Stazioni di polizia cinesi

È chiaro che la vicenda delle fantomatiche “stazioni di polizia” cinesi è qualcosa di molto lontano dalla rappresentazione imposta dai media, ove prevale un certo tipo di pregiudizio alimentato ad arte dalla stessa UE.

In questo senso, l’intervista – probabilmente concordata con la von der Leyen ed il Corriere della Sera – è quanto mai inverosimile. Se il più alto rappresentante della UE non fosse stato al corrente, non si sarebbe pronunciato mostrandosi ‘allarmato’. Semplicemente avrebbe più correttamente, incaricato con discrezione le autorità competenti di esperire indagini informative.

Per chi ricorda, dell’attività di polizia cinese in Italia se ne parlò qualche anno fa, nell’ambito di una iniziativa del governo italiano e di quello cinese. Si trattava di effettuare pattuglie di polizia congiunte nel centro di Roma a beneficio dei turisti cinesi.

È plausibile che nel solco di quella collaborazione, si sia organizzata un qualche tipo di presenza, come ausilio alle comunità cinesi.

Quindi se fosse così niente di eccezionale. Tuttavia, “è in corso sui media occidentali una campagna di demonizzazione e diffamazione contro la Cina. Ormai non si contano piu’ gli articoli relativi a presunte “stazioni segrete della polizia cinese” all’estero. La fonte di queste illazioni e’ il Safeguard Defenders, che nella sua precedente incarnazione come Chinese Urgent Action Working Group (CUAWG) ha ricevuto fondi dall’UE e dal National Endowment for Democracy (NED) per finanziare gruppi fedeli a Washington che cercano di rovesciare il governo cinese. Safeguard Defenders non e’ una fonte attendibile, ma una macchina del fango puntata contro la Cina.

Quello che i media italiani non raccontano e’ che la comunita’ cinese all’estero e’ spesso vittima di ricatti, sfruttamento, imposizione del pizzo, pressioni, rapimenti lampo per ottenere un riscatto, da parte di organizzazioni criminali sia cinesi che di altra nazionalita’, inclusa quella italiana”.(cit.@LauraRuHK)

Interessante che da un controllo locale sulla struttura di Bolzano, le autorità locali non hanni registrato nulla di illegale (vedi qui: https://www.altoadige.it/italia-mondo/stazioni-segrete-della-polizia-cinese-in-italia-c-%C3%A8-anche-bolzano-1.3373838).

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