Un mondo economicamente al fallimento…che necessita che qualcuno si accorga della sua esistenza>.
Super Ex (Ex di Avvenire, del Movimento per la Vita e di altre cose ancora, ma per il momento ancora non ex cattolico, a dispetto degli sforzi compiuti in questo senso da papi, cardinali, vescovi e preti) commenta da par suo la vergognosa copertina di Famiglia Cristiana, uno sbotto di bile che neanche il Manifesto e Lotta Comunista…D’altronde in una ormai troppo lunga carriera di scribacchino, e di frequentazione del mondo religioso, chi scrive ricorda di aver incontrato di tutto, nel mondo editoriale dei Paolini, da atei nascosti che però non disdegnavano amori mercenari (quanto siamo noiosi nei nostri peccati!) ad altri che facevano un uso non esattamente edificante delle opportunità offerte dalla tecnologia dei social. Ma cattolici un po’ tradizionali, o addirittura conservatori, no, o rarissimi, e “in sonno”. Nel timore di venire scovati e rieducati. Sull’odio, sì, odio; che la sinistra di Chiesa anche vicina al Pontefice regnante riserva per la Lega torneremo, se Dio vuole, in giornata. Perché la qualità delle esternazioni è il parossismo, quello di chi si sente in pericolo. Buona lettura.
Vado con la memoria ad alcuni decenni fa. La Lega elesse come presidente della Camera Irene Pivetti, all’epoca vicina al mondo cattolico tradizionalista. Ricordo che nel suo entourage, molto pro life, Famiglia cristiana veniva definita ” Fanghiglia democristiana”. Lo scontro insomma non data da oggi. Sì, i giornalisti di Famiglia Cristiana alzano la voce perché rappresentano un mondo economicamente al fallimento, che ha bisogno di farsi sentire, che necessita che qualcuno si accorga della sua esistenza. Se non vendi quasi più, se hai la ambizione di essere un periodico di alto livello e nessuno ti considera bisognerà pure agitarsi fino a farsi notare! È già successo molte volte in passato e del resto è la tecnica di chi affoga, urlare ed agitarsi in modo abnorme.
Ma non è tutto, non è solo teatro, di basso livello, l’orribile copertina dedicata al “demonio” Salvini.
È una avversione ideologica antica: i cattocomunisti non possono accettare, che qualcuno parli ancora di identità, di patria e che difenda, in qualche modo, vita e famiglia… Alla famiglia cristiana non credono più, almeno dai tempi del direttore don Zega ( uno che diceva, in campo morale, le stesse cose che afferma oggi Bergoglio); al demonio tanto meno , ma contro il nemico politico tutto è lecito. Come lo era per i giacobini. Sì, Famiglia cristiana è un fogliaccio che puzza di ideologia da lontano un miglio, come ce ne sono tanti. Ma la cosa più grave è che si permette di presentare le sue tesi, in questo caso la demonizzazione di Salvini, come fossero una semplice applicazione del Vangelo. Se a Famiglia cristiana ci fossero dei cattolici, la loro critica politica, opinabile, sarebbe quantomeno più prudente e razionale ed eviterebbe gli estremismi. Ma siccome sono protestanti ( anche in questo hanno preceduto Bergoglio ) usano il Vangelo come hanno sempre fatto i protestanti : ognuno gli fa dire ciò che vuole e lo applica poi alla politica, che è l’ unica realtà che davvero gli interessa. Sempre in tono apocalittico, perché tutti gli eretici odierni sono gli eredi dei millenaristi medievali, coloro che per costruire il Paradiso in terra in nome di un Dio di loro invenzione, avevano bisogno di un Nemico umano da assolutizzare, per giustificare il loro odio.
fonte: http://www.marcotosatti.com/2018/07/26/super-ex-salvini-e-il-vade-retro-di-famiglia-cristiana-unavversione-ideologica-antica/