle difese dei terroristi.
Al momento le truppe siriane stanno spingendo dalle ultime posizioni conquistate verso nord, incalzano le forze occupanti in ritirata, sono ora alle porte di un altro importante villaggio, Ma Arr Shamarin, se riuscissero a prendere posizione anche in quel villaggio, e tenerle fino a domani, si troverebbero in ottima posizione per attaccare Tall Manis da due direzioni, da sud e da est , in questo modo potrebbero causare il ripiegamento delle truppe occupanti verso Maarat al Numan in breve tempo.

Maar Shamarin, è caduta mentre vi stavo scrivendo, pertanto ora le truppe siriane sono davvero in ottima posizione per dare l’assalto a Tall manis o Telmenez che dir si voglia, e domani vedremo se si saranno fermate o avranno deciso di dare un affondo decisivo nella notte.
Intanto anche poco a sud è stata allargata l’operazione con la conquista di Dayr al Gharby, segno evidente che le forze qaediste non stiano dimostrando grande voglia di resistere e dpo i primi decisi attacchi siriani preferiscono ripiegare, come già dimostrarono di fare durante le fasi della precedente offensiva.

Abu ad Duhur

Maarat al Numan non è l’unico fronte attivo. Il 5° Corpo d’armata sta attaccando due villaggi, il primo di questi, Kursiyan è già sotto controllo siriano, mentre poco più a nord si sta combattendo per il la conquista di Abu Jurayf e Tall Katrah che già potrebbero essere ora sotto pieno controllo siriano.

Aleppo

Riprende dopo anni una campagna militare siriana su questi martoriati fronti. Ritorniamo a leggere di quartieri come Al Zaarah, che non trovavamo da tempo inserito in cronache belliche, se non per lanci di razzi sui civili da parte dei qaedisti, e qui invece è in corso un’operazione per allargare la zona sotto controllo siriano, e nel contempo impegnare a fondo tutte le forze e milizie di Al Qaeda in modo da bloccarle qui ed impedirne il ridispiegamento su altri fronti.
Nei giorni scorsi abbiamo visto affluire nei pressi di Aleppo, molti rinforzi siriani ed anche truppe corazzate, segno che probabilmente, i comandi tenteranno di allontanare i fronti dalla città il più possibili ed assestare un duro colpo alle difese di un gruppo si numeroso, quello di Al Qaeda, ma all’interno del quale le difficoltà e il malumore dei miliziani viene ormai difficilmente nascosto dalla propaganda jihadista e naturalmente tutto è rigorosamente taciuto sui media occidentali che cercano sempre scuse per tornare a parlare di attacchi sui civili di ultimi ospedali e di tutto il solito armamentario trito e ritrito della nomenclatura filo atlantista.

Stefano Orsi

Patrizio Ricci

Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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