Vietate le manifestazioni in Italia, DASPO per Puzzer, Ranucci redarguito

BASTA MANIFESTARE

Anche Treviso si aggiunge a Trieste, Udine e probabilmente anche Pordenone nell’impedire la piazza ai “no pass”. Così come sicuramente seguiranno altri comuni.
(Fonte: Trevisotoday)

no green pass

NO GREEN PASS COME DEPORTATI, LA PROCURA DI NOVARA APRE UN FASCICOLO

Stefano Puzzer è stato per 5 ore in questura a Roma. DASPO di 1 anno per lui da Roma, dopo poche ore che era arrivato senza aver fatto nulla di male.

Un fascicolo è stato aperto dalla Procura di Novara sulla manifestazione anti Green pass di sabato scorso, durante la quale un gruppo di dimostranti ha sfilato con divise e pettorine che ricordavano dei deportati.
L’iniziativa fa seguito all’invio di un dettagliato rapporto della Questura. Non ci sono comunque ipotesi di reato né iscrizioni nel registro degli indagati. (Fonte: ANSA (https://www.ansa.it/piemonte/notizie/2021/11/02/no-green-pass-come-deportati-procura-apre-fascicolo_678a2f64-b233-4c45-a5a1-e1313db68219.html)

Infine DASPO per il portavoce dei portuali di Trieste Puzzer che era a Roma per incontrare il governo, come gli era stato promesso. Ma al posto di un confronto gli è stato notificato il DASPO , per un anno non potrà più andare a Roma. Il Daspo è una misura prevista dalla legge italiana al fine di impedire aggressioni violente nei luoghi degli avvenimenti sportivi (Wikipedia).

Qui non c’entrano gli avvenimenti sportivi, ma tutto è adattato, anche la Costituzione per lo stato di emergenza e per le altre cose. Quindi è stato deciso che va bene e così sia.

PD: “TESI NO VAX A REPORT: INTERROGAZIONE IN VIGILANZA”. RANUCCI: “COSA HANNO VISTO?”

Da sempre siamo a favore del vaccino dice Ranucci, ma niente non serve alcuna argomentazione, senza scampo anche Sigfrido Ranucci, vice direttore di RAI 3.

Il Pd chiede interrogazione in Vigilanza Rai sul programma di Rai 3 Report: “Diffusi contenuti No Vax durante l’ultima puntata. Chiediamo interrogazione in Vigilanza”. Il conduttore e giornalista Sigfrido Ranucci replica: “Credo che i parlamentari non abbiano visto il servizio. Report è da sempre a favore del vaccino come migliore prevenzione, ma un fatto non ha colorazioni no vax. Sono stufo di queste accuse. Sono vaccinato come tutta la redazione, ma come giornalista devo essere libero di raccontare delle criticità”.

“Ieri sera su Report è andato in onda un lungo compendio delle più irresponsabili tesi No Vax e No Green Pass; su questo chiediamo un chiarimento ai vertici Rai”, hanno annunciato le parlamentari e i parlamentari PD membri della Commissione di Vigilanza Rai a commento del servizio “Non c’è due senza tre” andato in onda lunedì sera su Rai 3 all’interno della trasmissione “Report”.
[…]

“Per questo – concludono i parlamentari – abbiamo chiesto al Presidente e all’Amministratore Delegato della Rai, insieme al Direttore di RaiTre Franco Di Mare, se fossero a conoscenza dei contenuti del servizio summenzionato, se ne avessero avallato la diffusione, quali iniziativa intendono mettere in campo per ristabilire un livello corretto e veritiero di informazione sui vaccini anti Covid, sul lavoro del Comitato Tecnico Scientifico e sulle decisioni assunte dal Parlamento e dal Governo a tutela della salute pubblica dall’avvio dell’epidemia di Covid 19 e fino ad oggi”.

(Fonte: HuffPost (https://www.huffingtonpost.it/entry/pd-tesi-no-vax-a-report-interrogazione-in-vigilanza-ranucci-cosa-hanno-visto_it_61814522e4b0ec286d31eef2?ref=twhh)

Per la cronaca il servizio di Ranucci mostrava semplicemente che per 14 giorni Moderna è stato dato in doppia dose rispetto alle specifiche dell’azienda stessa.

Vedi anche: “Ranucci: “Noi no vax? E’ una grande operazione di distrazione di massa”, dice durante la trasmissione di Floris.

Ranucci ha trovato la solidarietà del sindacato RAI che ha diffuso questo comunicato:

GIORNALISTI RAI

In definitiva: clima repressivo, senza neanche più dissimulazione, anche se solo il sospetto cade su di te, hai commesso reato. La linea è quella: un solo pensiero è concesso a dispetto di un’epoca di mutamenti ed ai tanto decantati ‘nuovi diritti’, si tona ai vecchi sistemi. Non riesco neanche ad immaginare di peggio: è in voga lo psicoreato mentre la ragione e la parola son mal visti quando si discostano dal politically correct.

Vp News

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