Strage in Tunisia, terrorismo di ritorno e falsi pentimenti…

Secondo l'ex Comandante Nato in Europa James Stavridis su Washington Post, l'Italia è il ventre molle per l'ingresso dell'ISIS in Europa, attraverso le rotte dei clandestini e dei narcotrafficanti, e Roma l'obiettivo predestinato dell'ISIS per la sua guerra di religione….

Secondo l'alto Ufficiale, l'America e la Nato devono difendere l'Italia per mare, con droni e con gli aerei e aiutarla a ripristinare la stabilità in LIbia:

FireShot Pro Screen Capture #210 - 'Defending Italy from the Islamic State - The Washington Post' - www_washingtonpost_com_opinions_defending-italy-from-the-islamic-state_2015_03_12_37d69324-c408-11e

L'analisi dei rischi è giusta ma  la terapia proposta mira solo ad eliminare gli effetti. Più importante è una presa di coscienza e l'esamina delle cause:

1) Inanzitutto, se abbiamo paura dell'ISIS e del terrorismo di ritorno, sarebbe ora di finirla con i BLUFF : L'occidente faccia inanzitutto un passo indietro su Siria e Iraq e porti la pace , cessi queste guerre finte con morti VERI. Questi conflitti non avranno fine fino a quando vorranno farli durare ancora tutte le forze che li stanno alimentando dall'esterno. L'occidente può se lo vuole. Ha la chiave per farlo. Non si può domare un incendio con due in corso (che si sta ancora alimentando).

2) Si vuole aiutare la Tunisia? Ci sono molti modi. Sappiamo che la situazione economica è pessima la disoccuppazione ha raggointo livelli elevatissimi. L'occidente cancelli i debiti da interessi dovuti al FMI (braccio politico/economico degli USA) che la Tunisia deve, perchè l'affama. Lo ha usato per scatenare la finta  'primavera tunisina' , per cavalcare il malcontento, lo usi ora per il bene. Faccia il contrario. E facciamo memoria: BEN ALI' ce lo mise il Sismi e Craxi con IL benestare degli alleati, non scordiamolo.

3) In definitiva, bisogna vedere cosa vogliamo realmente e dove vogliamo andare. Questa politica è fondamentalmente ingiusta e non paga.
Se non si cambia mentalità è solo una 'riparazione'. Bisogna riconoscere di aver sbagliato ma non solo per ISIS. Altrimenti si agirà in seguito con la stessa mentalità ma solo con più scaltrezza.
'E' impressionante la pena del contra
ppasso che immediatamente si avvera ogni qualvolta l'uomo manipola, riducendola, la radicalità del suo riferimento a Dio. L'uomo divide se stesso. crolla entro i suoi interessi, ricade sulla sua terra, e ne sarà preda'. (don Luigi Giussani – perchè la Chiesa).

4) Aiutare l'Egitto? Al SISI è realista e sta facendo bene. Ricordo però che l'occidente (che appoggia i fratelli mussulmani) disse che aveva fatto 'un colpo di stato' nonostante lo appoggiasse l'80 per cento della popolazione dopo aveva 'assaporato' la svolta integralista del deposto presidente Morsi.

5) Mi sembra che l'interesse dell'occidente per al Sisi sia finto. Attualmente è solo di circostanza e al SISI lo sa bene. In realtà non gli sta dando alcun supporto. L'Egitto sta aspettando da tempo dagli USA i pezzi di ricambio per tutto il suo apparato bellico ma gli USA non li fornisce mentre li sta fornendo in Ucraina ed ai 'ribelli' siriani.