Gli Stati Uniti dichiarano il governo bielorusso ‘illegittimo’ e legittima l’opposizione con il 10% di preferenze

La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha adottato una  revisione ‘a sostegno del popolo bielorusso’. Il testo afferma che il governo di Alexander Lukashenko è illegittimo e il Consiglio di coordinamento dell’opposizione è un’istituzione legittima per un dialogo sul trasferimento dei poteri.

Dall’atto della sua creazione , l’estate scorsa – dopo le elezioni che ha visto la vittoria di Lukashenko – , il Consiglio di coordinamento dell’opposizione è stato definito da Lukashenko è uno specchietto per le allodole”.

In pratica, il Consiglio di coordinamento è un organo che ha il solo scopo del trasferimento del potere senza elezioni ed è stato costituito in Lituania, dove si è rifugiata Svetlana Tikhanovskaya, candidata alla presidenza della Bielorussia e principale rivale di Lukashenko. Quindi il Consiglio di coordinamento non chiede nulla, nessuna riforma se non il trasferimento di poteri.

I membri del Congresso statunitense hanno definito le elezioni del presidente bielorusso del 9 agosto 2020 “non libere e non effettuate regolarmente“. Si sono pronunciati “contro le falsificazioni e le successive brutali repressioni contro manifestanti pacifici da parte del regime illegittimo di Lukashenko”.

Il testo della risoluzione afferma che sono state documentate centinaia di denunce di torture, violenze sessuali e maltrattamenti di detenuti arrestati per proteste pacifiche e “migliaia di bielorussi sono fuggiti nei paesi vicini in cerca di asilo politico”.

Il Congresso ha invitato Lukashenko e le autorità bielorusse ad avviare un dialogo con l’opposizione e a tenere nuove elezioni, che dovrebbero essere monitorate dall’OSCE. Inoltre, la risoluzione chiede di coordinare ulteriori sanzioni mirate contro le autorità bielorusse con l’UE, il Canada e il Regno Unito.

Nei giorni scorsi Lukashenko aveva reso noto di un piano degli Stati Uniti di uccidere lui e la sua famiglia ed è stato divulgato un video dove presunti agenti della CIA discutevano con due generali bielorussi per portare a termine il piano (qui il video).

E’ da evidenziare che probabilmente nelle ultime elezioni ci sono stati alcuni brogli ma la percentuale di vittoria di Lukashenko è stata così alta che difficilmente il risultato sarebbe stato differente. E’ anche da considerare che l’economia bielorussa è stata diretta negli anni molto bene, il reddito pro-capite è superiore a quello della Russia e la disoccupazione molto bassa.

Ma a prescindere da tutto questo, è evidente la tendenza degli Stati Uniti di sostituirsi sempre di più alle Nazioni Unite. Questo è deleterio per la comunità internazionale, perchè Washington interviene solo laddove gli stati si discostano dai propri interessi geopolitici.

Se pensiamo, per esempio all’Arabia Saudita, questo paese pur non avendo una Costituzione o libere elezioni è uno dei migliori alleati degli Stati Uniti e gli stessi non sollevano questioni. Al contrario, gli USA si interessano ed intervengono laddove la leadership politica è vicina a Mosca.

Ricordo inoltre che gli Stati Uniti non sono titolati a svolgere la funzione delle Nazioni Unite. Quella statunitense non è una democrazia: nelle ultime elezioni presidenziali abbiamo visto che il potere viene esercitato dal potere mediatico assoggettato alle linee guida funzionali al progetto unico di una democratura che è al di fuori del circuito elettivo.

Lo stesso fatto che molti voti sono stati effettuati per posta, costituisce una barbarie – disse a suo tempo il prof Enrico Michetti , che spiegò che “dovunque si è tentato questo esperimento , ci sono stati brogli. Il voto deve avvenire in cabina, solo così si può assicurare un voto come libera espressione della propria volontà . Ed a vigilare su questo c’è una commissione, che è à la commissione del seggio che ha competenze tecnico-amministrative. Ed a ulteriore vigilanza ci sono i rappresentanti di lista di ciascun partito. Questo à il voto. Il resto à truffa”.

Quindi è veramente singolare che gli Stati Uniti dopo le note polemiche dei brogli nelleelezioni di Biden, facciano da ‘controllore’ nelle elezioni nel mondo.

A parte queste considerazioni , è comunque certo che il presidente Lukashenko, con il suo 80,08%, continua a sedere su una vera polveriera, e che dall’esterno ci cercherà costantemente di portare uno stoppino. Paradossalmente più Lukashenko cercherà di prevenire ,  più verrà additato come un dittatore,

Questo è uno scenario molto pericoloso. L’unica vera contromisura sarebbe ripetere le elezioni con osservatori indipendenti, a seguito delle quali Svetlana Tikhanovskaya perderebbe sicuramente  l’opportunità di definirsi ‘presidente alternativo’ (alle elezioni aveva avuto il Svetlana Tikhanovskaya, ha ottenuto il 9,9% dei voti). Mentre Lukashenko potrebbe trasferire il potere a una figura del partito vincente. Ciò eliminerebbe le carte vincenti dalle mani dei politici occidentali.

C’è da dire però che è una illusione prevedere che se questo fosse concesso, tutto si svolgerebbe tranquillamente. altrimenti non si vede perchè – prima delle scorse elezioni – i servizi segreti occidentali abbiano addestrato segretamente agitatori e milizie armate per sostenere le manifestazioni anti Lukashenko (vedi “Bielorussia: come in un ucraina, formazioni paramilitari si addestravano per rovesciare Lukašėnko” e “radicali in trasferta per infoltire le manifestazioni“).

 

patrizioricci by @vietatoparlare

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